Primo PianoAnteprimeLEGO Lo Hobbit - Anteprima Hands-On

LEGO Lo Hobbit – Anteprima Hands-On

Bagginsis? Cos’è un… Bagginsis, tessoro?

LEGO Lo Hobbit sarà anche uno dei primissimi giochi della serie a potere deliziare il palato dei possessori di una rombante PlayStation 4, preceduto solo da The LEGO Movie Videogame, titolo uscito pochi giorni fa e di cui presto, se tutto va bene, potrete leggerne la recensione. La demo di LEGO Lo Hobbit provata dal sottoscritto, tra l’altro, girava proprio sull’ultima console di casa Sony, per cui possiamo sbilanciarci un po’ a proposito, anche prima di mettere le mani sulla versione definitiva: LEGO Lo Hobbit in formato next-gen sarà, a livello di gameplay, grossomodo identico a quello PlayStation 3, e questo era lecito aspettarselo. Lascia invece un po’ di amaro in bocca il fatto che i progressi effettuati a livello grafico rispetto ai precedenti giochi LEGO siano piuttosto scarsi: sostanzialmente, il passaggio da una console all’altra si risolve in una maggior nitidezza e pulizia sullo schermo e qualche effetto grafico in più, legato soprattutto ai riflessi della luce.

LEGO-lo-hobbit-005

La versione testata non era definitiva, e questo è da tenere in considerazione, ma non vi nascondo che qualcosina in più me lo aspettavo. Comunque sia, non è di certo per l’impatto grafico che si procede all’acquisto di un titolo come quello in questione, e più generalmente, da queste parti, consideriamo delle persone piuttosto tristi tutte quelle che danno troppa importanza all’aspetto visivo, in un videogioco.
Procediamo dunque con un “scarrellata” definitiva di quanto potremo fare nella versione finale di LEGO Lo Hobbit: esplorare per larga parte la Terra di Mezzo, tra cui Alto Passo, le Montagne Nebbiose, le profondità di Goblin Town, Mirkwood e Rivendell; utilizzare tantissimi personaggi dotati, ognuno, di un’abilità diversa, tra cui Bilbo, Gandalf e i Nani Thorin, Fili, Kili, Oin, Gloin, Dwalin, Balin Bifur, Bofur, Bombur, Dori, Nori e Ori; collezionare, combinare e creare nuovi elementi nel Blacksmith Shop utilizzando Mithril; usufruire dell’immediata opzione di gameplay drop-in/drop-out (solo su console casalinghe) e della modalità co-op in Wi-Fi su PlayStation Vita, qualora si posseggano due copie del titolo.
Non si può decisamente parlare di tutto fumo e niente arrosto dunque, perché anche in questo caso i ragazzi di TT Games hanno dato prova di dedizione e amore verso il proprio lavoro.

httpvh://www.youtube.com/watch?v=5NtgOe6zvHg

Conclusione

LEGO Lo Hobbit non rinnova la serie ma promette di essere un validissimo titolo, sicuro dei propri mezzi, per chiunque abbia apprezzato i due film targati “Lo Hobbit”, o comunque ami i mattoncini danesi e/o i mondi fantastici plasmati dall’ingegno di Tolkien. Si comincia, comunque, ad avvertire il rischio che il gameplay si riveli un po’ troppo collaudato, a causa della mancanza di VERE innovazioni: la ripetitività di fondo questa volta potrebbe essere acutizzata dal fatto che il contesto risulta essere a sua volta troppo simile a quello di LEGO Il Signore Degli Anelli, e la grafica next-gen della versione PlayStation 4 di “next” non ha poi molto. Aspettiamo comunque di mettere mano alla versione definitiva del gioco per vedere se i ragazzi di TT Games riusciranno a smentirci.

Articoli correlati

Dario Caprai
Non capisce niente di videogiochi ma, dal momento che non lo sa, continua a parlarne, imperterrito. Tanto è vero che il tempo preferisce passarlo a scrivere, a leggere, a vedere un film, a seguire e praticare sport, a inveire per il fantacalcio, a tenersi informato su tecnologia e comunicazione piuttosto che con un DualShock in mano. In tutto questo è, però, uno degli admin di PlayStationBit da tempo ormai immemorabile.