Riders Republic Beta – Anteprima Hands-On

Siamo stati invitati da Ubisoft a prendere parte alla beta di Riders Republic, il nuovo titolo dedicato agli amanti della montagna e degli sport estremi. Un po’ come erano stati creati The Crew 2 e Steep, Riders Republic si sviluppa su di una vasta area montana con innumerevoli eventi a cui poter prendere parte. Abbiamo avuto modo di testare diversi tipi di ambientazioni, queste sono le nostre impressioni.

Squadra che vince non si cambia

Riders Republic pesca a piene mani dall’esperienza di sviluppo di Ubisoft su una moltitudine di tipologie di giochi diversi, accomunati quasi sempre dal fatto di essere open world. Ci troveremo in una ampia area che mescola sette distinti parchi nazionali americani tra cui Bryce Canyon, Yosemite Valley, Sequoia Park, Zion, Canyonlands, Mammoth Mountain e Grand Teton, in una singola mappa nella quale potersi muovere mediante viaggi rapidi.

In questa versione preliminare del gioco abbiamo potuto prendere parte alla carriera, divisa in tre macro attività: bicicletta, tuta alare e attività sulla neve. Esiste una variazione freestyle per ogni disciplina, includendo mezzi come mountain bike e bici da strada, tuta alare con o senza propulsione e snowboard o sci.

Il classico feeling Ubisoft

Abbiamo testato la versione PlayStation 5 e le sensazioni sin dal primo istante sono state molto piacevoli, dando un grande senso d’immediatezza. Si tratta di un gioco che fa dell’accessibilità il suo punto focale. Consente grande divertimento con qualche licenza poetica, facendo passare momenti intensi in località uniche. Scendere in bicicletta lungo dei sentieri stretti, contornati da avversari governati dalla I.A. è qualcosa di molto adrenalinico. Questo sarà unito alla grande velocità e alla necessità di prendere decisioni in tempi brevissimi. Ma niente paura, scontrarsi con gli altri concorrenti non causerà mai delle cadute, anche se l’aggressività è tanta, né se dovessimo uscire di strada o colpire dei rami. Come detto, l’approccio è abbastanza arcade.

Paesaggi da sogno

Pur non essendo i sette distretti vicini nel mondo reale, questi sono stati fusi in un paradiso terrestre per gli sport estremi. Volare attraverso le gole brulle e fare evoluzioni nel cielo, passando attraverso checkpoint circolari sorretti da droni, è assolutamente una esperienza unica. Ogni ambientazione è fedele e trasmette la sensazione di essere lì. Ad esempio la neve scricchiola sotto i piedi quando ci si cammina dentro. Le foreste hanno il tipico sottofondo di uccellini che cantano e il vento che scorre tra gli alberi.

Divertimento a tutto tondo

Abbiamo potuto apprezzare la varietà che gli sviluppatori hanno introdotto per evitare di ripetere eventi che possono annoiare. Discesa, snowboard, freestyle, salti assurdi e meravigliosi da fare, tutto è realizzato in grande stile per ottenere un effetto “wow” costante, cosa che abbiamo apprezzato molto. Non si subiranno danni al mezzo o alla salute se un salto va male, basterà premere ripetutamente cerchio e saremo subito in piedi. Abbiamo sbagliato una curva? Potremo riavvolgere il tempo e rifarla, mentre l’I.A. procede lungo la sua strada, andando quindi a disincentivare l’abuso dei rewind.

Colpo d’occhio spettacolare

Con il passare degli eventi potremo sbloccare abbigliamento e oggetti cosmetici che andranno a impreziosire l’aspetto del nostro personaggio. La cura grafica generale, riservata anche ai filmati e alle parti di dialogo è tipica delle produzioni Ubisoft, su standard elevati, ricca di colore e di dettagli, piacevolissima da vedere. Anche foreste, rocce, piste, tutto è realizzato con grande cura e le sensazioni sono decisamente positive. Grande lavoro è stato compiuto anche a livello sonoro, con tutta una serie di effetti audio come il suono delle ruote sulla terra, la neve che viene spazzata o il sibilo del vento che garantiscono una immersività di alto livello.

Secondo noi ha del potenziale

Riders Republic ha tutte la carte in regola per essere uno dei migliori titoli dedicati agli sport degli ultimi anni, includendo ben tre specialità totalmente diverse tra loro che vanno a creare un continuum tra gli sport tipici della montagna. Questa beta dà prova delle grandi potenzialità del gioco. Ci siamo divertiti molto durante questo test, non vediamo l’ora di provare la versione definitiva.

Andrea Pasqualin
Classe '90, nato e cresciuto tra benzina e gasolio, è il classico "petrolhead". Si è umilmente autoproclamato "Re dell'Universo Racing presso PlayStationBit". Platinatore incallito, attualmente è il redattore della rubrica "Racconti di Caccia", si dedica inoltre a ricerche su Platini facili e/o ultra rari, per bullarsi con gli amici. Appassionato di tutto quello che corre e vola, sta vivendo il suo sogno scrivendo di videogiochi e pensandoci dalla mattina alla sera. Nei momenti liberi guida la sua moto supersportiva e si diverte a spaventare le vecchiette ai semafori.

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