FIFA 23 – Recensione

Sviluppatore: EA Sports Publisher: Electronic Arts Piattaforma: PS5 (disponibile anche per PS4) Genere: Sport Giocatori: 1-4 (Online: 2-22) PEGI: 3 Prezzo: 69,99 € Italiano:

Ci siamo, la stagione calcistica sta entrando nel vivo tra coppe e campionati, in attesa dei mondiali. Quale miglior momento, quindi, per cercare la giusta controparte videoludica? In tal senso, FIFA 23 di EA Sports è ormai sinonimo di videogioco di calcio. La domanda ricorrente, soprattutto per chi acquista il gioco ogni anno, è però sempre la stessa: perché comprarlo e cosa cambia rispetto al titolo precedente? Quesiti a cui risponderemo nella recensione di oggi!

FIFA 23

Per chi ama il calcio

FIFA 23, ve lo anticipiamo, è uno dei titoli con più miglioramenti tra quelli usciti negli ultimi anni. Tutte le modalità di gioco sono state ritoccate, con modifiche più o meno rilevanti, così come il gameplay, di cui parleremo più avanti nel dettaglio. Le novità consistono però in modifiche alla struttura già esistente, più che in contenuti inediti. Confermate quindi tutte le modalità viste l’anno scorso: amichevoli offline e online, classificate online in singolo e cooperativa, modalità Carriera, Ultimate Team e le modalità Pro Club e Volta Football. Queste ultime due, nello specifico, sono state collegate, nel tentativo di risvegliarle dal torpore. Presente anche una nuovo tutorial, denominato Centro di allenamento, pensato per chi si approccia per la primissima volta al calcio targato EA Sports.

Come sempre, le possibilità a disposizione sono tantissime, per una serie ormai matura che ha raggiunto l’apice nel suo genere. Ce n’è per tutti: per chi vuole mettersi alla prova o per chi cerca un passatempo senza impegno, per chi vuole giocare da solo o divertirsi in compagnia. Dalle modalità più classiche, al calcio da strada di Volta Football, senza dimenticare tutto lo spazio dedicato al calcio femminile. Ciliegina sulla torta le competizioni FIFA World Cup Qatar 2022™ e la FIFA Women’s World Cup Australia & New Zealand 2023™, disponibili tramite aggiornamenti gratuiti nei prossimi mesi.

Undici leoni

Come già anticipato, sono diverse le migliorie alle modalità di FIFA 23. Partiamo con Ultimate Team, croce e delizia di tantissimi giocatori: una modalità come sempre impeccabile, a cui nessun appassionato di calcio può resistere. Le novità sono praticamente giornaliere, con sfide e obiettivi sempre nuovi, ma la struttura è pressoché invariata rispetto all’anno scorso. Tanto spazio alle amichevoli, con obiettivi dedicati, alle sfide creazione rosa, senza dimenticare Rivals, Weekend League e Squad Battles. Quest’ultima, in particolare, era la sezione che più aveva bisogno di una ventata di aria fresca, ma per assurdo è una delle poche ad essere identica da anni.

Di inedito, invece, ci sono i Momenti: specifici spezzoni di partite, con obiettivi da raggiungere in un determinato lasso di tempo. Scenari spesso tratti da partite appena svolte, con rimonte storiche e giocate incredibili, da ricreare con la nostra rosa Ultimate Team. Leggermente variato anche il sistema di intesa tra i giocatori: dite addio alle linee colorate, basterà inserire atleti con caratteristiche comuni (club, nazione o campionato d’appartenenza) per garantire loro bonus di prestazioni. Due valide aggiunta a un Ultimate Team ormai pressoché perfetto.

Quantità ok, ma la qualità?

Per chi non ama misurarsi online, con una community che a dirla tutta non è sempre delle migliori quando si tratta di lealtà e correttezza, la Carriera è un vero e proprio must. Quanto di buono visto negli scorsi anni è stato mantenuto, con diverse migliorie di cui si sentiva la necessità. Dal semplice rinnovamento grafico dei menù, passando per le nuove cutscene, senza dimenticare l’occhio di riguardo nei confronti delle trattative. Finalmente è stato inserito un indicatore che ci aiuta a tenere sotto controllo l’umore della controparte, per non osare troppo con offerte troppo basse, ed è stimolante l’aggiunta di una valutazione per ogni colpo di mercato portato a termine, in entrata e uscita. Introdotta anche la possibilità di impersonare circa trecentocinquanta allenatori realmente esistenti, tra cui più di trenta con fattezze reali. Ultima, ma non meno importante, la novità degli highlights: anziché giocare le partite per intero o simularle del tutto, è ora possibile prendere il controllo solo nelle fasi salienti dei match. Occasioni da goal, calci da fermo, situazioni in cui bisognerà difendere uno contro uno e molto altro ancora.

Abbiamo apprezzato anche la scelta di collegare Pro Club e Volta Football. Due modalità dal potenziale enorme, ma sempre oscurate da Ultimate Team e, forse, anche un po’ trascurate dagli sviluppatori. L’avatar di gioco sarà lo stesso, condividendo statistiche ed estetica, oltre ai punti da spendere in ricompense nello shop dedicato. Pro Club è stato arricchito soprattutto nella personalizzazione, con tante possibilità estetiche per squadra e stadio. Volta Football ha inserito diverse innovazioni, con minigiochi Arcade simpatici e tanti obiettivi da portare a termine per sbloccare oggetti estetici sempre nuovi e a tempo limitato. Se però in passato non siete riusciti ad apprezzarle, difficilmente troverete elementi in grado di farvi cambiare idea.

Ogni maledetto momentum

Premettiamo che il gameplay di FIFA è in continua evoluzione, viste le patch rilasciate ormai a cadenza settimanale. La base che abbiamo potuto testare in queste prime settimane di gioco è però ottima, di altissima qualità. La tecnologia HyperMotion2 è di grande impatto, più nel gameplay che nel comparto grafico. Animazioni più varie, dettagliate e realistiche, sono un beneficio per gli occhi ma anche, e soprattutto, pad alla mano. Si comincia dai portieri, molto più reattivi e verosimili negli interventi, fino ad arrivare a novità significative in fase difensiva e offensiva. Dai tiri potenti, bellissimi anche da vedere grazie allo zoom della telecamera, alla rivisitazione completa dei calci piazzati, nei quali potremo scegliere il punto esatto in cui colpire la palla e l’intensità del tiro/passaggio.

Il lavoro c’è e si vede, con un titolo davvero capace di esaltare le abilità di ogni utente in dribbling e contrasti. Ciò impatta significativamente anche sui bug. Per chi fosse meno avvezzo, si tratta di falle nella programmazione del gioco che permettono di trovare giocate vincenti in modo innaturale. Un sistema di gioco molto più realistico, invece, lascia molto meno spazio a problemi del genere.

Eppure non è tutto oro quel che luccica. FIFA 23, quasi perfetto in ogni suo aspetto, è purtroppo molto meno solido durante le sessioni online. Sembra incredibile, ma spesso in multiplayer sembra di giocare a qualcosa di completamente diverso (in negativo, purtroppo). Queste problematiche, legate principalmente alla stabilità di connessione, possono risultare anche molto frustranti alla lunga. Server non stabili, poi, portano inevitabilmente alla comparsa di quei fastidiosi bug citati in precedenza, che offline quasi non si fanno sentire. Se prendete FIFA davvero sul serio, vi consigliamo di dotarvi di una connessione molto performante e di disattivare il cross-play. Grazie all’ottima piattaforma integrata, denominata EA Social, è infatti possibile giocare anche con utenti da altre piattaforme (solo in alcune modalità e con svariate limitazioni). La speranza è quella di ricevere presto aggiornamenti che vadano a migliorare l’esperienza in tal senso, visto il supporto costante di Electronic Arts.

Sono antipatico perché vinco

Il comparto grafico di FIFA è sempre tra gli aspetti più criticati ogni anno. Quante volte, noi appassionati di calcio, ci siamo sentiti dire che il gioco era lo stesso rispetto all’anno precedente? Tante, troppe. A onor del vero però, FIFA 23 non introduce grandissimi cambiamenti rispetto all’edizione precedente: qualche ritocco grafico ai menù, volti di allenatori e giocatori curati, ma solo in caso di licenza ufficiale, e nuove cutscene. Si notano invece le novità sulle animazioni, grazie alla già citata tecnologia HyperMotion2. Dalle nuove movenze dei giocatori, alle traiettorie dei tiri, il lavoro svolto sulla fisica di gioco è davvero notevole.

Un comparto grafico solido, ma non ancora eccezionale come ci si aspetterebbe su PlayStation 5 e neanche troppo diverso rispetto a quanto visto in FIFA 22. Per quanto concerne il sonoro, invece, EA Sports dimostra di non aver perso il tocco. La soundtrack è come sempre fantastica, con brani dal genere variegato, ai quali non ci si abitua mai. Impossibile annoiarsi anche durante lunghe sessioni di mercato in modalità Carriera o dopo ore passate su FUT in Sfide Creazione Rosa. Confermato al commento italiano il duo Pardo – Adani. Una coppia collaudata che funziona bene, anche quest’anno. Da segnalare, infine, la possibilità di disattivare i commenti negativi dei telecronisti: un’opzione per chi proprio non riesce ad accettare le critiche. Se questa è la strada giusta per educare alla sportività una community di giovanissimi, anche piuttosto indisciplinati, sarà solo il tempo a dirlo.

Trofeisticamente parlando: più semplice del solito

Ottenere il Platino di FIFA 23 è una sfida tutt’altro che impossibile, anche se non siete veterani di giochi di calcio. Più facile anche rispetto all’anno scorso, ma non per questo meno lungo. Sono comunque tante le partite da portare a termine, soprattutto in Ultimate Team e Volta Football. Da non sottovalutare anche le modalità offline, con la coppa relativa alla Carriera Giocatore che risulta di fatto la più lunga da ottenere. Per arrivare al massimo trofeo nel modo più rapido, vi consigliamo di dare un’occhiata alla nostra guida ai trofei completa e in italiano.

VERDETTO

FIFA 23 è il titolo perfetto per chi ama il calcio? Sì. Un vero e proprio paradiso per ogni appassionato: modalità per ogni occasione, migliorate e riviste in ogni aspetto, con aggiornamenti quotidiani relativi alla reale stagione sportiva in corso. Si respira finalmente aria di nuova generazione, con un gameplay rinnovato e ancor più divertente. FIFA Ultimate Team, poi, è la solita modalità capace di monopolizzare per mesi l'attenzione di ogni giocatore. Eppure, FIFA 23 non è perfetto. Soprattutto online, il titolo di EA Sports è più debole rispetto al passato, con problemi evidenti di affidabilità dei server. Se ciò non vi spaventa, non lasciatevi sfuggire questo titolo: una delle migliori esperienze videoludiche dedicate al calcio degli ultimi anni.

Guida ai Voti

Gennaro Favatà
Detto anche Giovanni, dagli amici di Ubisoft. Newser, inviato, grafico e se sei fortunato lo trovi anche sul forum di PlayStationBit. Ama alla follia fumetti, cartoni animati, videogiochi e quanto di più colorato e nonsense ci sia, non disdegnando però generi più dark come l'horror e il noir. Inoltre, come ogni eroe che si rispetti, sa trattenere il fiato per dieci minuti.