Hell Let Loose Beta – Anteprima Hands-On

La frenesia è un punto fondamentale nei moderni giochi di guerra. Schieramento, uccisioni, morte, rischieramento. Un loop quasi infinito fino alla fine della partita. Da ora, però, cambia il modo di vivere i conflitti sui campi di combattimento.

Abbiamo avuto la possibilità di provare la beta di Hell Let Loose, un nuovo sparatutto in prima persona sviluppato dallo studio australiano Black Matter e distribuito dal mitico Team17. Veterani, è ora di imbracciare i fucili, un’ultima volta.

Hell Let Loose Battaglia

Paradossi temporali

L’obiettivo principale di Hell Let Loose è di riportare alla luce alcune delle battaglie più importanti affrontate nel periodo della Seconda Guerra Mondiale. Nella beta giocabile ci è stata data la possibilità di scendere nel campo di battaglia di Hurtgen Forest, famoso terreno situato tra Belgio e Germania in cui armate statunitensi e tedesche si affrontarono senza remore.

La modalità di gioco si chiama Warfare e l’obiettivo è quello di conquistare tutti i cinque settori oppure controllarne la maggior parte a fine del tempo di gioco massimo di circa un’ora e mezza. Le due fazioni iniziano dal proprio schieramento a fondo mappa con due settori già controllati. Iniziata la partita, l’obiettivo è conquistare il terzo punto e difenderlo a ogni costo.

Hell Let Loose Martello

Giochiamo a fare la guerra

L’introduzione alla partita è quanto più simile possibile alla vera gerarchia militare. A capo della fazione c’è il comandante, un giocatore di alto rango, che detta ordini ai capisquadra a lui sottoposti. Al seguito ci sono i battaglioni, squadre di fanteria composte da al più sei soldati, capitanate, per l’appunto, da un ufficiale caposquadra. Ogni soldato può scegliere un diverso ruolo, molto spesso unico per squadra, e ognuno ha dei compiti ben precisi. L’ufficiale potrà posizionare avamposti e garrison per lo schieramento di sottoposti e soldati di altri battaglioni, il supporto dovrà fornire i materiali di costruzione ai capisquadra, il medico dovrà curare i caduti in battaglia ancora in vita, e via dicendo. L’organizzazione è l’unica arma per vincere la guerra.

In aggiunta, ci sono due squadroni di supporto che lavorano direttamente sotto il comandante: i blindati e i ricognitori. I primi sono le squadre armate che attaccano con carri armati e mezzi blindati, i secondi sono divisi in osservatori e cecchini.

Una battaglia alla volta

Come possibile intuire, la comunicazione interna nella fazione è una parte fondamentale e uno dei punti di forza di questo gioco. Ogni conquista o ogni difesa di postazione deve essere curata dal comandante nei minimi dettagli, organizzando le truppe in maniera precisa. Il comandante può, e deve, ordinare ai capisquadra come muoversi nel campo di battaglia e, a loro volta, gli ufficiali capisquadra dovranno impartire ordini ai propri soldati per dare il proprio contributo e cercare di non morire. La morte, infatti, farà passare molto tempo per il prossimo dispiegamento, diventando un fattore cruciale tra la perdita di un obiettivo o la sua respinta.

La mappa di gioco è gigantesca, con pochi mezzi a disposizione e, talvolta, l’unico modo per difendere le postazioni è lavorare di gruppo. I settori devono essere attaccati o difesi come se si trattasse di una nuova partita. Non essendoci molte coperture, se non qualche sporadico edificio, le poche trincee e le distese di alberi, si può essere individuati dai nemici in maniera non così difficilmente. La morte è sempre dietro l’angolo e bisogna fare sempre molta attenzione a come ci si muove nella foresta.

Hell Let Loose Hill 400

Bello e impossibile

Sebbene il gioco abbia un grandissimo potenziale, siccome parliamo di un titolo che cambia i paradigmi degli attuali giochi di guerra in prima persona, purtroppo nella beta sono stati riscontrati molti difetti a livello di connessione e di rete. Nei primi giorni di beta, non era possibile concludere una singola partita poiché, dopo circa trenta minuti, veniva riscontrata una latenza non indifferente e, poco dopo, veniva persa la connessione con il server con errori generici oppure a causa del ping troppo alto. Queste problematiche non sono personali, visto che tutti i beta tester venivano espulsi nello stesso istante.

I ragazzi di Black Matter e Team17, per trovare la causa e risolvere questa anomalia, hanno garantito un’ulteriore settimana di beta per scusarsi dell’inconveniente e tentare di mettere a posto delle problematiche che potrebbero essere ben peggiori in un prossimo futuro.

Hell Let Loose Carro Armato

Secondo noi dovrebbe ripassare storia

Hell Let Loose è un ottimo gioco per gli amanti della storia contemporanea e degli sparatutto in prima persona hardcore. Non è un gioco dedicato a tutti perchè deve essere vissuta una partita e, viste le tempistiche, una sola al giorno basta e avanza, sempre se si riesce a concluderla ovviamente.

Speriamo che gli sviluppatori e i sistemisti di Black Matter e Team17 riescano a mettere in quadro la situazione con la rete. Magari cercando di analizzare al meglio tutti i dati in loro possesso grazie a questa beta e, soprattutto, a una community compatta,cordiale e soprattutto unita che ha saputo dare il massimo nel collaborare e nell’aiutare il prossimo in queste due settimane di test.

Se volete rimanere aggiornati su notizie e approfondimenti su Hell Let Loose, rimanete sintonizzati su PlayStationBit oppure sul sito ufficiale del gioco.

Antonino Gennaro
Appassionato di videogiochi di nuova generazione e collezionista di giochi retrò che hanno fatto di PlayStation il prodotto d'eccellenza che conosciamo oggi. Sono un nerd a 360 gradi: oltre ai videogiochi, apprezzo tutto ciò che è arte per gli occhi. Adoro guardare anime preferibilmente in giapponese, leggere manga di ogni genere, amante del cinema cult e fanatico della fotografia.