Severed – Recensione

Sviluppatore: Publisher: Piattaforma: Genere: Giocatori: PEGI: Prezzo: Italiano:

Publisher: DrinkBox Studios Developer: DrinkBox Studios
Piattaforma: PS VITA  Genere: Avventura Giocatori:PEGI: 12 Prezzo: 14,99 €

Annunciato nel corso della PlayStation Experience del dicembre 2014, Severed è il nuovo titolo, in esclusiva Playstation Vita, sviluppato dai ragazzi di DrinkBox Studios, giustamente famosi per essere i padri di quel gioiellino di Guacamelee!
Costato ben due anni di fatiche, il titolo si abbatte oggi sulle spiagge del PlayStation Store con la forza di uno tsunami, destando la figlia minore di casa Sony dal torpore in cui giace da tempo.
Insomma, se siete ansiosi di togliere un po’ di polvere dagli schermi della vostra console portatile, ve lo anticipiamo fin da ora, avete qui un valido motivo; anche a fronte dello sconto del 10% a cui avranno diritto i possessori di un abbonamento al PlayStation Plus nella prima settimana dal lancio del titolo!

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ETROM

Cosa fareste se un giorno vi risvegliaste all’interno di uno dei vostri peggiori incubi, sospesi tra la vita e la morte, privati di un braccio e foste costretti ad intraprendere un pericoloso viaggio in un mondo popolato da mostri pronti a farvi la pelle?
Ebbene, l’avventura di Sasha comincia proprio in questi termini e a voi spetterà l’arduo compito di accompagnare questa spaesata ragazzina, armata solo di una spada donatale da un oscuro individuo, in quello che a tutti gli effetti consiste in un poetico viaggio di riflessione su come la morte e il lutto delle persone care venga elaborato nella testa di una persona decisamente troppo giovane per affrontare un simile dramma.
La storia è appena accennata da delle brevi sequenze animate in cel-shading accompagnate sempre, solo e soltanto, da una magnifica colonna sonora che contribuisce a lasciare l’atmosfera del titolo sospesa tra incubo ed allucinazione.
Non vogliamo anticipare nient’altro per evitare spoiler, ma sappiate che raramente siamo rimasti così colpiti di fronte alla potenza dei sentimenti sprigionata da così poche immagini e note musicali; la difficile tematica è stata trattata con estrema delicatezza e sapienza dagli sviluppatori che hanno saputo toccare i giusti tasti nei cuori dei giocatori e che, ne siamo sicuri, darà qualche spunto di riflessione anche una volta spento lo schermo.
Giusto per concludere, ci sentiamo in dovere di fare i complimenti ai DrinkBox anche per il modo in cui Sasha viene presentata al giocatore, geniale trovata ad effetto altamente destabilizzante.

severed smembramento

Occhio per occhio, arto per arto

Severed è un gioco d’avventura in prima persona le cui meccaniche di gameplay, attacco e interazione con l’ambiente, si fondano totalmente sull’uso del touchscreen di PSVITA e dell’analogico sinistro per il movimento.
Il gioco alterna sapientemente fasi di esplorazione di labirintici dungeon, i quali si districano in 3 macro aree che compongono la notevole mappa del mondo, a fasi di combattimento contro gli ostili abitanti di questa sorta di incubo.
Le dinamiche alla base dei combattimenti sono piuttosto elementari: utilizzando lo schermo della console si tracciano delle linee che simulano i fendenti della spada di Sasha che potranno avere sia funzione offensiva, sia difensiva, se utilizzati con la giusta angolazione e il giusto tempismo nel momento in cui il nostro avversario decida di attaccare. Una volta caricata un’apposita barra e azzerato la vita dei nemici si procederà allo smembramento di questi ultimi, azione da cui prende il nome il gioco dalla durata di pochissimi secondi in cui si dovranno recidere gli arti degli avversari, i quali serviranno successivamente per potenziare la nostra eroina, come approfondiremo in seguito.
I combattimenti si complicheranno fin dalle prime battute con l’incremento dei nemici presenti nei vari scontri: dal momento che si potrà colpire e contrattaccare sempre e solo un nemico, sarà necessario tenere sempre sotto controllo i vari indicatori situati nella parte bassa del touchscreen che indicheranno quando un nemico sarà in procinto di sferrare il suo attacco per spostarsi prontamente sulla sua “schermata” e difendersi.

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Tuttavia, se per le prime ore Severed testerà sostanzialmente solo i vostri riflessi, è con il passare del tempo che il gameplay del titolo trova la quadratura del cerchio aggiungendo agli scontri anche una grossa componente strategica che si concretizza nell’aggiunta di “buff” ai nemici, ovvero di bonus che ne incrementano le statistiche come attacco, difesa e velocità, e nell’aggiunta parallela di alcune abilità a Sasha che le consentiranno ad esempio di “congelare” per qualche istante gli avversari o di rubare loro i vari buff per potenziare se stessa. Scoprirete voi stessi quanto il mix di nemici, molto ben differenziati tra loro, e i buff presenti di volta in volta, possa rendere ogni scontro diverso dal precedente, obbligandovi a ragionare con attenzione su quali mostri eliminare per primi, quali bonus rubare, eccetera.
Se a tutto questo aggiungiamo un interessante albero delle abilità di Sasha che vi consentirà di sviluppare il suo equipaggiamento, allargando ulteriormente il ventaglio delle opzioni con cui affrontare i combattimenti; una curva di difficoltà calibrata magistralmente che renderà il titolo impegnativo, ma mai frustrante, e la presenza di 3 boss fight davvero entusiasmanti, avrete solo di che gioire di fronte al “mare magnum” che il gioco offre in termini di gameplay.
L’unica pecca, o meglio, l’unico aspetto che forse sarebbe potuto essere curato di più riguarda le fasi di esplorazione, indispensabili per trovare i potenziamenti della salute e del mana di Sasha: nel particolare, non ci sarebbe dispiaciuto confrontarci con enigmi ambientali un po’ più complessi, nonostante siano comunque di buon livello quelli presenti, e avremmo gradito, soprattutto nella prima parte della mappa, una qualche soluzione per rendere il backtracking, operazione obbligatoria dopo aver sbloccato determinate abilità, un po’ più agevole e meno macchinoso; ma, lo sottolineiamo, questi sono veramente difetti di poco conto che non inficiano in alcun modo la qualità, ottima, del gioco.

L’incubo da cui non vorrete svegliarvi

Anche il lavoro svolto dai DrinkBox sul comparto artistico del loro gioco raggiunge picchi qualitativi degni di nota!
L’incubo di Sasha prende forma grazie ad un sapiente utilizzo del cel-shading che, avvalendosi di tinte molto accese che spaziano su gran parte della tavolozza dei colori, mette in scena un mondo in rovina, consumato dall’oscurità che lo sta facendo letteralmente marcire, regalando tuttavia ai giocatori degli scorci e delle vedute di fronte alle quali sarà impossibile non soffermarsi qualche secondo.

severed panorama

In Severed, inoltre, non sentirete mai una parola, i vostri passi saranno invece accompagnati da una colonna sonora memorabile (che potete ascoltare fin da subito proprio qui, non ve ne pentirete): le note psichedeliche del gruppo canadese YAMANTAKA//SONIC TITAN contribuiscono in maniera ottimale a creare quella atmosfera onirica di cui il titolo è pervaso e si interromperanno solo nei pochi istanti in cui uno dei due o tre abitanti non ostili scambierà qualche verso con voi.

severed mercante

Trofeisticamente parlando: potrete dormire sonni tranquilli.

La lista trofei di Severed presenta 6 coppe di bronzo, 12 d’argento, 6 d’oro e persino l’ambito Platino.
Le richieste sono sostanzialmente tutte legate al completamento del gioco al 100% e spaziano dal potenziare al massimo Sasha al trovare tutti i numerosi segreti presenti.
Personalmente, in 8 ore e mezza sono riuscito a completare il titolo avendo trovato ben il 98% dei collezionabili, con l’ultimo che non riesco a raggiungere per via di un combattimento di cui evidentemente mi sfugge la strategia corretta con cui affrontarlo.
Insomma, facendo un rapporto tempo/trofei, Severed si configura sicuramente come un’occasione ghiotta anche per tutti i cacciatori di PlayStationBit!

VERDETTO

Forte di un gameplay profondo, vario ed estremamente efficace, di una trama contraddistinta da una tematica matura e toccante, affrontata con delicatezza e sentimento, e un comparto artistico di prim'ordine, Severed è il gioco che ogni possessore di PlayStation Vita stava aspettando. Il suo unico difetto, se di difetto possiamo parlare, è quello di non inventare nulla di nuovo e clamoroso da rendere il titolo una vera e propria Killer App tale da giustificare l'acquisto della console; i DrinkBox confezionano tuttavia un piccolo gioiello digitale, cesellando e raffinando con rara maestria tutti gli elementi da cui esso trae ispirazione. Questo limite potrà anche non consentire loro di raggiungere la perfezione, ma poco importa, visti i risultati magnifici raggiunti. In barba a chi la dava per morta, la portatile Sony dimostra di avere ancora delle frecce importanti al suo arco: lasciatevi catturare dalle putride atmosfere di un mondo a metà tra incubo e allucinazione e dalla piccola Sasha, non ve ne pentirete!

Guida ai Voti

Giacomo Bornino
Sonaro dalla nascita. Muove i primi passi nel mondo videoludico all'età di 5 anni quando gli viene regalata la PS1; scoprendo Crash CTR e Rayman 2: The great escape nasce quella che diventerà la sua più grande passione: i videogiochi. Lo svezzamento passa per l'era PS2 dove il "Trittico" Jak&Daxter/Ratchet&Clank/KingdomHearts, come una freccia di Cupido, rende indissolubile il suo amore per la materia. Al fianco di queste Pietre Miliari è d'obbligo citare anche l'impareggiabile Dragonball Z: Budokai Tenkaichi 3, compagno di mille e uno battaglie con gli amici, nonché responsabile principale della sua miopia. La piena maturità viene raggiunta con il lancio di PS3, la quale gli permetterà di scoprire e apprezzare più o meno tutti i generi esistenti, da Mirror's Edge a Bayonetta, passando per Uncharted, Heavy Rain e molti altri. Tra le altre cose adora Batman e i supereroi (sì, Batman fa categoria a sé) in tutte le salse, la saga di Matrix e i libri di Chuck Palahniuk.