KungFu Kickball – Recensione Speedrun

Sviluppatore: WhaleFood Games Publisher: Blowfish Studios Piattaforma: PS5 (disponibile anche per PS4) Genere: Sport Giocatori: 1-4 (Online: 2-4) PEGI: 7 Prezzo: 19,99 € Italiano:

Mischiare sport e lotta non è una pratica inusuale, ma con la recensione Speedrun di KungFu Kickball cerchiamo delle risposte precise. Le arti marziali possono essere utili per calciare al meglio un pallone? Il team di WhaleFood Games è convinto di sì, dunque ha dato vita a un’opera arcade dal gameplay intuitivo e diretto.

La vostra palla regge pressione di Zlatan?

La descrizione di KungFu Kickball riassume al meglio quello che i giocatori devono affrontare. Si tratta infatti di un gioco di sport e combattimento in cui vince il miglior calciatore di palle. Nessun tipo di trama fa da collante all’ambientazione del gioco, che rispettando in pieno l’arte marziale del KungFu richiama lo stile giapponese. Oltre allo stile dei font, ci si trova a giocare in arene bidimensionali in cui fanno capolino templi, foreste di bambù e chi più ne ha più ne metta.

Non stupisce nemmeno che gli atleti protagonisti ricalchino in copia carbone gli stereotipi che si vedono in migliaia di film d’azione. Il monaco shaolin, la ninja, il vecchio saggio e perfino una versione slavata del mitico Bruce Lee sono i lottatori selezionabili: nessuno di questi però porta con sé modifiche nello stile di combattimento o nelle abilità. A differenza quindi di Windjammers 2, che offre sì un parco ridotto di atleti ma propone per ognuno una diversificazione di abilità e poteri, qui la scelta si basa solo sul gusto personale.

Una volta deciso quale personaggio interpretare, si viene lanciati in una delle modalità di gioco, che comprendono una campagna in singolo, partite in locale e in rete e una sezione dedicata all’allenamento. Tutto forse troppo essenziale, tanto che basta mezz’ora di gioco per vedere tutto ciò che KungFu Kickball ha da offrire. Fortunatamente le opzioni delle partite tra amici e la possibilità di organizzare tornei forniscono un pizzico di varietà e allungano una coperta altrimenti davvero corta.

Per chi suona la campana

Il gameplay di KungFu Kickball è ridotto all’osso: i giocatori si contendono un pallone con lo scopo di colpire una campana posta a uno degli estremi delle arene bidimensionali. Per superare l’avversario e gli ostacoli ambientali si utilizzano delle mosse di lotta basilari: l’attacco standard è un pugno, che può essere caricato, poi ci sono un calcio, una scivolata e una mossa speciale aerea. Per muoversi rapidamente è anche possibile utilizzare un breve teletrasporto, utile anche per non muovere il pallone durante il tragitto e non avvicinarlo alla propria campana.

Come potete intuire, risultano fondamentali tempismo e precisione dei comandi. Sfortunatamente, mentre sul primo elemento l’esperienza ci mette una pezza, sul secondo non si può fare nulla. KungFu Kickball è legnoso e scomodo da gestire, flagellato dalla funesta scelta di utilizzare due soli tasti e combinarli per le mosse. Con un intero controller a disposizione, non assegnare un tasto a ogni mossa è stata una scelta quanto meno discutibile. Eseguire per esempio l’attacco aereo richiede di tenere premuti salto e attacco, rilasciandoli a mezz’aria, impresa praticamente impossibile nel caos del match. Forse l’idea di fondo era richiamare combo alla Street Fighter, ma il risultato è ben lontano da quello di blasonati picchiaduro.

KungFu Kickball viene inoltre rapidamente a noia, complice l’assenza di sfide speciali o di variabili che ne arricchiscano il gameplay. La campagna è fin troppo breve e lascia il peso della longevità su un multiplayer che non aggiunge però alla formula nulla che possa attirare i giocatori. Piatta la grafica dei personaggi, che hanno un look da cartone animato fino troppo stereotipato, mentre simpatiche e curate le arene. Molto di più poteva essere fatto anche per una colonna sonora monotona e dimenticabile, in linea quindi con il resto del gioco.

Trofeisticamente parlando: coppe marziali

Se state cercando un modo per arricchire rapidamente la vostra bacheca, la lista trofei di KungFu Kickball fa al caso vostro. Nella prima mezz’ora, con un minimo di abilità, si riescono a portare a casa metà delle ventisette coppe disponibili. Il Platino è però un’altra questione, dato che esiste un trofeo che nessun giocatore è ancora riuscito a sbloccare, legato alla sconfitta di due Grandmaster da soli. Sarete voi i primi cacciatori a ottenerlo?

VERDETTO

KungFu Kickball è un titolo che si limita all'essenziale, offrendo un gameplay semplice e immediato che non riesce però a stimolare a dovere i giocatori. I comandi del gioco non aiutano, risultando legnosi e scomodi da gestire, complice l'inspiegabile scelta di non sfruttare tutti i tasti del controller. Uno stile infarcito di stereotipi unito a un comparto tecnico mediocre rendono l'opera di WhaleFood Games adatta solo a chi punta a dar vita a grandi sfide in multiplayer. Giocando con i propri amici, infatti, KungFu Kickball può acquisire un discreto fascino, altrimenti vi suggeriamo di puntare su altre opere sportive.

Guida ai Voti

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.