PS3NBA 2K13 - Recensione

NBA 2K13 – Recensione

Publisher: 2K Sports Developer: Visual Concepts
Piattaforma: PS3 Genere: Sportivo Giocatori: 1 PEGI: 3

Da pochi giorni abbiamo appreso che Electronics Arts ha deciso di annullare lo sviluppo di NBA Live 13 con motivazioni piuttosto vaghe; l’unica ragione plausibile sembra essere l’incontrastato dominio della concorrenza, qui rappresentata da un unico avversario dal nome 2KSports e dal suo franchise: NBA 2K. Da ormai molti anni il mercato delle simulazione cestistica è monopolizzata da questo colosso grazie ai titoli di grande qualità che ogni anno mette a disposizione degli appassionati della palla a spicchi e che progressivamente riesce sempre a migliorare con grande perizia e passione. Una svolta importante fu in particolare il titolo del 2011, che presentava grandi miglioramenti e nuove modalità come “Il Mio Giocatore”, che ebbe grandi riscontri e soprattutto l’acquisto, dopo molti anni di assenza in tutto il basket virtuale, della molto pubblicizzata licenza di  “Sua Maestà” Michael Jordan(Larry bird, altra leggenda dell’NBA osservando una sua partita disse: “Quello è Dio travestito da Michael Jordan”). Il titolo del 2012 presentò invece ulteriori progressi soprattutto nel gameplay e nelle strutture di gioco. Ogni anno le aspettative sono sempre altissime e i ragazzi di Visual Concepts non hanno mai sbagliato, sarà così anche quest’anno?

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La mia Carriera o La mia Squadra? Questo è il dilemma!

Ecco la prima domanda che assillerà le menti di coloro che giocheranno a NBA 2K13, almeno all’inizio. L’edizione di quest’ anno infatti si presenta ricchissima di modalità. Quelle presenti nei titoli precedenti sono state rese più profonde e appaganti, e le nuove sono davvero entusiasmanti. Alcune riguardano lo sviluppo del proprio alter ego, mentre altre permettono di creare una propria squadra o una già esistente e portarla al successo; alcune sono online e altre offline. Analizziamole una per una per fare un po’ di ordine. La mia Carriera (di cui fa parte Il Mio giocatore) è la modalità introdotta nel titolo 2K11 e che viene ulteriormente migliorata grazie a molti elementi, come la possibilità di incrementare il proprio numero di fan attraverso attività extra-cestistiche e legger i loro commenti sui social network, potersi allenare con delle leggende passate, personalizzare ogni aspetto del look del proprio giocatore dentro e fuori dal campo o parlare col general manager per fare richieste e proposte. Creazione di una Leggenda presenta le stesse caratteristiche ma permettendo di scegliere una superstar già affermata.

Associazione e Stagione consentono di gestire una squadra per un’ intera stagione solo sul campo (la prima) o in ogni aspetto (la seconda) e sono rimaste pressoché invariate, non avendo bisogno di alcun restyling visto la perfetta struttura che ereditavano. Queste due modalità sono offline, ma l’Associazione è presente anche in una versione online ora con meno restrizioni e più personalizzabile e fruibile. La novità principale di questo titolo è la modalità: La Mia Squadra, ispirata dall’Ultimate Team di della serie calcistica FIFA, è stata qui riproposta in campo cestistico. Si tratta di una modalità online dove è possibile costruire una squadra partendo… da zero e personalizzare ogni singolo aspetto di essa come rosa, arena, maglie ecc. attraverso l’acquisto di scatole ricche di contenuti e statuette (equivalenti alle figurine dell’ Ultimate Team). Tuttavia è possible giocare anche amichevoli offline per ottenere crediti con i quali acquistare i box. Proprio i crediti sono un aspetto centrale che è stato totalmente rielaborato in questo NBA 2K13. I VC, Virtual Coins sono monete ottenibili da qualunque modalità di gioco e spendibili in ognuna di esse senza restrizioni. Questo sembra sia stato fatto per favorire la diffusione della serie sui Ipod, Ipad e social network, sui quali a breve usciranno rispettivamente la versione portatile del gioco e minigiochi con i quali ottenere VC, per restare sempre in contatto con il proprio gioco e il mondo NBA. Insomma un trionfo di novità e modalità online e offline, che inizialmente riescono persino a spiazzare il giocatore rendendolo incapace di scegliere con rapidità gli esordi di gioco! Non ultima la possibilità di personalizzare o addirittura creare le proprie scarpe, oppure scegliere in un vastissimo assortimento che si arricchisce quest’anno di marchi come Spalding e Under Armor. Unico difetto sono i caricamenti in alcuni frangenti un po’ lunghi per iniziare le partite e navigare tra i vari menu.

Amazing? Lo dice Kanye West!

Analizziamo ora il comparto tecnico del titolo. La partecipazione di Jay-Z, appassionato NBA tanto da possedere una percentuale dei Brooklyn Nets, nel ruolo di produttore esecutivo permette di esordire dal comparto sonoro. Il sound di NBA 2K13 è davvero ispirato e presenta tracce dello stesso Jay-Z, Rihanna, Coldplay e Kanye West, del quale merita menzione particolare la traccia Amazing per la dipendenza che provoca, della quale io stesso sono vittima tuttora. L’impronta di Jay-Z è riscontrabile già dal filmato introduttivo e da alcune strutture dei menù. Il comparto grafico è come sempre di prima qualità, con particolare attenzione verso proporzioni e volti, i quali però non sempre risultano verosimili per gli atleti meno celebri.

Derrick Rose è sulla copertina del gioco ma sarà infortunato fino a gennaio, poco male , scatenatelo sulla console!

Per il pubblico si poteva fare qualcosa in più e i contorni dei poligoni non sempre risultano definiti alla perfezione ma sono dettagli minori, il gioco nel suo insieme risulta un vero e proprio spettacolo per gli occhi. Le novità tecniche principali di questo titolo risiedono tutte nel gameplay e sono principalmente tre: Signature Skills, Dynamic Shot Generator e Impact Engine. Le Signature Skills rappresentano delle vere e proprie abilità uniche per ogni fase di gioco che i giocatori possiedono in base alle proprie caratteristiche. Esse non sbilanciano il sistema di gioco grazie alla loro specificità, ovvero possono essere utilizzate solo in alcune situazioni molto limitate, avendo così un impatto importante ma non soffocante. Il Dynamic Shot Generator è la novità riguardante il tiro, il quale non si effettuerà più con la sola levetta destra, adesso destinata all’ isomotion, bensì con la pressione del grilletto sinistro insieme alla levetta destra. Questo nuovo motore rende ogni tiro più realistico e mai standardizzato perché calcola ogni possible variante sul tiro come contatti, scatto ecc. Unico inconveniente è che per i veterani sarà frustrante almeno all’inizio abituarsi al cambiamento e incapperanno in freestyle fuori luogo invece di concludere con una schiacciata o un lay-up. L’impact Engine è il motore di gioco che cura con maggior attenzione i contatti tra attaccanti e difensori sui due lati del campo, per rendere più fisico il gioco, soprattutto in post basso. Le difese risultano ora più organizzate, almeno dopo aver imparato a gestire al meglio il gameplay. Unico difetto di quest’ultimo sembra proprio la difficoltà di approccio verso un sistema di gioco molto realistico ma che risulta molto complesso, soprattutto per i neofiti. Per fortuna un ben strutturato Training Camp ci aiuterà a destreggiarci in campo. La longevità del gioco viaggia su livelli mai visti grazie alle tantissime modalità, l’inserimento di un numero maggiore di squadre storiche, come il Dream Team Usa del 1992, la squadra delle celebrità (dove ahimè c’è anche Justin Bieber…!) e ad un gameplay molto profondo.

Tanto, tanto stile: benvenuti nel mondo 2K!

Commento finale

NBA 2K13 risulta ancora una volta essere la migliore simulazione per gli amanti della pallacanestro e del mondo NBA. Qualche difetto minore non può intaccare una struttura ormai collaudata e che ogni anno si arricchisce di vere e proprie chicche. Un comparto tecnico d’eccellenza, un sonoro molto originale e un gameplay sempre più profondo rendono questo titolo il migliore di sempre. Il trono della serie NBA 2K rimane inviolato, e la concorrenza, davanti a tanta qualità, si è arresa ancor prima di cominciare la sfida. Questa resa incondizionata dei rivali sembra essere la più grande dimostrazione di forza di questo titolo.

9/10

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