Metal Gear Solid: Master Collection Vol.1 – Recensione

Sviluppatore: Konami Publisher: Konami Piattaforma: PS5 (disponibile anche per PS4) Genere: Stealth Giocatori: 1 PEGI: 18 Prezzo: 59,99 € Italiano: Sottotitoli

Tactical Stealth Operation. Dopo anni di vuoto assoluto, Konami ritorna alla ribalta ricordandosi di possedere molte tra le proprietà intellettuali più significative dell’industria videoludica. Lo fa annunciando prima il ritorno di Silent Hill, poi delle operazioni riguardanti Metal Gear Solid, con un remake del terzo capitolo e la rimasterizzazione per console next-gen dell’intera saga. Con Metal Gear Solid: Master Collection Vol.1 si apre questo progetto della casa nipponica, in relazione alle avventure di Solid Snake e compagni. Ma all’alba della sua uscita, ci troviamo davanti ad un dilemma: solo un’operazione commerciale o il pacchetto di cui tutti avevano bisogno?

(Ri)facciamo la storia

Anno 1995, un giovane soldato si appresta ad infiltrarsi nella base militare Outer Heaven. Inizia l’Operation Intrude N313 con la quale i giocatori faranno la conoscenza dell’eroe dell’intera saga, Solid Snake. Il genere stealth inizia da questo videogioco e andrà man mano a consolidarsi tra gli appassionati. Quattro anni dopo, a Zanzibar Land, Solid Snake sarà richiamato in azione per scongiurare una nuova guerra nucleare, trovandosi davanti ad alcune tra le vecchie conoscenze dell’ormai distrutta Outer Heaven. Inizia con Metal Gear prima e Metal Gear 2: Solid Snake dopo, l’enorme epopea firmata Hideo Kojima, entrambi presenti nella Metal Gear Solid: Master Collection Vol.1.

Nuovo testamento

Con l’avvento della prima PlayStation, Metal Gear si sviluppa, sfruttando la potenza della console e diventando “Solid”. Inizia nel 1997 la saga che ha scritto la storia, condizionato i lavori di molti degli sviluppatori odierni e dato un enorme contributo all’industria stessa.

Ci troviamo nell’anno 2005, dopo sei anni dal ritiro di Solid Snake, egli viene richiamato per scongiurare un attacco nucleare ai danni dell’America. Arrivato sull’isola di Shadow Moses, ormai sotto scacco dai terroristi, l’eroe leggendario scoprirà di trovarsi davanti ad un nemico più vicino a lui di quanto credesse: suo fratello gemello Liquid Snake. Inizia così Metal Gear Solid.

Due anni dopo gli eventi di Shadow Moses, Solid Snake è impegnato a sventare la minaccia del Metal Gear in giro per il mondo, insieme al suo fedele amico Otacon, sotto l’organizzazione Philantropy. A causa di una vecchia conoscenza di Snake, egli si ritroverà invischiato in un incidente geopolitico, venendo etichettato come terrorista. Due anni dopo l’incidente del Tanker, una piattaforma eretta per limitare il danno biologico verrà presa di mira dall’unità terroristica Dead Cell e un giovane soldato verrà inviato in missione per sventare la minaccia. Ma non tutto è come sembra. Si continua con Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty

Anno 1964, dopo gli eventi della Seconda Guerra Mondiale il mondo risulta diviso in due, questo marca l’inizio del periodo storico chiamato “Guerra Fredda”. Il giovane Naked Snake viene inviato in una missione di salvataggio in favore di Nikolai Sokolov, scienziato russo e creatore di una terribile macchina da guerra nucleare che può cambiare le sorti del mondo. Da qui la trama di fantasia si intreccia con la realtà storica. Inizia così Metal Gear Solid 3: Snake Eater, in cui i giocatori scopriranno le origini del leggendario Big Boss.

Questi sono tutti i titoli presenti nella Metal Gear Solid: Master Collection Vol.1, con tanto di localizzazione in italiano. Ma se volete approfondire la timeline di questa magnifica saga vi riportiamo a questo nostro articolo.

La potenza del sole nel palmo della mia mano

È indubbio che Metal Gear Solid: Master Collection Vol.1 sia un’ottima occasione per i neofiti di recuperare una leggendaria saga e mettersi al pari con i tempi, ma anche un ottimo modo per i fan per rigiocare questi storici capitoli. Il prima sorge nel momento in cui Konami non fa altro che svolgere un compitino, facendo risultare questa raccolta una mera operazione commerciale.

Superando i due capitoli per MSX, partiamo direttamente dal primo Metal Gear Solid, uguale e identico a quello originale pubblicato sulla prima PlayStation. Non stiamo assolutamente chiedendo di Twin Snakes e ringraziamo che non sia quella versione, ma si poteva, magari, lavorare un po’ più sullo scaling e la risoluzione delle immagini. Il titolo si presenta circondato da un enorme cornice, che va a marcare ancora più l’assenza dei 16:9, con tutti i problemi di stabilità che aveva il gioco nel lontano 1997. Bella, però, la completezza del titolo, con la presenza delle Special Missions/VR Missions incluse, insieme alla campagna originale o integrale. Resta comunque un’esperienza strabiliante (ri)tornare a vestire i panni di Solid Snake, tanto che i problemi evidenziati sopra finiranno sicuramente in secondo piano.

Con Sons of Liberty e Snake Eater, ci ritroveremo, invece, davanti alle stesse versioni rimasterizzate per il periodo PlayStation 3 da parte di Bluepoint Games. Per l’occasione, i titoli si vestiranno di fantastici 1080p e 60fps, rendendo il recupero più vicino alla modernità.

Dal primo Metal Gear Solid, Hideo Kojima si è sempre rinnovato, sia nel modo di raccontare che nella parte giocata. Metal Gear Solid 2 e 3 sono la dimostrazione di questa evoluzione, con il secondo capitolo che si distacca, ma non troppo, per motivi che poi scoprirete, dal primo capitolo e il terzo che compie il vero balzo in avanti. In Snake Eater lo stealth viene espresso alla massima potenza, con Snake che dovrà mimetizzarsi con l’ambiente per compiere la missione di infiltrazione suprema, usando i mezzi dell’epoca e non solo: in questo capitolo, infatti, sarà anche possibile interrogare i nemici e usarli come scudo, rendendo anche l’esperienza action ancora più grande.

Risulta superfluo parlare del lato audio, semplicemente perché il titolo resta, come negli altri punti, identico ai capitoli originali. Le musiche composte per l’occasione sono un vero toccasana per gli appassionati.

Operazione commerciale, certo, ma non nascondo che mi emoziona ogni volta parlare della Metal Gear Solid Saga (N.d.R.).

I Platini della Metal Gear Solid: Master Collection Vol.1

Veniamo alla parte che forse più interessa i nostri lettori: gli elenchi dei trofei dell’intera raccolta. Esatto, gli elenchi. Questo perché Metal Gear Solid: Master Collection Vol.1 presenterà ben quattro liste da completare con annesso Platino per ognuna. Metal Gear e Metal Gear 2 avranno una lista per entrambi i titoli, i capitoli “Solid”, invece, presenteranno una lista a sé stante per ognuno dei titoli. La novità è indubbiamente data dal Platino di Metal Gear Solid. Il titolo vi chiederà di diventare spie supreme, raggiungendo il grado Fox e non solo. Oltre questo dovrete ovviamente completare tutte le trecento missioni VR e potrete poi sfoggiare questo enorme Platino in bacheca. Le liste di Metal Gear Solid 2 e 3, invece, saranno le stesse presentate nella HD Collection di Bluepoint. DING!

VERDETTO

Metal Gear Solid: Master Collection Vol.1 è sì un'operazione commerciale ma anche il modo più semplice di giocare questa fantastica saga, veterani e non. Il lavoro svolto da Konami risulta un po' pigro, ma passa sicuramente in secondo piano rispetto alla grandezza dell'opera. Rimane comunque un prodotto imperdibile sia per i fan di vecchia data, sia per chi non ha mai affrontato le avventure di Solid Snake e compagni.

Guida ai Voti

Raffaele Verde
Anche se i videogiochi sono la sua passione, fin dalla tenera età, continua, ancora oggi a cercare di capirci qualcosa, ovviamente senza riuscirci.