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Level 22 – Recensione

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Lo studio di sviluppo situato oltre le Alpi, più precisamente in Francia, rispondente al nome di Moving Player ha recentemente rilasciato sul mercato un interessantissimo e strampalato titolo indie. Essendo uscito per le tre principali console Sony attuali, non potevamo non recensirlo per voi!

Un nome un programma

Avviata la partita avremo una breve introduzione a mo’ di fumetto che mostrerà una parte della nostra vita. Attenzione che non parlo di “noi” in quanto videogiocatori che impersonano Gary, ma di “noi” persone reali, in carne e ossa. A tutti è capitato, almeno una volta, di fare le ore piccole e poi ritardare al lavoro, piuttosto che a scuola, la mattina seguente. Ok, lo ammettiamo, nel caso di Gary questa è quasi una patologia cronica, tanto da aver messo a repentaglio il suo posto di lavoro, ma questa è un’altra storia che scoprirete solo giocando.

Passiamo dunque ai fatti concreti. Dopo avere apprezzato la divertente introduzione dovremo guidare il nostro alter ego fino al suo ufficio, situato al ventiduesimo piano, in riferimento evidente al titolo. Il tutto senza doverci far scoprire da colleghi o guardiani di turno. Ma non temete! Al nostro “fianco” avremo un fidato ex-collega che ha fatto di tutto ciò un arte, l’improbabile Marty. Sarà lui infatti a guidarci passo passo fuori dai guai, o forse no? Di certo nella collaborazione tra due soggetti così, le situazioni comiche non tarderanno a presentarsi. Oltre a questo, purtroppo, sulla trama non c’è molto da aggiungere se non un risvolto alquanto inaspettato del finale che ovviamente non vi svelerò, ma tale per cui vi consiglio di prendere in considerazione l’acquisto di Level 22.

Salire o scendere in missione

I produttori hanno voluto fare il verso ai più acclamati giochi stealth, Metal Gear su tutti. E devo dire che hanno saputo farlo molto bene. Sono riusciti ad applicare le più classiche tecniche di spionaggio, presenti nel titolo sopracitato, a una situazione quotidiana, sostituendo costosi e tecnologici gadget con strumenti improvvisati ma di grande efficacia, come la ciambella al lassativo. Insomma, Gary non ha nulla da invidiare a 007.

Il gioco è strutturato in 4 mondi suddivisi a loro volta in 5 missioni. I quattro mondi rappresentano, ognuno, diversi livelli del palazzo che dovremo “scalare” fino al ventiduesimo piano. Partiremo, ovviamente, dal parcheggio e saliremo. Il primo mondo, con le sue cinque missioni, sarà una sorta di tutorial con livelli quasi lineari e di difficoltà crescente. La difficoltà continuerà a crescere per tutta la durata del gioco, di missione in missione. Avremo sempre più colleghi da evitare, addetti alla sicurezza da distrarre, inservienti da far intervenire in incidenti e altro ancora. Anche le situazioni ambientali sapranno, in alcuni casi, metterci in difficoltà.

Non ci siamo fatti mancare proprio nulla, a tal punto da avere il classico boss finale. Esatto, avete capito bene: saranno dei veri e propri boss con tanto di barra d’energia e ognuno dovrà essere eliminato con metodi precisi. Personalmente ho molto apprezzato questa scelta: oltre a dare uno stile “classico”, sempre riallacciandoci al discorso di Metal Gear, questa variante spezza quella metodicità che avrebbe rischiato di diventare noiosa e quindi nuocere al titolo. La difficoltà, come già detto, è crescente di missione in missione e sa dare quel giusto grado di sfida e di crescita in grado d’impegnare il giocatore ma senza stressare i meno avvezzi al genere. Questo grazie anche all’alto numero e all’ottimo posizionamento dei checkpoint.

Cos’altro possiamo aggiungere su questo titolo? Level 22 è un gioco divertente che sa tenere impegnato il giocatore, e quindi sotto questo punto di vista svolge a pieno il suo dovere. Ma ha come principale e non indifferente difetto la longevità, infatti potremo compiere l’intera avventura in circa tre ore. Allungabili di poco se ci si dedica alla ricerca di tutti i collezionabili presenti nel gioco. La stessa rigiocabilità non è altissima, infatti l’unico motivo valido che possa spingere il giocatore a ripetere il titolo sarà il recupero di qualche collezionabile, appunto, dimenticato per strada.

Trofeisticamente parlando: straordinari pagati

I trofei non rappresenteranno certo una spina nel fianco per nessuno. 16 di essi saranno legati ai collezionabili, 4 si sbloccheranno dopo aver trovato la combinazione delle cassaforte presenti in ogni livello e solamente uno sarà legato al completamento del gioco. I collezionabili saranno action figure “tarocche” di vari personaggi del mondo fumettistico o videoludico e saranno facilmente reperibili. Le combinazioni delle casseforti saranno invece leggermente più complesse, ma troverete online le varie soluzioni quindi nulla di preoccupante. Un 100% che potrebbe far gola a molti Cacciatori di trofei.

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