Home ConsoleNews PS5Diablo IV non è stato pensato per essere giocato all'infinito

Diablo IV non è stato pensato per essere giocato all’infinito

Il conto alla rovescia è ormai iniziato. Dopo tantissime informazioni e numerosi test, si avvicina a grandi passi il day one di Diablo IV, previsto per il prossimo 6 giugno. L’attesissimo nuovo capitolo della serie di Blizzard è pronto a tenere milioni di giocatori incollati allo schermo, anche grazie alla sua nota rigiocabilità. Potenziare il proprio personaggio e aumentare progressivamente la difficoltà è infatti sempre stata una delle caratteristiche più apprezzate della saga.

Blizzard ha però voluto essere chiara per quanto riguarda la rigiocabilità: Diablo IV non è infatti stato pensato per essere giocato all’infinito. Dopo aver tanto faticato, pur essendo la sfida pensata per essere complessa anche dopo aver superato il livello 100, si arriverà a un punto in cui la complessità del titolo cesserà di aumentare.

Una volta che i giocatori avranno migliorato al meglio il loro equipaggiamento e che avranno scoperto tutti i segreti della build scelta, saranno infatti in grado di affrontare qualsiasi boss senza problemi. Si tratta in realtà della sublimazione di un concetto molto semplice: diventare bravi significa riuscire a vincere contro qualsiasi avversario. Se vogliamo, è un po’ il risultato che ottengono gli sportivi con un intenso allenamento, con la consapevolezza che gli errori sono sempre dietro l’angolo.

Ciò nonostante, siamo certi che Diablo IV saprà stregare i giocatori e sarà in grado di tenerli incollati allo schermo per una quantità incredibile di ore. Noi non vediamo l’ora di tornare a Sacntuarium, e voi?

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Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.