Cinque videogiocatori tipo di Demon’s Souls – Speciale

Il criticone

L’annuncio di PlayStation 5 è stato accompagnato da tanto interesse e anche da tante critiche, tra cui l’eccessiva presenza di videogiochi della vecchia generazione riproposti agli utenti. Anche per il remake di Demon’s Souls quindi l’esercito di “lamentini” è dietro l’angolo. Non passerà molto prima che scoppi la classica review bombing su Metacritic oppure che sul web compaiano post di odio. Il criticone non aspetta altro, acquisterà il remake di Demon’s Souls e ci passerà sopra qualche ora, andando incontro alla morte orribile che si merita, e deciderà di scatenare la sua frustrazione vomitando commenti astiosi su internet, trovando il consenso di altri che come lui hanno deciso di trasformarsi per l’occasione in leoni da tastiera. Si stava meglio quando si stava peggio.

demon's souls

Il cacciatore

Ce li ha tutti. Non parliamo solo dei capitoli della saga, ma anche e soprattutto dei trofei di Platino di ogni Souls pubblicato su PlayStation, sia delle versioni originali che di quelle aggiornate. La caccia è l’unica cosa che lo soddisfa; l’obiettivo non è dimostrare la propria abilità nei videogiochi, ma piuttosto quello d’ingrandire la propria bacheca a dismisura, riempendola di coppe. Il cacciatore sa già come muoversi, perché ovviamente il Platino di Demon’s Souls lui l’ha già sbloccato su PlayStation 3 e non vede l’ora di prendere la prima ricompensa blu anche su PlayStation 5. Una volta portata a termine la sua missione, il videogioco potrà essere archiviato per passare a un’altra impresa, magari Spider-Man, tanto l’ha già platinato su PlayStation 4. Ma quando esce la guida ai trofei?

Il profano

Dopo aver ricevuto la scomunica da parte del papa pensava di aver toccato il fondo, ma non aveva fatto i conti la versione riveduta e corretta di Demon’s Souls. Il profano può essere abile o scarso, magro o grasso, intelligente o stupido. Sicuramente è un videogiocatore iracondo, che sfogherà la sua frustrazione per l’ennesima sconfitta imprecando come un caimano e, in casi estremi, infierendo su mobili e oggetti inanimati. Prima o poi il profano riuscirà ad arrivare alla fine, ma quando affronterà il boss finale vi suggeriamo di avvisare la chiesa locale e la polizia, per evitare problemi. Via Brombeis.

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.