Tennis World Tour 2 – Recensione

Sviluppatore: Big Ant Studios Publisher: NACON Piattaforma: PS4 Genere: Sport Giocatori: 1-4 (online: 2-4) PEGI: 3 Prezzo: 49,99 € Italiano:

Se parliamo di sport, il 2020 non è sicuramente uno degli anni più fortunati; tra rinvii illustri come quello del Tour de France e cancellazioni di eventi più o meno grandi, però, proseguono le sfide virtuali, vera e propria valvola di sfogo per gli appassionati. Se amate il tennis, quindi, preparatevi a puntare all’ace con Tennis World Tour 2, che abbiamo recensito per voi.

tennis world tour 2

Ritorno al futuro

Nel lontano 2011 il team di 2K Games pubblicò Top Spin 4, titolo che è ritenuto una delle migliori simulazioni in commercio. Dopo un primo capitolo con più ombre che luci, Big Ant Studios prova a salire sul gradino più alto del podio con Tennis World Tour 2, che prende quanto di buono già realizzato un anno fa e cerca di migliorare gli aspetti più lacunosi, sfruttando tutta l’esperienza accumulata realizzando il validissimo AO Tennis 2. La prima cosa che gli appassionati di questo sport noteranno è la presenza ufficiale del Roland-Garros, uno dei tornei su erba più prestigiosi al mondo, che vanta in questo titolo licenze ufficiali per quanto riguarda loghi e campi. Presenti trentotto tennisti ufficiali, tra cui spiccano volti noti come quelli di Rafael Nadal e dell’italiano Fabio Fognini, come anche alcune leggende dello sport tra cui Marat Safin e Gustavo Kuerten. Sfortunatamente, però, per accedere a questa ultima categoria di atleti e ai tornei più importanti, compreso il già citato Roland-Garros, sarà necessario acquistare il season pass oppure l’edizione più lussuosa.

Tennis World Tour 2 si presenta inoltre agli appassionati con tante novità. Più che un vero e proprio seguito, l’opera sarebbe definibile come reboot, visto il cambio sia di sviluppatore che di motore grafico reso necessario dalle numerose critiche piovute sul primo capitolo. L’opera di Big Ant Studios, sotto questo aspetto, non fa gridare al miracolo, ma riesce quantomeno a proporre un’esperienza che sia degna dell’attuale generazione di console, come ci dimostra una volta presa in mano la racchetta.

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Punto a punto

Uno degli aspetti meno convincenti di Tennis World Tour era senza dubbio il gameplay, che offriva un’esperienza di tennis castrata, fatta di scambi di colpi senza mordente fino all’errore dell’avversario. Da questo punto di vista il team di Big Ant Studios ha apportato modifiche profonde, inserendo principalmente un sistema che premia il corretto timing. Colpendo la pallina al momento giusto si riceverà un feedback visivo e i tiri saranno più efficaci, diversamente offriremo il fianco a un contrattacco del nostro rivale o manderemo la palla fuori campo. Decisamente migliorate anche le hitbox e le animazioni dei tennisti, due aspetti che avevano fatto storcere il naso e che adesso, salvo saltuari problemi e una strana dinamica nel movimento a rete del proprio giocatore, risultano molto più convincenti.

Un altro grande cambiamento è stato fatto nei servizi. Oltre a poter decidere la potenza di tiro, infatti, viene ora (fortunatamente) concesso di direzionare i propri colpi, per cercare di ottenere qualche ace spiazzando l’avversario. A questo proposito, passi avanti si registrano anche nella gestione dell’intelligenza artificiale, più reattiva e “umana” rispetto a quanto visto in passato, elemento che permette alle sfide di avere quella variabilità e imprevedibilità richieste a ogni simulatore sportivo.

Diventerò una star

Le modalità di Tennis World Tour 2 non si discostano da quanto visto nel precedente capitolo: oltre alla possibilità di giocare partite di esibizione, affrontando però questa volta anche sfide in doppio in compagnia di amici o sfidando l’intelligenza artificiale, si potrà accedere alla Carriera, in cui creare il proprio tennista personalizzato e tentare la scalata al ranking mondiale, per superare i migliori del mondo in una serie di tornei tra cui, appunto, il già citato Roland-Garros.

Il profondo editor torna con qualche piccola modifica e una serie di aggiunte che permetteranno a chiunque di creare il proprio alter ego, mentre per quanto riguarda la modalità Carriera si tratta niente meno che di un copia e incolla di quanto proposto dal primo capitolo, con il ritorno degli eventi programmabili e soprattutto delle carte potenziamento, acquistabili sotto forma di pacchetti spendendo denaro in-game. Modificato invece in meglio il comparto online, che vanta ora divisioni in cui competere, garantendo ore e ore di divertimento e di sfide contro altri tennisti in erba. Chi invece avesse voglia di modernità, potrà trovarla nella modalità Tie-Break Tens, in cui giocare partite rapide da un solo tie-break dove vince chi arriva per primo a quota dieci punti. Un’aggiunta di prestigio tutt’altro che scontata.

tennis world tour 2

Gioco, partita, incontro

Sotto l’aspetto tecnico, Tennis World Tour 2 rappresenta sicuramente un passo avanti rispetto al predecessore ma non riesce ancora a dare l’impressione di poter rivaleggiare con gli altri simulatori sportivi in circolazione. Nonostante il grande impegno profuso da Big Ant Studios e la riproduzione in maniera abbastanza fedele dei volti noti del tennis, infatti, le inquadrature ravvicinate mostrano volti realizzati con un motore grafico sì più moderno del precedente, ma ancora non all’altezza di PlayStation 4. Buona invece la riproduzione di accessori e racchette, molte delle quali su licenza, così come la realizzazione degli stadi in cui sarà possibile anche scegliere se giocare di giorno, di notte e con quale clima affrontare le partite.

Più che accettabile il comparto audio, con la presenza di una buona gamma di effetti sonori per i tennisti e per il pubblico, anche se pesa la mancanza di una semplice telecronaca a dare risalto alle azioni più salienti. A livello di longevità, come ogni buon titolo sportivo che si rispetti, Tennis World Tour 2 offre ore e ore di divertimento, soprattutto se punterete a scalare le classifiche mondiali.

Trofeisticamente parlando: una sudata da campione

Se siete attirati dai trofei virtuali più che da quelli tennistici, non rimarrete delusi. Tennis World Tour 2 vanta trentuno trofei totali incluso l’immancabile Platino. Per sbloccarlo sarà necessario diventare veri campioni in locale, mentre in rete sarà sufficiente vincere una sola partita. Niente d’impossibile, soprattutto per i tennisti più esperti.

VERDETTO

Dopo un primo capitolo disastroso, NACON ha deciso di cambiare radicalmente strada e rielaborare il suo Tennis World Tour affidandolo alle cure di Big Ant Studios. Il cambio paga, visto che il team sfrutta al meglio il nuovo motore grafico e la sua abilità per creare un'esperienza tennistica ancora non del tutto esente da difetti ma sicuramente degna di uno sport nobile come il tennis. Le numerose licenze ufficiali e soprattutto una rivisitazione totale del gameplay, con l'aggiunta di alcune chicche come le sfide in doppio e la modalità Tie-Break Tens, rendono Tennis World Tour 2 un titolo che potrà far divertire sia gli appassionati di tennis che i semplici curiosi.

Guida ai Voti

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.

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