Primo PianoDishonored Dunwall City Trials - Recensione

Dishonored Dunwall City Trials – Recensione

Publisher: Bethesda Developer: Arkane Studios
Piattaforma: PS3 Genere: FPS/Stealth Giocatori: 1 PEGI: 18

Ormai un po’ di tempo fa, avevo personalmente recensito Dishonored, l’acclamato titolo pubblicato da Bethesda e sviluppato da Arkane Studios. Lo avevo marchiato con un 7, se ben ricordate, un voto che in effetti è sotto la media, rispetto ai siti concorrenti, ma che comunque non nasconde la bontà di fondo del gioco. Recentemente è uscito un DLC che ho avuto l’occasione di provare. Volete sapere di cosa si tratta? Non vi rimane che proseguire nella lettura!

Il ritorno di Corvo Attano

Cominciamo con il fare un po’ di chiarezza. Il titolo del DLC, per esteso, è “Dishonored Dunwall City Trials”, ed è disponibile su PlayStation Store al prezzo di 4,99 euro. Dopo il download (il peso è di circa 1 GB), nel menù principale comparirà una nuova voce che permetterà di catapultarci nel contenuto appena scaricato.
Una volta selezionata la suddetta voce, avremo un’idea più chiara per quanto riguarda il nostro investimento. Ci troviamo infatti di fronte a 10 sfide assolutamente inedite, ambientate nell’onirico mondo dell’Esterno, anche se totalmente slegate dalle vicende narrative del gioco. Queste 10 sfide sono a loro volta divise in quattro categorie ben distinte.
La prima metterà alla prova le nostre doti di furtività. In particolare, dovremo capire chi uccidere in base a degli indizi che troveremo per lo scenario di gioco, per poi colpire il nostro obiettivo. Il tutto nel silenzio è nella pace più assoluta, come un vero assassino degno di tal nome deve fare.
La seconda garantisce un divertimento, se vogliamo, più immediato e “grossolano”, ma non per questo inferiore, dal momento che parliamo di combattimento. Già in sede di recensione vi avevo detto come il gioco premiasse più l’azione stealth rispetto a quella eroica stile Rambo, ma dal momento che qui è proprio il gioco a chiederci di massacrare il prossimo, il problema non si pone. Interessante la scelta degli sviluppatori di andare ben oltre la classica modalità “a ondate”, scegliendo di buttare nell’arena due fazioni ostili che, se non ci noteranno, combatteranno per conto loro, anche se questo vorrà dire un minore punteggio finale da parte nostra. A volte però è meglio qualche punto in meno che morte certa, no?
La terza categoria, quasi certamente la meno riuscita, è quella relativa alla nostra destrezza. In pieno stile Mirror’s Edge, dovremo partire da un punto e raggiungerne un altro, passando per una manciata di checkpoint che, una volta “toccati”, allontaneranno lo scadere del tempo sul cronometro. Anche in questa serie di sfide, come in quelle precedenti, non poteva mancare l’uso dei poteri già visti nella modalità Storia, anche se in questo caso è ovviamente il teletrasporto a farla da padrone.

Per la serie “dulcis in fundo”, chiudiamo con la categoria più riuscita, in grado di mettere in risalto come nessuna la particolarità di un titolo come Dishonored, denominata “Enigma”. In questa serie di sfide abbiamo di fronte a noi una sala con un numero minimo di nemici da uccidere, e per farlo c’è a nostra disposizione un tempo di durata variabile in cui tutto è bloccato, incluso lo scorrere dei secondi – ovviamente dal punto di vista dei nemici, non dal nostro -. In questo lasso di tempo, comunque, dovremo agire il più velocemente possibile per preparare quella che poi sarà una vera e propria macchina di morte, sparando direttamente alle nostre future vittime oppure ingegnandoci, allestendo mine e granate o colpendo oggetti dello scenario. Oggetti dello scenario come grandi lampadari, ad esempio, che, nel momento in cui il tempo ripartirà, andranno a sfracellarsi sotto i poveri malcapitati che si trovano di sotto in quel momento. Poverini. Sì, certo, come no.
Fatta dunque una panoramica di quello che avrete se acquisterete il DLC in questione, non mi resta che concludere aggiungendo due piccole informazioni: le sfide prevedono una classifica online che permetterà di confrontarvi con amici o altri videogiocatori di tutto il mondo, ed inoltre anche un “sistema di premiazione”, basato su un numero di stelle – da un minimo di zero a un massimo di tre -, che in base ai vostri risultati vi consentirà di sbloccare nuovi artwork; seconda cosa, è consigliabile conoscere a fondo tutti i poteri o comunque essere ancora “in forma” per godere appieno di Dunwall City Trials, perché se come il sottoscritto è da un po’ che avete accantonato Dishonored, riprendere lo smalto di un tempo non sarà facile, complice anche il livello delle sfide, non così basso.

httpvh://www.youtube.com/watch?v=mLcZ7qIeUSI

Commento finale

Dishonored Dunwall City Trials è un buon DLC, che al prezzo di circa 5 euro vi permetterà di rivestire (piacevolmente) i panni di Corvo Attano. Le diverse sfide, con gli alti e bassi del caso, si adattano bene alla specificità del titolo in questione, e fanno di questa espansione un acquisto obbligato per chi ha amato questo gioco. La longevità è poi fatta lievitare grazie ad un sistema a punti che vi metterà in competizione praticamente con il mondo intero. Acquisto consigliato.

8/10

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Dario Caprai
Non capisce niente di videogiochi ma, dal momento che non lo sa, continua a parlarne, imperterrito. Tanto è vero che il tempo preferisce passarlo a scrivere, a leggere, a vedere un film, a seguire e praticare sport, a inveire per il fantacalcio, a tenersi informato su tecnologia e comunicazione piuttosto che con un DualShock in mano. In tutto questo è, però, uno degli admin di PlayStationBit da tempo ormai immemorabile.