Nexomon – Recensione

Sviluppatore: VEWO Interactive Publisher: PQube Games Piattaforma: PS4 Genere: Gioco di Ruolo Giocatori: 1 PEGI: 7 Prezzo: 9,99 € Italiano:

Grazie ai ragazzi di VEWO Interactive siamo tornati nel mondo di Nexomon per la recensione del primo capitolo della saga. Le nostre avventure in giro per il mondo ci avranno fatto diventare dei campioni, oppure saremo stati sconfitti dal terribile Omicron?

Lancia la tua trappola

Lo scorso anno il nostro Giovanni si è messo braghette e cappellino per catturare un po’ di creature in Nexomon: Extinction. Il gioco, che è stato premiato con un altisonante nove, racconta la storia di un allenatore misterioso che tenta di salvare il mondo. Partendo da un orfanotrofio, il nostro eroe scoprirà il suo destino e si troverà ad affrontare una serie di Domatori e di Nexomon sempre più forti.

Il primo titolo pubblicato su PlayStation non è però quello che da inizio alla storia. Prima di Extinction infatti venne pubblicato su dispositivi mobili l’originale Nexomon. Il racconto fa da prequel e svela come un Domatore (che viene anche citato nel secondo capitolo) abbia deciso di mettersi in viaggio per fermare il malvagio Omicron.

Sul suo cammino il nostro protagonista senza nome trova però una serie di soggetti desiderosi di distruggere il suo sogno. Il primo e più inquietante di questi è il misterioso e potente Nexolord. Ad affiancare questo individuo troviamo gli Overseer, che svolgono il ruolo di capi palestra e che metteranno alla prova le nostre abilità ne corso del gioco. Se la storia vi sembra simile a quella affrontata in qualsiasi capitolo di Pokémon, non spaventatevi. Nexomon è, come anche il suo successore-predecessore, un monster catcher di stampo classico.

Gotta Tame’em All!

Se avete già giocato e completato Nexomon: Extinction, sarete felici di sapere il gameplay di questo primo capitolo è molto simile e per certi versi più immediato. Trattandosi del prequel, le meccaniche sono molto più basilari di quelle viste lo scorso anno. Il cuore di Nexomon rimane però lo stesso: catturare creature da far combattere contro i loro simili per ottenere la vittoria.

Ogni Nexomon appartiene a un genere specifico dei sette disponibili. Oltre ai classici elementi fuoco, aria, terra e acqua troviamo elettricità ed erba, oltre all’immancabile tipologia “normale”. Ogni tipo di Nexomon è forte contro due tipologie specifiche e debole contro altre due, il che rende ogni battaglia una sfida tattica a chi utilizzerà le giuste mosse. Per attaccare, ogni creatura è dotata poi di una quantità di energia, terminata la quale dovrà ricaricarsi.

Tutti questi elementi sono ridotti all’osso, nonostante sia presente una buona quantità di mosse e di variabilità nei trecento Nexomon creati dal team. Nonostante questa semplicità, non stupisce però che Nexomon offra una curva di difficoltà decisamente punitiva, con differenze di livello importanti che porteranno a frequenti game over. Questo elemento era già presente anche nella versione originale di Extinction, poi modificata con una patch per aumentare l’accessibilità.

Lotta che ti passa

La grande sfida offerta da Nexomon è sicuramente uno degli elementi di maggiore attrattiva del titolo. A differenza del suo rivale naturale, Pokémon, il gioco di VEWO Interactive non vuole assolutamente rendere le cose semplici ai giocatori. Ogni scontro, compresi quelli con i domatori “cuscinetto” sparsi per le aree di gioco, dovrà essere ponderato e studiato al meglio. Le sconfitte sono, come detto, molto frequenti, soprattutto contro i terribili Overseer pronti a farci vedere i proverbiali sorci verdi.

Molto spesso ci si ritroverà costretti ad abbandonare i propri Nexomon preferiti per catturarne di nuovi, modificando ad hoc la propria squadra per fronteggiare le minacce. Si tratta però non di un difetto, bensì di un pregio: è intrinseco nella natura stessa di questo genere di giochi spingere gli utenti a catturare creature diverse e sfruttarle per uscire da situazioni complicate.

Questo elemento è un’arma a doppio taglio. I giocatori meno pazienti potrebbero infatti rimanere scottati dal grande impegno richiesto da ogni battaglia. Nonostante questo, proseguire nell’avventura di Nexomon è davvero soddisfacente, così come studiare la meglio le affinità tra le creature e i metodi migliori per affrontare determinati nemici.

Dal cellulare alla televisione

Trattandosi di un titolo nato su dispositivi mobili, Nexomon offre comandi molto semplici e intuitivi. Lo stile di gioco con visuale top- down richiama quello del pluricitato Pokémon, mentre tutti i Nexomon sono stati disegnati a mano con grande cura e ricercatezza. Il menu di combattimento, purtroppo, è più confusionario di quello visto nel capitolo Extinction, ma saranno sufficienti una manciata di ore per sentirsi rapidamente a casa.

In generale, a livello tecnico Nexomon mostra però una certa arretratezza grafica, con elementi datati a cui il team ha sopperito sfruttando piccoli escamotage. Anche i comandi, per quanto validi, si rivelano legnosi e spesso imprecisi, nonostante la staticità delle battaglie e la possibilità di agire con calma permettano di ridurre gli errori. Anche i caricamenti lasciano spazio a critiche, dato che spesso risultano essere molto lunghi e fanno perdere ritmo all’avventura. Altra nota dolente è l’assenza di localizzazione. Le battute taglienti e lo spirito del gioco risultano meno comprensibili, soprattutto da chi mastica poco l’inglese. Un vero peccato, vista anche la qualità della scenografia.

Decisamente valida invece la colonna sonora del gioco. Proprio come in Extinction, si tratta di uno degli elementi migliori, con tante tracce cariche di energia che permettono di affrontare ogni battaglia con il piglio giusto. Un ultimo, doveroso accenno per la longevità del gioco: al netto delle numerose sconfitte in cui si incapperà, la durata di Nexomon è di una trentina di ore circa. Se punterete a completare il gioco al 100%, però, preparatevi ad aumentare il tempo necessario.

Trofeisticamente parlando: re dei Domatori

La lista trofei di Nexomon è tutt’altro che complicata. Per ottenere il Platino del gioco è infatti sufficiente portare a termine l’avventura, potenziare al massimo i propri Nexomon e ovviamente catturare tutti quelli presenti nel gioco. Quest’ultimo passo è ovviamente quello che rende lungo e tortuoso il percorso per ottenere la ricompensa blu, ma i Domatori più tenaci non avranno problemi.

VERDETTO

Nexomon è il degno primo capitolo di una saga molto divertente, che fa della cattura dei mostri e del riassortimento della propria squadra due punti chiave del gameplay. Il team di VEWO, dopo il successo del capitolo Extinction, permette così anche ai giocatori console di scoprire come si è evoluta la storia, offrendo anche una sfida di alto livello. I giocatori casuali potrebbero infatti trovare alcune difficoltà nell'affrontare scontri dagli esiti sempre incerti, ma si tratta di una delle più grandi qualità di Nexomon. Se amate il genere dei monster catcher e volete avventurarvi in questo mondo, Nexomon è il gioco che fa al caso vostro.

Guida ai Voti

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.