Time Carnage – Recensione

Sviluppatore: Wales Interactive Publisher: Wales Interactive Piattaforma: PS4 Genere: Sparatutto Giocatori: 1 PEGI: 16 Prezzo: 19,99 € Italiano:

In un mondo dove la realtà virtuale sta prendendo sempre più piede tra le vite di giovani e adulti, l’unico limite da superare è la fantasia di sviluppatori e game designer. Nel catalogo che spazia dagli spaventosi horror in prima persona e dalle molteplici avventure vissute in giochi di ruolo e non, riusciamo a far spazio per collocare questo frenetico sparatutto.

Time Carnage, sviluppato dalla casa gallese Wales Interactive, padre del videogame (o film?) Late Shift, sfodera un tocco di classe portando a nuova luce, e su dispositivi di nuova generazione, la ormai in disuso, eppur sempre amata, modalità Arcade. Uno sparo nel buio che va a segno, colpendo nel bersaglio il divertimento assicurato per grandi e adolescenti.

La macchina del tempo

Non esiste una introduzione, non esiste nessuna spiegazione, non esiste una storia; solamente un brevissimo tutorial ci rivela quelli che saranno i semplici comandi da imparare, dopodiché ci dedicheremo totalmente alla caccia, all’azione e alla sopravvivenza, elementi centrali del titolo. Dopo un caricamento iniziale all’interno di un wormhole, un cunicolo spazio-temporale per viaggiare tra i vari mondi paralleli, ci troviamo davanti al menù principale, pronti a dar sfoggio delle nostre qualità da pistolero e cominciare la nostra carneficina tra gli universi.

La modalità Campagna, una delle tre modalità presenti, che da convenzione dovrebbe narrare le vicende o gli antefatti di una storia, non è caratterizzata da prologo, briefing, filmati o avvenimenti salienti prima di ogni missione, soltanto una descrizione dell’ambientazione che affronteremo e dei nemici che dovremo abbattere. Detto questo, non c’è più nulla sul lato scenografico da raccontare; l’intento di Time Carnage è quello di far entrare subito il giocatore, per lo più il casual gamer, nel vivo dell’azione con le minori azioni possibili. E lo fa notare fin dal principio.

Una volta schieratici sul campo di battaglia a bordo della nostra navicella, la plancia di comando si trasforma in un’armeria, fornendoci le armi appositamente prima della fase di dispiegamento. Di fronte a noi si materializzano le quattro armi scelte e le postazioni di ricarica associate per poter ricaricare le munizioni una volta finiti i colpi in canna. Una volta presa confidenza con l’armamentario e l’ambiente a 360 gradi, le orde di nemici saranno pronte a inoltrarsi tra le strade dei paesaggi circostanti per venirci ad attaccare e ucciderci. Non resta che dire: che la caccia abbia inizio.

I mondi perduti

Presa posizione nella plancia di comando della nostra macchina del tempo e avendo davanti il menù principale, le modalità che potremmo scegliere sono essenzialmente tre: Campagna, Arcade e Sfida.

Iniziamo a parlare immediatamente della già presentata modalità Campagna, che propone quattro ere temporali da poter scegliere. Ognuna di esse definisce una tipologia di ambientazione e nemici a cui dare la caccia ben precisi. Le quattro epoche sono: Quarto millennio, ambiente post-apocalittico con all’interno necromorfi umanoidi e cani zombie; Era Mesozoica, periodo storico giurassico popolato da dinosauri; Sesto millennio, ambientazione post futuristica con a capo robot antropomorfi; e Quarto secolo AC, scenografia montana dominata da scheletri combattenti e caratterizzata dalla tipica mitologia norrena. Ogni era temporale presenta al suo interno quattro differenti missioni, e ognuna di esse propone un’ambientazione nettamente differente, con in comune solamente il tema generale dell’epoca. Per avanzare con la campagna e spostarci nelle varie ere e nelle varie missioni, sarà necessario completare tutte le missioni dell’epoca una a una, sbloccando via via tutte le altre sessioni di caccia.

Parliamo successivamente dalla modalità madre per questa tipologia di videogiochi, la modalità Arcade. Il suo ritorno in auge individua il contesto per chi è indicato principalmente questo titolo, ovvero a videogiocatori casual o a chiunque voglia spolpare un party game. Il sistema di punteggio, con una classifica, espone la sua natura in tutto il suo splendore. In questa modalità avremo la possibilità di preparare una sessione di gioco a nostro completo piacimento; potremo, infatti, decidere una delle sedici ambientazioni possibili, sbloccabili concludendo la missione associata nella modalità Campagna, le armi che potremo utilizzare, con una scelta che varia dipendentemente dalle risorse sbloccate sempre dalla modalità Campagna, i benefici che ci supporteranno, vantaggi sul campo di ogni tipo a partire da un semplice mirino ottico fino a munizioni esplosive, e le tipologie di nemici che dovremo affrontare. Le combinazioni possibili sono pressoché infinite e daranno vivacità ai momenti di monotonia, soprattutto quando si sta giocando in gruppo.

Ultime, ma non per importanza né per semplicità, sono le sfide. Quest’ultima modalità è stata strutturata per i giocatori più abili e metteranno a dura prova i riflessi, e non solo, di tutti i videogiocatori. Le prove da affrontare saranno ostiche, non tanto per la quantità dei nemici che dovremo eliminare, ma soprattutto per tutto ciò che riguarda l’organizzazione. Le sfide saranno, quindi, delle sessioni di gioco prefissate, con armi, benefici e nemici non modificabili, studiate apposta per spremere tutte le energie del giocatore. Portare a termine una missione con dei determinati punteggi farà guadagnare una medaglia che potrà essere di tre tipi: bronzo, argento e oro. Non lasciatevi trarre in inganno dalle apparenze e fidatevi: in alcuni casi anche l’ottenimento del bronzo potrebbe non essere una passeggiata e vi farà sudare quantomeno una miriade di camicie.

Prepara il tuo arsenale

Un tratto distintivo è il peso del gioco, con soli 2 GB occupati per l’installazione. Inutile dire che sarà necessario avere a disposizione due PlayStation Move per poter prendere parte alla caccia tra i confini dello spazio e del tempo. Il gran numero di armi a disposizione, complessivamente venticinque tra pistole, carabine e fucili di tutti i generi, permettono un gioco sempre vario e differente a ogni partita; da tenere sotto considerazione sono la cura dedicata alle azioni che si potranno effettuare mentre impugniamo la nostra arma.

Ad esempio, per utilizzare il mirino telescopico dotato dalle armi di precisione, dovremmo portare l’arma quanto più possibile vicino all’occhio, come se dovessimo compiere un movimento da vero cecchino. Ben pensato è anche il supporto del time paradox, beneficio dalla forma sferica e colorato di blu disponibile esclusivamente durante la campagna e l’arcade, che rallenta il tempo di gioco degli antagonisti, senza ridurre la velocità di movimento del giocatore e la velocità di caricamento delle munizioni. Qui possiamo vedere il limite grafico di Time Carnage; vedremo diminuita, infatti, la frequenza dei fotogrammi dei soggetti in movimento arrivando al punto di riuscire a percepire i singoli frame dell’animazione.

La scenografia e le ambientazioni, diversificate per genere e varietà, sono ben composte e presentano peculiarità e percorsi prestabiliti differenti, in modo da variare la strada che i nemici dovranno percorrere per raggiungerci e attaccarci. Non si può dire lo stesso, invece, del reparto grafico, che mostra debolezze soprattutto nelle fasi più concitate degli scontri a fuoco con un modesto numero di rivali. L’audio, ben definito e chiaro, offre un senso di profondità al gioco e permette di riconoscere l’avvicinamento dei nemici attraverso il solo canale uditivo. Ovviamente, per permettere un’immersione completa e avere un coinvolgimento totale di tutti i sensi, sarà utile l’utilizzo di un paio di cuffie per limitare eventuali interruzioni da parte del mondo reale.

E’ presente nel menù anche una voce statistiche che terrà conto di alcune informazioni che potranno tornarci utili, come tempo di gioco, colpi sparati, uccisioni effettuate e colpi alla testa andati a segno, e l’avanzamento dei progressi fino in quel momento, tra cui percentuale di storia completata, sfide completate, armi e benefici sbloccati.

Trofeisticamente parlando: colpiscimi con il tuo colpo migliore

I trofei di Time Carnage sono limitati in termini di numero, con un totale di soli ventuno trofei, divisi in sette di bronzo, sei di argento e addirittura otto d’oro, oltre che l’immancabile Platino. Non lasciamoci ingannare però dall’esigua quantità di obiettivi; la strada per arrivare al trofeo più prestigioso è molto dura e sarà solamente l’abilità a garantirci l’ottenimento del più scintillante dei trofei. La parte relativa all’ottenimento di tutte le armi e tutti i benefici non si presenta come un arduo compito. Le difficoltà maggiori si riveleranno solamente sul completamento delle sfide, che daranno filo da torcere anche con il solo ottenimento degli obiettivi di bronzo. Una volta diventato un tutt’uno con l’ambiente circostante e dominato il nostro istinto da pistolero, la miglior consolazione come cacciatore, di taglie e di trofei, è avere un nuovo, luccicante Platino da appendere sulla nostra bacheca personale.

VERDETTO

Time Carnage è il nuovo, frenetico sparatutto per PlayStation VR che riesce a divertire sfruttando il suo carattere misto tra sparatutto e party game. Ben realizzato, non ha nulla da invidiare a giochi analoghi di alto calibro. Il gameplay piace, convince e regala sessioni sempre varie, anche se alla lunga diventa ripetitivo. Lo scivolone più grande è l'assenza di una storia e di una scenografia chiara; tutto il contesto della campagna non è nient'altro che una modalità Arcade con livelli da sbloccare via via che si concludono i livelli.

Guida ai Voti

Antonino Gennaro
Appassionato di videogiochi di nuova generazione e collezionista di giochi retrò che hanno fatto di PlayStation il prodotto d'eccellenza che conosciamo oggi. Sono un nerd a 360 gradi: oltre ai videogiochi, apprezzo tutto ciò che è arte per gli occhi. Adoro guardare anime preferibilmente in giapponese, leggere manga di ogni genere, amante del cinema cult e fanatico della fotografia.