Matterfall – Recensione

Sviluppatore: Housemarque Publisher: Sony Interactive Entertainment Europe Piattaforma: PS4 Genere: Sparatutto Giocatori: 1 PEGI: 12 Prezzo: 19,99 € Italiano:

Sono un uomo semplice, Housemarque pubblica un nuovo titolo e io lo gioco. Scusate la pessima citazione, ma sembrava necessaria in questa occasione. Lo studio finlandese ha infatti pubblicato, a distanza di poco più di due mesi da Nex Machina, il secondo titolo dell’anno, trattasi di Matterfall, gioco che abbandona del tutto la visuale isometrica, abbracciando uno stile puramente in 2D, non abbandonando però le ormai rodate meccaniche twin-stick shooter.

Mai scherzare con gli alieni!

Siamo in un futuro non ben precisato, la razza umana ha deciso di basare tutta l’economia su un materiale alieno sconosciuto dopodiché, con questo materiale, è iniziata la costruzione di armi. Facile immaginare la fine, la materia ha preso vita e ha iniziato a distruggere qualunque forma di vita, così l’umanità ha chiesto aiuto a mercenari e la risposta è Avalon Darrow, la nostra abile protagonista, armata di una speciale tuta (molto somigliante a quella di Samus Aran della saga di Metroid) e un fucile a materia oscura, pronta a distruggere qualunque cosa si muova.

Ci troviamo quindi in livelli totalmente in 2D, in cui il nostro unico scopo è avanzare, massacrando ogni forma di vita, fino a raggiungere la fine del livello. Durante lo sterminio, sarà nostra premura tenere sotto controllo il moltiplicatore del punteggio, dato che l’intero titolo è basato sull’ottenere un punteggio più alto rispetto alla classifica mondiale disponibile in ogni singolo livello. A causa di questo, ancora una volta, manca una modalità cooperativa locale o online, nei nove livelli disponibili avanzeremo quindi sempre da soli senza alcun supporto amico, ad esclusione dei potenziamenti che troveremo in gioco.

Intuitivo ma profondo…

Come ogni buon action 2D, anche Matterfall prevede il potenziamento della nostra eroina, purtroppo non sotto l’aspetto dei proiettili. Per tutta la durata dell’avventura, lo sparo sarà sempre lo stesso e non potrà minimamente essere potenziato, quello che andremo a ritoccare saranno tutte abilità passive che ci verranno in aiuto durante le fasi più concitate. Avremo infatti svariate abilità da poter equipaggiare, come uno scatto che causa danni, la possibilità di far apparire più bombe distruggendo i nemici, ma soprattutto sbloccheremo anche armi secondarie, come un lanciagranate o un proiettile laser capace di trapassare qualsiasi cosa si trovi sul suo cammino. Sarà possibile utilizzare solo tre potenziamenti per volta e starà poi al giocatore scegliere il giusto mix tra armi secondarie e abilità passive da assegnare sui tasti del D-pad. Come facile immaginare le abilità passive verranno utilizzate in automatico, le armi secondarie invece, avendo a disposizione proiettili infiniti, disporranno di un breve cooldown che si attiverà dopo ogni singolo sparo prima di essere riutilizzato.

Come da tradizione Housemarque, il gameplay di Matterfall è tanto semplice quanto profondo, anche se la possibilità di impostare un proprio layout dei comandi sarebbe stata una manna dal cielo. Essendo un twin-stick shooter è facile immaginare che con la levetta sinistra avremo la possibilità di muovere Avalon, mentre con lo stick destro sarà possibile sparare a 360°. Come avrete intuito leggendo il paragrafo dedicato alle abilità passive, Avalon disporrà anche di un piccolo scatto, questo avrà una breve finestra di invincibilità, il che ci aiuterà tantissimo quando saremo circondati da nemici, avremo poi il tasto dedicato al fuoco secondario e, infine, la possibilità di utilizzare la nostra speciale pistola a materia oscura. La suddetta arma non causerà danni ai nemici, verrà utilizzata esclusivamente nelle sezioni platform, e avrà il potere di gestire la materia oscura, rendendola, scusate il gioco di parole, materiale, così da permettere alla nostra eroina di poter salire in zone altrimenti inaccessibili.

… solo un po’ scomodo

Perché quindi la possibilità di settare un proprio layout sul pad? Semplice. Pur avendo a disposizione pochi tasti, la combinazione scelta è abbastanza scomoda da utilizzare nelle fasi più action, obbligando il giocatore ad abituarsi a una mappatura davvero troppo complessa per la semplicità del titolo, questo perché ci ritroveremo a utilizzare tutte le meccaniche sopra citate insieme, ritrovandoci tra le mani un bel problema.

Il Metroidvania dell’estate

Fortunatamente, o sfortunatamente, dipende dai punti di vista, il titolo è molto breve, sarà possibile completarlo in una manciata di ore, boss compresi, e questo un po’ ci è dispiaciuto, proprio come per il suo predecessore Nex Machina; Matterfall punta infatti tutto sulla rigiocabilità e sulla creazione continua di nuovi record in classifica sfidando il resto del mondo. Inizialmente avremo a disposizione tre difficoltà, che diventeranno quattro dopo aver completato per la prima volta il gioco; bisogna constatare però che rispetto agli altri titoli dello studio finlandese, Matterfall non è mai troppo punitivo e si avanzerà lungo i livelli senza troppi problemi, questo perché nonostante la quantità di nemici sia sempre ai massimi livelli, questa volta è il bestiario esiguo a fare la differenza; sin dal primo livello faremo la conoscenza dei pochissimi nemici presenti e purtroppo non avranno alcuna differenziazione proseguendo all’interno del gioco.

L’unica reale difficoltà e frustrazione, una vera e propria spina nel fianco capace di farvi abbandonare il gioco più di una volta.

Trofeisticamente parlando: la materia di Platino

Pur essendo un titolo dal prezzo contenuto e da una durata esigua, Matterfall non manca certo dell’ambito trofeo di Platino. L’elenco vede un totale di 34 trofei Platino compreso e questa volta non così impossibile da recuperare. Oltre ai classici trofei riguardanti il completamente del gioco e delle varie difficoltà, troviamo il recupero di tutti i potenziamenti, trovare tutti i collezionabili, raggiungere un moltiplicatore combo x30 e completare un livello qualsiasi senza sparare un singolo proiettile. Insomma, niente di troppo complicato, soprattutto dato che la difficoltà base del titolo non è così elevata, anche se bisognerà completare il gioco al livello Maestro, dove morirete subendo un singolo colpo.

VERDETTO

Pur essendo molto breve Housemarque ha colpito ancora una volta nel segno, riuscendo a sfornare un titolo che di noioso non ha proprio nulla. Il più grande difetto, come già segnalato, è la mancanza della possibilità di mappare i tasti a piacimento. Matterfall non è sicuramente l'opera migliore dei ragazzi finlandesi anche se, come sempre, si difende in maniera eccelsa portandoci un prodotto che non vacilla mai a una risoluzione di 1080p e restando sempre ancorato ai 60 frame al secondo. Se siete appassionati del genere avrete davanti a voi ore di divertimento nel tentativo di migliorare il vostro punteggio, se non siete appassionati, lasciatevi travolgere da questa piccola avventura, tra l'altro a un prezzo abbastanza contenuto.

Guida ai Voti

Nicola Raiola
All'interno del mondo del Bit fin dal suo stato embrionale di UPSBlogit. Ha iniziato a giocare alla tenera età di quattro anni. Appassionato a ogni genere videoludico segue con passione, oltre ai videogame, anche film, anime e manga. Questo, purtroppo, è causa della sua instabilità mentale.