Super Neptunia RPG – Recensione

Sviluppatore: Compile Heart, Artisan Studios Publisher: Idea Factory International Piattaforma: PS4 Genere: Gioco di Ruolo Giocatori: 1 PEGI: 12 Prezzo: 49,99 € Italiano:

Nonostante le sue caratteristiche prettamente nipponiche, la serie Hyperdimension Neptunia è stata capace nel corso degli anni di conquistare il cuore di molti giocatori occidentali. Capitolo dopo capitolo, senza dimenticare i vari spin-off, tutte queste opere dedicate alle avventure di Neptune e alle altre dee di Gameindustri hanno creato una vera e propria community, concentrata per lo più sulla capacità narrativa dei diversi episodi piuttosto che sulla profondità del gameplay. Ogni titolo riusciva, grazie all’abilità di scrittura dei ragazzi di Compile Heart, ad assottigliare sempre più il divario tra videogiocatore e le diverse eroine, raggiungendo livelli di empatia piuttosto elevati.

Dopo l’ottimo esperimento fatto con Cyberdimension Neptunia: 4 Goddesses Online, la serie aveva però bisogno di un cambio di stile. I ragazzi di Idea Factory e Compile Heart si sono quindi affidati, per la prima volta nella storia della saga, a un team occidentale: Artisan Studios. Questo gruppo di sviluppatori canadesi ha avuto “l’ingrato” compito di dar vita agli schizzi del grande Tsunako, l’artista storico della serie, andando così a creare un nuovo mondo passato misteriosamente dalle classiche tre dimensioni al 2D. Le premesse sembravano più che positive ma, una volta messe le mani sulla versione completa, possiamo veramente ritenerci soddisfatti?

Super Neptunia RPG

Una Gameindustri in 2D

Quello che fin da subito è riuscito a colpirci di questo Super Neptunia RPG è stata la sua capacità di essere, grazie ad alcune scelte narrative, sia un sequel che un vero e proprio reboot della serie. Come per il primo capitolo della saga, la nostra amata Neptune si risveglierà in una strana versione di Gameindustri, incapace di ricordare il suo passato a causa di una grave forma di amnesia. Da qui, con la classica ironia che da sempre caratterizza il brand, la nostra protagonista si farà travolgere dagli eventi, finendo inevitabilmente per trovarsi ancora nella situazione di dover salvare il suo amato mondo. Andando avanti nel suo viaggio, accanto a Neptune, troveranno anche posto le altre tre divinità di Gamindustri (Vert, Noire e Blanc) insieme ad alcune new entry come Artisan e Chrome.

Il colorato mondo di Gameindustri (rappresentazione allegorica della console war) non è più quello che ci ricordavamo. Le capitali di questa florida nazione, insieme a tutti i territori circostanti, sono stati riportati a un’età quasi primordiale, abbandonando le classiche tre dimensioni per abbracciare misteriosamente il 2D. Non potendo più fare affidamento sulle sue procaci protettrici, questo “piatto” mondo è finito nelle mani di una spietata organizzazione chiamata Bombix Mori. Questo gruppo di guerrieri, capeggiato dalla giovane Filyn, tiene sotto scacco l’intera popolazione, costringendola a pagare i tributi dovuti esclusivamente con lo sviluppo di giochi bidimensionali. Il 3D è abolito e qualunque forma di innovazione o qualunque impiego di nuove tecnologie viene severamente punito.

Super Neptunia RPG

Tra un doppio senso e l’altro, la nostra Neptune si troverà a dover mettere in ordine le cose, facendo affidamento esclusivamente su istinto e senso del dovere. Inizialmente, a causa della perdita della memoria, la protagonista non sarà in grado di riconoscere il male dal bene, finendo così per essere usata più volte dall’organizzazione per i propri scopi. Per fortuna questa fase durerà ben poco e, una volta raggiunta una maggiore consapevolezza, la potente dea inizierà la sua missione di liberazione.

Dal punto di vista narrativo, come del resto vale anche per gli altri capitoli della saga, questo Super Neptunia RPG non offrirà una trama troppo avvincente, ma saprà comunque tenervi incollati allo schermo grazie all’ottima caratterizzazione dei personaggi. La leggerezza con cui le eroine affronteranno ogni minaccia, insieme alle classiche scenette divertenti e autoironiche, rappresenta la parte più riuscita di questa produzione. Preparatevi inoltre a una forte dose di citazioni videoludiche.

Un combat system troppo abbozzato

Se il restyling narrativo di questa produzione è dunque riuscito a confermarsi su buoni livelli, la stessa cosa non si può dire del combat system. La scelta stilistica di creare un mondo totalmente bidimensionale si è portata dietro l’intrinseca scelta di un sistema di combattimento che sapesse sfruttare al meglio queste nuove dinamiche. L’opzione più scontata era quindi quella di abbandonare l’avanzato sistema dei vecchi capitoli per adottare qualcosa di più immediato e ottimale. Scordatevi il sistema di combo, rush e break dei precedenti episodi e preparatevi ad abbracciare la barra ATB. Mischiando alcuni aspetti del sistema reso celebre dai Final Fantasy e unendoli ai punti abilità tipici dei capitoli di Valkyrie Profile, Super Neptunia RPG ha tentato con tutto sé stesso di proporre qualcosa di nuovo. Il risultato ottenuto però fa acqua da tutte le parti.

Super Neptunia RPG

Andiamo però con ordine. Come detto in precedenza, questo nuovo capitolo mette da parte il sistema a turni per abbracciare un combattimento reso più dinamico dalla barra ATB (divisa in segmenti). A differenza degli esempi riportati sopra, per lanciare i vari attacchi avrete bisogno di sacrificare alcuni segmenti di questo indicatore che verrà in seguito ricaricato dal semplice trascorrere del tempo. Non potrete quindi lanciare troppi attacchi in rapida successione, ma sarete costretti ad adottare un approccio più tattico e riflessivo sulle mosse da fare. Purtroppo però questo dinamismo verrà frenato brutalmente da un sistema di formazioni troppo semplicistico e da uno sbilanciamento generale marcato.

All’interno della formazione scelta per scendere in battaglia, le nostre eroine potranno compiere un solo tipo d’azione. Ogni personaggio sarà direttamente abbinato a un determinato tasto che, se selezionato, permetterà di lanciare l’unico attacco scelto precedentemente dal relativo menù. Fortunatamente la formazione scelta non sarà statica, ma potrà essere cambiata agilmente in battaglia con l’utilizzo dei tasti dorsali. Ogni diverso schieramento donerà alcuni bonus a seconda del personaggio scelto come leader. La formazione con Neptune come capitano avrà un bonus sulla forza, con Noire sull’intelligenza e con Blanc si verrà curati costantemente durante il corso dei combattimenti. Proprio quest’ultimo aspetto ci porta però dritti verso il problema più grosso di questa produzione: il bilanciamento.

L’utilizzo infatti della formazione (heal) con Blanc come leader farà immediatamente emergere la disparità. Ai livelli più alti (le formazioni posso guadagnare punti esperienza e aumentare i propri bonus) vi troverete nella situazione di non perdere più punti vita, perché questi saranno subito ricaricati dall’abilità della dea di Lowee. Tutto questo renderà il proseguimento dell’avventura troppo semplice e veloce, relegando in secondo piano tutti quegli aspetti relativi alle debolezze, ai Break Attack e alle trasformazioni. Se per le Goddess Form non servono troppe presentazioni, i Break Attack rappresentano una vera novità. Questi altro non sono che potenti attacchi utilizzabili una volta che la relativa barra verrà riempita a sufficienza. Soddisfatta questa condizione, assisterete a una spettacolare combo che probabilmente finirà anche per spazzare via tutto ciò che vi si parerà davanti.

Viene da sé che questo eccessivo sbilanciamento finirà inevitabilmente anche per compromettere in maniera significativa le spettacolari boss battle che andrete ad affrontare. Senza livellare troppo, non avrete grossi problemi a fare vostre le battaglie più impegnative, finendo per rendere il tutto una camminata tranquilla verso il finale. Anche il sistema di equipaggiamento è afflitto da un’eccessiva semplicità. Super Neptunia RPG ha messo da parte gli stimolanti sistemi di crafting e potenziamento, per abbracciare un sistema totalmente basato sui venditori e sugli NPC. Dimenticativi quindi l’accumulo compulsivo di risorse o il farming selvaggio di un particolare tipo di nemico, tutte le armi in gioco potranno essere trovate nelle casse, donate come ricompensa delle missioni o semplicemente acquistate dai venditori. Qualcosa di meglio poteva essere fatto…

Un comparto artistico convincente

Da un punto di vista grafico, questo Super Neptunia RPG è il perfetto esempio di come si possano avere due facce della stessa medaglia. Da un lato abbiamo un comparto tecnico talmente semplicistico da non riuscire a giustificare le troppe incertezze riscontrate. Dall’altro abbiamo un comparto artistico che, anche grazie al sapiente lavoro a mano di Tsunako e Artisan Studios, si conferma tranquillamente come uno dei migliori degli ultimi anni. Partendo quindi dall’analizzare i diversi problemi tecnici, bisogna dire che gran parte di essi sarà causato esclusivamente dalla modalità accelerata. Il gioco offre la possibilità di velocizzare gli scontri, rendendo così più dinamico e poco stancante il tutto. Se però vi troverete ad affrontare in questo modo un numero alto di nemici, assisterete inevitabilmente a un crollo delle prestazioni. Per fortuna, evitando questa possibilità, il gioco filerà via abbastanza liscio con veramente pochissimi casi di rallentamento. D’altronde non si può pretendere un miracolo da un motore grafico come Unity.

Super Neptunia RPG

Da un punto di vista artistico, Super Neptunia RPG è una meraviglia per gli occhi. Gli ambienti, le città, ma soprattutto i personaggi sono stati disegnati a mano con un livello tale di dettaglio incredibile. Tutto questo contribuisce a dare vita a un mondo bidimensionale straordinario, ricco di dettagli colorati e notevoli squarci fotografici. L’unica nota negativa da segnalare è rappresentata dagli sprite dei nemici, tutti riportati su schermo utilizzando la medesima immagine: un semplicissimo dogoo azzurro (solo i nemici di rilievo sono esenti da questa fastidiosa scelta). Una varietà maggiore di creature in fase esplorativa poteva rendere il tutto ancora più affascinante. Non abbiamo invece trovato nulla da contestare al comparto audio. La colonna sonora scelta, di chiara ispirazione “nintendara”, si dimostra perfetta per ognuna della quindici ore necessarie per completare l’avventura. Ottimo anche il doppiaggio e la localizzazione inglese, perfetti per seguire al meglio tutte le vicende proposte. Il semplice livello di inglese richiesto potrebbe inoltre attirare anche i giocatori meno anglofoni.

Ancora non si sa come proseguirà la saga, ma siamo abbastanza sicuri sull’affermare che Super Neptuia RPG rappresenta un buon punto di inizio per il proseguimento di questa decennale serie. Idea Factory, Compile Heart e i ragazzi di Artisan Studios devono fare tesoro dei feedback degli utenti e della stampa di settore, così da eliminare nei prossimi progetti tutto quello che non è riuscito a convincere in questo JRPG. Un combat system più profondo e una maggiore varietà nelle attività proposte migliorerebbero senza dubbio la situazione, per il resto basterà il solito enorme quantitativo di fan service tipico del brand. Siamo sicuri però che, quando la prossima volta incontreremo Neptune e le sue amiche, saremo di fronte al miglior capitolo della serie. Nel frattempo, se siete amanti di questo universo, non potete esimervi dal recuperare anche questo capitolo. Dopotutto… a chi non piacciono donne formose che si combattono a suon di spadate e incantesimi?

Trofeisticamente parlando: remember farming

Super Neptunia è la chiara dimostrazione che gli sviluppatori sono rinsaviti e si sono resi conto che costringere il giocatore a ore e ore di farming poteva essere piuttosto frustrante. Dopo il più che semplice Platino di 4 Goddesses Online, anche questo nuovo capitolo offre una caccia abbastanza semplificata. Come dimostrato anche dalla nostra guida, con le dovute accortezze in meno di quindici ore potreste portarvi a casa un nuovo trofeo Platino. Gli obiettivi non richiederanno di perdere troppo tempo in farming o nel recupero di oggetti, ma bisognerà stare molto attenti ai trofei mancabili. Un solo errore e potreste ritrovarvi, nel migliore dei casi, a perdere solamente qualche ora di gioco. Se cercate dunque un Platino leggero, magari al primo taglio di prezzo, questo titolo potrebbe essere esattamente ciò di cui avrete bisogno. Tenetelo d’occhio.

VERDETTO

Per la prima volta nella decennale storia della serie, Super Neptunia RPG ha visto l’esordio di uno studio occidentale nel team di sviluppo. Accanto al classico duo formato da Idea Factory e Compile Heart, hanno infatti trovato posto i ragazzi canadesi di Artisan Studios. Questo talentuoso gruppo ha saputo animare i disegni del grande Tsunako ed è riuscito a creare un colorato mondo bidimensionale. Al di là dell’ottimo lato artistico e narrativo, però, questa produzione non ha saputo convincere nell’aspetto più caro a noi videogiocatori: il gameplay. Un sistema troppo semplicistico e superficiale e uno sbilanciamento generale troppo marcato sono solo alcuni dei principali problemi, tutti in parte superabili dal solito, ottimo character design. Anche dal punto di vista tecnico il titolo non è esente da difetti, ma siamo sicuri che i veri amanti della serie saranno capaci di apprezzare anche questo nuovo capitolo. Per tutti gli altri, invece, il consiglio è quello di aspettare il primo calo di prezzo e dare una possibilità a questo JRPG.

Guida ai Voti

Ivan Presutto
Ivan, tra studio e basket, riesce a ritagliarsi il suo angolo della giornata per immergersi nel magico mondo dei videogiochi. Gioca un po' di tutto ma i generi preferiti sono: gli shooter (TPS e FPS) e gli action (in particolar modo quelli con una forte componente stealth). Se gli date un controller... sogna!