Perspectives – Recensione

Sviluppatore: Space Cowboys Publisher: Asmodee Piattaforma: Boardgame Genere: Boardgame Giocatori: 2-6 PEGI: 12 Prezzo: 34,99 € Italiano: N/A

Abbiamo indagato su una serie di misteriosi casi e realizzato per voi la recensione di Perspectives. Il nuovo gioco da tavolo di Asmodee e Space Cowboys propone agli aspiranti detective una formula innovativa in cui ogni giocatore vedrà solo una parte del crimine. Scoprite con noi se questa idea ha colpito nel segno.

Questione di prospettiva

Negli ultimi anni, i giochi da tavolo a tema investigativo si sono diffusi a macchia d’olio. La stessa Asmodee si è lanciata anima e cuore in una serie di progetti interessanti e innovativi: oltre all’apprezzata serie Unlock e a quella dedicata a Sherlock Holmes (che gli appassionati dei videogiochi adoreranno), ha stretto infatti un forte legame con Space Cowboys.

Lo studio è responsabile della serie Time Stories, un particolare blocco di giochi con una storia interconnessa, in cui si vestono i panni di viaggiatori temporali. Alcune brillanti idee hanno fatto sì che i vari episodi entrassero nel cuore degli appassionati. Il team è stato quindi spinto a progettare qualcosa di ancora più ardito, arrivando a ideare Perspectives.

Come i più avvezzi alla lingua inglese potranno notare, il titolo è un curioso gioco di parole tra “Prospectives” (ossia prospettive) e “Perceptive” (ossia perspicace), che lascia già intuire quali abilità peculiari dovranno utilizzare i giocatori per riuscire a risolvere i complessi casi inclusi nella confezione.

Perspectives è infatti un gioco investigativo, in cui bisognerà completare 3 indagini, divise ognuna in 4 atti. Per impratichirsi, i giocatori dovranno affrontare un breve tutorial che è stato, in maniera geniale, disegnato sulla scatola. Questo permette di imparare le semplici regole e di calarsi subito tra gli efferati crimini, che spaziano dal furto all’omicidio.

Nella scatola di Perspectives

Avvicinandosi alla voluminosa scatola di Perspectives, di un vivace colore arancione e ricca di disegni astratti che richiamano i gialli degli Anni Ottanta, ci si aspetterebbe anche un contenuto altrettanto corposo. In realtà, all’interno ci troveremo davanti al foglio che fa da tutorial e a tre buste, contenenti altrettanti casi.

Il tutto è tenuto al suo posto da un inserto in cartoncino, decorato sullo stile dell’esterno. Come già anticipato, i quattro lati interni della scatola riportano invece dei disegni che fanno da supporto al caso tutorial, nel quale dovremo scoprire come è stato trafugato un prezioso Uovo Fabergé. Questo consente di apprendere rapidamente le meccaniche di gioco, che approfondiremo a breve.

Studiando le buste invece potremo notare che ognuna riporta sul fronte il nome del caso e sul retro la descrizione delle regole. Ogni episodio è suddiviso come detto in 4 atti, ognuno inserito all’interno di una cartellina in stile archivio inserita nella busta. Questo permette di tenere comodamente separate le 12 carte che compongono ogni atto.

I materiali sono davvero eccellenti, così come la resa visiva: i giocatori avranno davvero la sensazione di essere investigatori alle prese con un caso. Tra foto, indizi e deduzioni logiche, l’immersione sarà totale. La divisione in atti consente inoltre di decidere la longevità della partita, anche se giocare un caso per intero è la soluzione migliore per non perdersi nessun dettagli.

Il gameplay di Perspectives

Pur non potendo fare alcun tipo di spoiler (per ovvie ragioni) relativamente ai casi che dovrete affrontare, possiamo dirvi che Perspectives tocca vari temi criminali. Il Nagaraja permette di affrontare un caso di furto in India, The Dredgs è incentrato su un avvelenamento e infine Da Buenavista con amore tratta di un omicidio. Le sfide di difficoltà crescente porteranno i giocatori ad analizzare una serie d’immagini, cercando di rispondere a quattro domande in ogni atto, per un totale di 16 in ogni caso.

La prima di queste è nota e viene posta alla fine dell’introduzione di ogni atto, riportata sulla parte frontale della cartellina. Le altre tre invece sono ignote, ma sono in qualche modo collegate alla richiesta principale e, più in generale, alla soluzione del caso. Non aspettatevi quindi ragionamenti trasversali o domande che vi manderanno fuori pista, quanto piuttosto degli approfondimenti.

Una volta appresi i dettagli del caso, sarà la volta di studiare le immagini. Ogni atto comprende 12 immagini, riportanti elementi più o meno importanti ai fini delle indagini. La particolarità di Perspectives è che queste immagini andranno divise equamente tra i giocatori, che dovranno tenerle segrete e potranno solo descriverle. Ogni agente avrà quindi una visione solo parziale degli indizi.

Sarà necessario condividere le informazioni in maniera più precisa possibile, così da discutere del caso con i colleghi e trarre le dovute conclusioni. Per aiutarsi inoltre i giocatori potranno condividere una o più carte rivelandole. La prima sarà gratuita, le altre ci costeranno 1 punto di quelli ottenuti per ogni risposta corretta, riducendo la nostra valutazione finale.

Detective in erba

Una volta che i giocatori avranno studiato a dovere le carte, dovranno coprirle e provare a rispondere alle domande. Questa è sicuramente la parte più esaltante di Perspectives, in quanto bisognerà fare la somma delle proprie deduzioni senza più possibilità di studiare gli elementi del caso.

Questo vale per i primi 3 atti, in quanto nel quarto i giocatori dovranno invece studiare tutte le 36 immagini del caso e rispondere alle domande conclusive, dando così la soluzione e facendo arrestare (o almeno si spera) il colpevole. A questo punto sarà possibile contare i punti, ricevendone uno per ogni risposta esatta per un massimo di 16, e scoprire la propria valutazione.

Affrontare uno dei tre casi richiede un minimo di 90 minuti e può coinvolgere da 2 a 6 giocatori. Inutile dire che più detective si siederanno al tavolo, maggiore sarà la difficoltà, dato che ognuno potrà osservare un numero più ridotto di carte (fino a un minimo di 2 a testa). Per questo è consigliabile indagare con un gruppo coeso, al fine di evitare fraintendimenti.

Nonostante questo, Perspectives è un gioco dal grande fascino, mai banale e soprattutto con deduzioni da fare sempre logiche e mai legate a ragionamenti astratti o al famoso “pensiero laterale”. Il titolo di Space Cowboys trasuda proprio per questo un grande realismo e convince in pieno sotto ogni aspetto. L’unico limite è l’ovvia impossibilità di rigiocare i casi già affrontati: aspettiamo però ardentemente un eventuale seguito per proseguire le nostre indagini.

VERDETTO

Se siete amanti dei giochi investigativi, Perspectives saprà conquistarvi. La formula innovativa che porta a condividere informazioni nascoste con gli altri giocatori funziona e risulta convincente senza mai generare confusione. La possibilità di rivelare più carte a discapito del punteggio finale aiuta a trovare la soluzione, regalando grande soddisfazione. La durata non esagerata dei tre casi permette inoltre di affrontare i quattro atti da cui sono composti in un'unica serata, senza appesantire eccessivamente la mente. Perspectives è quindi un titolo che tutti gli aspiranti detective dovrebbero avere in collezione, da giocare con un gruppo di amici che abbia voglia di sgominare ladri, assassini e non solo.

Guida ai Voti

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.