PAW Patrol: Gran Premio – Recensione

Sviluppatore: 3DClouds Publisher: Outright Games Piattaforma: PS5 (anche su PS4) Genere: Corse Giocatori: 1 - 4 PEGI: 3 Prezzo: 39,99 € Italiano:

I PAW Patrol tornano su console con una nuova avventura, questa volta a bordo dei loro mezzi. Gran Premio è infatti un titolo di corse dedicato ai simpatici amici a quattro zampe, amatissimi dai più piccoli. Guideremo su circuiti semplici ma ben realizzati, per vincere la Coppa dei Cuccioli, facendo attenzione al malvagio sindaco Humdinger. Salite in macchina, andiamo a leggere la recensione realizzata nel mondo ridente e colorato di PAW Patrol: Gran Premio.

Benvenuti ad Adventure Bay

Pubblicato da Outright Games e sviluppato da 3DClouds, team responsabile anche di Fast & Furious: Spy Racers Il ritorno della SH1FT3R, PAW Patrol: Gran Premio è un titolo di kart pensato per i più piccoli e realizzato con grande cura. L’incipit narrativo è funzionale al gioco, cioè che è stata organizzata una competizione, la Coppa dei Cuccioli e tutti sono invitati a parteciparvi per vincere l’ambito torneo.

Il gioco è strutturato in due grandi modalità: la gara singola e l’avventura. Quest’ultima è da completarsi con un cucciolo selezionabile all’inizio e da utilizzare per tutte le diciassette gare del campionato. Ogni corsa dura solo tre giri e, anche grazie a una generale brevità delle piste, la durata è di pochi minuti. L’avventura, una volta completata, è rigiocabile con lo stesso cucciolo o uno diverso, a scelta.

La modalità gara singola è invece caratterizzata da diverse opzioni, tra cui l’interessante corsa casuale, con pista, cucciolo e difficoltà scelte dal gioco. Sono presenti inoltre gare e campionati personalizzabili e una corsa che mette di fronte quattro giocatori in locale.

C’è la Coppa dei Cuccioli da vincere

Le meccaniche di gioco rispecchiano il pubblico a cui è rivolto il titolo. Avremo uno schema comandi davvero semplice, con i soli input per accelerazione, utilizzo gadget e “arma”, oltre alla derapata. Nulla di particolarmente complesso, tanto che non c’è nemmeno il freno. Potremo essere riposizionati in pista nel caso (praticamente impossibile) ci dovessimo bloccare da qualche parte. Lungo la pista troveremo potenziamenti a misura di bambino, con alcune simpatiche animazioni.

Tra questi l’onda d’urto, che permette di rallentare gli avversari, o il tornado, che permette di allontanarli. Ogni personaggio avrà una sua abilità peculiare, attivabile mediante la raccolta dei biscotti sparsi sulla pista. Chase, ad esempio avrà la possibilità di accendere le sirene per rallentare i cuccioli, mentre Ryder potrà attivare uno speciale scudo protettivo. Come ulteriori bonus da usare in corsa, sono presenti numerose bande “turbo”. In caso di derapata efficace (con produzione di scintille) avremo poi un ulteriore boost, in stile Crash Team Racing e simili.

Anche alla massima difficoltà (tra tre selezionabili) il gioco si rivela comunque facile e a misura di bambino. È addirittura possibile attivare l’auto acceleratore, per potersi togliere il peso di premere il tasto dedicato per tutta la durata della gara, o per permettere al bambino di turno di concentrarsi solo sulla guida.

Graficamente curato e piacevole

PAW Patrol: Gran Premio può vantare l’esperienza di programmazione e sviluppo di due pesi massimi del gaming, cioè Outright e 3DClouds. Era inevitabile aspettarsi un gioco curato nei minimi dettagli, seppur rapportati al pubblico a cui è rivolto. Si possono notare grande qualità nelle immagini, con i riflessi presenti ovunque, una fluidità ancorata ai 60 FPS e una direzione artistica di prim’ordine. Anche le animazioni nei menù sono di ottima fattura, così come quelle legate ai podi di fine gara.

La collaborazione con gli animatori della serie ha permesso di creare un prodotto che rispecchia molto fedelmente il cartone animato, sia da un punto di vista dei colori che degli ambienti. Ci sarebbe piaciuto vedere qualche sprazzo in più del temibile sindaco Humdinger, ma va benissimo anche così.

Anche il reparto sonoro è di ottimo livello, con temi ed effetti speciali piacevoli, legate alle abilità e ai potenziamenti che si utilizzando. Inoltre sono presenti le voci originali di doppiaggio in lingua italiana, con dialoghi realizzati appositamente per il gioco. La cura l’aderenza di questi ultimi alle competizioni da affrontare è elevatissima, confermando che abbiamo davanti un prodotto molto ben curato nel suo complesso.

Trofeisticamente parlando: questo è un lavoro per i PAW Patrol

La lista trofei di PAW Patrol: Gran Premio è composta da soli sedici trofei, divisi in due bronzi, tre coppe d’argento e ben dieci trofei d’oro, oltre a un magnifico Platino. La conquista di quest’ultimo è decisamente facile, come del resto lo è in generale il titolo. Quello che invece richiederà un po’ di tempo è la raccolta di tutti gli oggetti estetici, oltre al dover terminare l’avventura con tutti i PAW Patrol. Nulla di difficile sia chiaro, ma assicuratevi di avere quattro controller, altrimenti non potrete ottenere il trofeo legato a una vittoria nella gara a quattro giocatori.

VERDETTO

PAW Patrol: Gran Premo è un gioco concepito per i bambini, che si limita a proporre quello che un bambino desidera, cioè un gioco facile da terminare e piacevole da giocare. Nulla di davvero impegnativo per un adulto, ma un occhio allenato non può farsi sfuggire la cura generale di alto livello. Il nostro voto è medio, da un punto di vista tecnico. Ma un bambino di quattro anni o poco più potrebbe tranquillamente urlare al capolavoro. Siamo sicuri che non avrebbe torto, nel suo piccolo.

Guida ai Voti

Andrea Pasqualin
Classe '90, nato e cresciuto tra benzina e gasolio, è il classico "petrolhead". Si è umilmente autoproclamato "Re dell'Universo Racing presso PlayStationBit". Platinatore incallito, attualmente è il redattore della rubrica "Racconti di Caccia", si dedica inoltre a ricerche su Platini facili e/o ultra rari, per bullarsi con gli amici. Appassionato di tutto quello che corre e vola, sta vivendo il suo sogno scrivendo di videogiochi e pensandoci dalla mattina alla sera. Nei momenti liberi guida la sua moto supersportiva e si diverte a spaventare le vecchiette ai semafori.