Story of Seasons: A Wonderful Life – Recensione

Sviluppatore: Marvelous Europe Limited Publisher: Marvelous Europe Limited Piattaforma: PS5 Genere: Simulazione Giocatori: 1 PEGI: 7 Prezzo: 49,99 € Italiano: No

I giochi gestionali e sim life sono apprezzati da lungo tempo e Marvelous lo sa bene. Per sfruttare al meglio le loro potenzialità, Marvelous ha pensato bene di riproporre diversi titoli che in passato hanno avuto grande successo. Il nuovo capitolo di questo filone in uscita è Story of Seasons: A Wonderful Life, il remake dell’originale Harvest Moon: A Wonderful Life che uscì nel 2004 su GameCube. Se volete saperne di più continuate a leggere la nostra recensione.

Wonderful life

Una fattoria, un nuovo inizio, ma dove ho già sentito questa cosa?

Un paio d’anni fa, Marvelous aveva proposto un altro remake di un famoso gioco sim life del passato, Story of Seasons: Friends of Mineral Town. Oltre al periodo di pubblicazione della versione originale di quel gioco, abbiamo notato tantissime similitudini con il nuovo capitolo della serie Story of Season. Infatti, in A Wonderful Life erediteremo un fattoria e cambieremo vita andando a gestirla. Ma le cose in comune non finiscono qui: anche in questo nuovo episodio saremo impegnati nel creare legami con gli abitanti della valle incantata in cui arriveremo. Purtroppo in Story of Seasons: A Wonderful Life sarà presente solo la lingua inglese e ciò potrebbe essere un grosso ostacolo per tantissimi giocatori che avrebbero voluto rilassarsi in spensieratezza.

L’attività principale in Story of Seasons: A Wonderful Life sarà quella di gestire la nostra fattoria. Dopo un breve tutorial a opera di Takakura, un amico d’infanzia di nostro padre, ci dedicheremo alacremente nell’impresa di rimettere in sesto la proprietà abbandonata. Dovremo quindi coltivare campi, allevare vari tipi di bestiame e, soprattutto, dedicarci al commercio dei frutti del nostro duro lavoro. Questi genereranno un profitto con cui potremo ampliare la fattoria e aumentare così la nostra produttività. Cosa che purtroppo dopo qualche tempo diventerà abbastanza ripetitiva e poco interessante, ma per fortuna non c’è solo questo…

story of season wonderful

Nella vita non esiste solo il lavoro!

Ciò che si discosta maggiormente da Friends of Mineral Town è la possibilità di creare dei legami particolari con gli altri personaggi. Non solo semplici amicizie, sempre utili però a chiacchierare e per scambiarsi doni, bensì intensi rapporti romantici che evolveranno in un’unione duratura. Infatti ci saranno ben sette pretendenti con cui potremo convolare a giuste nozze e creare una famiglia, con figli annessi. La storia non finisce qui, perché potremo vedere i nostri figli crescere ed ereditare a loro volta la fattoria oppure andare per la loro strada: ciò dipenderà da come li avremo cresciuti. Creeremo quindi un racconto intergenerazionale, sicuramente originale.

Nella versione uscita nel 2004 avevamo la possibilità di scegliere solo un personaggio maschile, mentre in questa nuova edizione potremo creare il nostro avatar personalizzandolo tra diverse sembianze. Ma, soprattutto, saremo in grado di scegliere il sesso che più ci aggrada: maschile, femminile o non binario. Questa decisione non bloccherà le varie possibilità di matrimonio, sempre possibili a prescindere dalla nostra scelta iniziale. Ci sono state anche altre aggiunte in confronto all’edizione originale, come ad esempio diversi nuovi eventi stagionali nella valle, nuove dinamiche familiari e la possibilità di far riprodurre il nostro bestiame.

Che altre differenze ci sono rispetto al gioco del 2004?

Il remake di Story of Seasons: A Wonderful Life ha apportato molte novità come vi abbiamo già detto, ma quella che salterà subito gli occhi di tutti è chiaramente il restyling grafico. Nuovi modelli poligonali e una nuova proporzione dei personaggi, rendono il gioco più moderno e piacevole alla vista, senza perdere l’aspetto carino e puccioso che contraddistingue tutta la serie. Per gustarsi a pieno questa pulizia grafica è stata aggiunta, tra i nostri strumenti, anche una macchina fotografica. Preparatevi a immortalare gli scorci più belli della Forgotten Valley!

Invece l’aspetto sonoro non è stato modificato di molto e risulta piuttosto scialbo, anche se piacevole da ascoltare come sottofondo. Forse qualche guizzo durante momenti salienti sarebbe stato apprezzabile, per sottolineare l’importanza di determinate situazioni. Comodi e intuitivi sono anche i nuovi comandi per usare i vari attrezzi agricoli a nostra disposizione, rendendo le operazioni di gestione della fattoria veloci ed efficienti.

Trofeisticamente parlando: ci vuole una vita

Conquistare il Platino di Story of Seasons: A Wonderful Life non sarà difficile ma richiederà una certa pazienza. Dovremo vivere una vita intera nella fattoria e far passare tutto il tempo che serve per crescere: sposarci, avere figli e poi spegnerci. Accanto a questa richiesta principale ci saranno poi delle cose secondarie che dovrebbero venire spontaneamente, ma per esserne sicuri date un’occhiata al nostro elenco trofei senza problemi dato che non ci sono pericoli di spoiler.

VERDETTO

Story of Seasons: A Wonderful Life è un rilassante gioco gestionale sim life che vi farà vivere un vero e proprio sogno: lasciare tutto e trasferirsi in campagna per gestire una fattoria. I giorni scorreranno lenti, forse troppo, mentre costruiremo una famiglia con pargoli al seguito. Il remake del classico del 2004 farà felice chi cerca la pace e la tranquillità della campagna e dei suoi lenti ritmi, chi cerca più azione o una storia coinvolgente, invece, rimarrà probabilmente deluso.

Guida ai Voti

Daniele Citerio
Lo zio "citte", avete presente quello zio strano che fa cose strane in posti strani? Arrampica pareti di roccia su alte montagne, scala le cascate di ghiaccio, fa yoga in mezzo alla spiaggia e poi, ve lo trovate in salotto attaccato alla play a giocare senza manco considerarvi? Ecco, sono io!