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Si oppone al pay-to-win ma viene licenziato da EA: ecco la verità su George Fan

In un recente podcast pubblicato sul canale YouTube di BaerTaffy, Edmund McMillen (papà di Super Meat Boy e The Binding of Isaac) ha rilasciato dichiarazioni piuttosto scottanti su Electronic Arts, già coinvolta, suo malgrado, in un’enorme diatriba dopo il caso Battlefront II.

McMillen ha infatti difeso George Fan, creatore di Plants vs. Zombies, nonché suo amico, che sarebbe stato licenziato da EA per essersi opposto all’introduzione del modello pay-to-win nel suo videogioco.

Stando alle parole di McMillen, Electronic Arts, dopo aver acquistato PopCap (software house di George Fan, responsabile del primo Plants vs. Zombies) nel 2011, propose a Fan lo sviluppo di Plants vs. Zombies 2 con acquisti in-app e dinamiche pay-to-win. Lo sviluppatore rifiutò l’idea di EA e per le sue obiezioni fu immediatamente licenziato.

A distanza di qualche ora, George Fan è intervenuto in prima persona con un post su Twitter, confermando quanto dichiarato dal suo amico e collega, Edmund McMillen.

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Gennaro Favatà
Detto anche Giovanni, dagli amici di Ubisoft. Newser, inviato, grafico e se sei fortunato lo trovi anche sul forum di PlayStationBit. Ama alla follia fumetti, cartoni animati, videogiochi e quanto di più colorato e nonsense ci sia, non disdegnando però generi più dark come l'horror e il noir. Inoltre, come ogni eroe che si rispetti, sa trattenere il fiato per dieci minuti.