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PlayStation ricorda Forbidden Siren con un tweet

3 Agosto 2021 ore 0:00 Siamo lieti di informarvi che stiamo per entrare in un altro mondo.

Con queste parole criptiche e una GIF tratta dal gioco, l’account Twitter giapponese di Playstation celebra una giornata importante per il celebre horror Forbidden Siren. Chi ha dimestichezza con la serie ricorderà l’importanza di questa data.

Infatti, il 3 agosto segna l’inizio delle vicende del primo e del terzo capitolo nello sperduto villaggio di Hanuda, dove la quasi totalità della popolazione è diventata Shibito in seguito a un rituale fallito.

Quella che a primo impatto sembra una tipica storia di sopravvivenza con creature spaventose cela in realtà un mondo più complesso, dove la religione primitiva del posto si mescola ai drammi dei protagonisti. I giocatori vengono catapultati subito in un mondo ostile e costretti a fronteggiare temibili nemici sfruttando un gameplay alquanto singolare per i survival horror di quel periodo.

Se con Resident Evil, Silent Hill e Project Zero il giocatore è abituato ad eliminare i nemici, in Forbidden Siren questa strategia si rivela completamente inutile: gli Shibito sono immortali e pur mettendoli fuori gioco a colpi di pistola, essi si risveglieranno dopo un breve pisolino. E anche più arrabbiati di prima!

Le uniche possibilità di sopravvivenza sono il Sight Jack, un potere che permette di vedere attraverso gli occhi di uno Shibito, la furtività, che accompagnerà il giocatore per gran parte del gioco, e la furbizia. La furbizia? Certo, avete letto bene.

Gli sviluppatori offrono un certo numero di risorse per garantire e agevolare la sopravvivenza dei protagonisti. Aguzzando l’ingegno, è possibile sfruttare l’oscurità della notte o la nebbia che di giorno avvolge Hanuda, il Sight Jack, ovviamente, e anche una serie di oggetti utili per aggirare gli Shibito più pericolosi.

Forbidden Siren è un titolo unico che vanta la paternità di Keiichiro Toyama, il papà di Silent Hill. È per questo, infatti, che alcuni elementi del gioco – la nebbia e la religione, per esempio – vi sembreranno familiari. Purtroppo, questa è anche l’ultima IP horror a cui Toyama ha lavorato negli ultimi anni.

Sono in molti a sperare in un nuovo capitolo, ma dopo il suo allontanamento dallo studio Sony e la fondazione di Bokeh Game Studio, le possibilità sono pressochè nulle. Chissà che il director non stia lavorando segretamente alla realizzazione di una nuova IP horror?

Ad ogni modo, sembra proprio che chiunque voglia avventurarsi (ancora una volta) ad Hanuda, dovrà farlo acquistando il gioco sul PlayStation Store o sfruttando il PlayStation Now. O giocandolo su una PlayStation 2, se siete fortunati!

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Nicole Altamura
L'ennesima amante della cultura (videoludica) nipponica. Sin da piccola è rimasta affascinata dai fantastici mondi degli RPG, ma di recente è passata al lato oscuro delle visual novel di mistero. Ha una certa predilezione per i titoli poco conosciuti e per questo si lamenta sempre di non poterne parlare mai con nessuno.