Apollo Justice: Ace Attorney Trilogy – Recensione

Sviluppatore: Capcom Publisher: Capcom Piattaforma: PS4 Genere: Visual Novel Giocatori: 1 PEGI: 12 Prezzo: 49,99 € Italiano: No

A distanza di quasi cinque anni siamo tornati a rivestire i panni degli avvocati per la recensione di Apollo Justice: Ace Attorney Trilogy. La nuova raccolta di Capcom chiude il cerchio di una saga mitica, portando su console tre nuovi casi e, ovviamente, tante obiezioni.

Colletti bianchi

Se non avete mai visto né sentito parlare della saga Ace Attorney, probabilmente avete vissuto sulla Luna, dato che quella targata Capcom è senza dubbio la visual novel legale più famosa del mondo. Le vicende ruotano attorno ad abili avvocati, come il titolare Apollo Justice, che devono risolvere casi apparentemente impossibili da dipanare.

Non stiamo però parlando di storie terra terra come potrebbero essere quelle di Perspectives (se non l’avete mai sentito, correte a leggere la nostra recensione) ma piuttosto di sfide che metterebbero in difficoltà anche Sherlock Holmes e affini. Tra personaggi dalla personalità incredibilmente marcata e dita puntate per obiezioni a raffica, le vicende raccontate assumono carattere da manga, per la gioia degli amanti del genere.

Apollo Justice: Ace Attorney Trilogy, che racchiude i capitoli dal quarto al sesto, mantiene l’apprezzato e popolare schema della serie. Il titolo però non deve ingannare, dato che oltre ad Apollo Justice vestiremo i panni anche di Phoenix Wright e dei loro aiutanti. Questo garantisce alla narrazione una buona varietà e ha consentito agli autori d’inserire qualche novità per svecchiare i titoli.

Il gameplay di Apollo Justice: Ace Attorney Trilogy

Se avete già affrontato altri “legal drama”, allora la struttura dei tre episodi contenuti in Apollo Justice: Ace Attorney Trilogy vi sarà sicurametne familiare. Di base, i giocatori si trovano di fronte a una visual novel, con una mole importante di testo da digerire. Al centro della narrazione ci sono una serie di casi legali da risolvere, più o meno intricati e con vari attori coinvolti.

Il gameplay è divisibile in due sezioni distinte. Nella prima parte di storia, infatti, dovremo analizzare la scena del crimine, parlare con i sospettati e in generale indagare seguendo le varie piste. In questi frangenti la serie Capcom potrebbe ricordare un qualsiasi Broken Sword o il recentemente rimasterizzato Ghost Trick (con le dovute proporzioni). La vera anima del gioco esce una volta varcate le soglie del tribunale.

Sfruttando infatti le nostre deduzioni e un po’ di sagacia, saremo chiamati a fare al meglio il lavoro dell’avvocato. Dovremo smascherare le menzogne dei testimoni a suon di “Objection!” e riuscire a trovare il colpevole, per consegnarlo alla giustizia. Queste sezioni sono strutturare nel classico stile delle visual novel, con tanti dialoghi da digerire e piccole sfumature da interpretare.

Da Apollo a Phoenix

Come detto, Apollo Justice: Ace Attorney Trilogy racchiude al suo interno i capitoli del gioco che vanno dal quarto al sesto. Il primo di questi, chiamato Apollo Justice: Ace Attorney, è l’ultimo sviluppato dallo storico volto dietro alla serie, ossia Shū Takumi. Successivamente, la direzione artistica cambia assieme al protagonista delle avventure. Passiamo infatti a gestire il buon Phoenix Wright e i suoi soci, in avventure che ricalcano lo stile di quelle di Apollo Justice.

Il cambio di mano si avverte, ma non per questo rende Dual Destinies e Spirit of Justice meno interessanti rispetto al quarto capitolo. Interessante anche seguire l’evoluzione tecnica della serie, che aggiunge filmati in stile anime e qualche modello tridimensionale per svecchiare un format il cui primo episodio risale all’anno 2001. Da sottolineare che Apollo Justice: Ace Attorney Trilogy include anche due episodi speciali, rilasciati in origine come DLC. Si tratta quindi anche di un modo per scoprire degli extra.

Parlando di aggiunte, Capcom ha come sempre fatto un ottimo lavoro a livello di contenuti. I giochi sono adattati a dovere al controller di PlayStation (come peraltro fatto anche con la precedente trilogia), la grafica risulta pulita e la galleria ricca e interessante. Tante tracce audio, con anche pezzi orchestrali, e bozzetti faranno felici i fan della serie.

Ace Attorney Trilogy: una trilogia da non perdere

Come avete potuto dedurre leggendo la nostra descrizione di questa seconda raccolta, Apollo Justice: Ace Attorney Trilogy è un pacchetto davvero corposo, che gli appassionati della serie non possono farsi sfuggire. A distanza di cinque anni, Capcom chiude infatti il cerchio e regala nuovamente emozioni chi volesse rigiocare questi titoli oppure scoprire come proseguono le avventure legali del gruppo.

Le novità introdotte con il cambio di comandante sono marginali ma comunque interessanti, come la possibilità di sfruttare i “poteri” di avvocati secondari per aiutarci durante le indagini o in tribunale. Gli extra sono abbastanza interessanti da stuzzicare i fan storici, ma avranno meno appeal per i semplici curiosi o per chi punta al sodo.

Il più grande rimpianto resta sempre quello legato alla localizzazione. Proprio come la precedente raccolta e, più in generale, la maggior parte delle visual novel che arrivano in Europa, anche Apollo Justice: Ace Attorney Trilogy non è tradotto in italiano. Per poter quindi diventare avvocati provetti, sarà necessario avere una buona conoscenza della lingua inglese.

Il Platino di Apollo Justice: Ace Attorney Trilogy

Se siete cacciatori di trofei, sarete felici di sapere che per sbloccare il Platino di Apollo Justice: Ace Attorney Trilogy non serviranno particolari abilità manuali. Tutto quello che vi verrà richiesto sarà di completare i vari episodi ed effettuare precise scelte durante alcuni momenti. Qualche piccolo spoiler vi permetterà di completare la lista in men che non si dica, al riparo da qualsiasi obiezione.

VERDETTO

Dopo una prima raccolta che ci ha lasciato con il desiderio di vivere ulteriori avventure legali, Capcom ha regalato agli appassionati Apollo Justice: Ace Attorney Trilogy. In questo modo, chiude virtualmente il cerchio dei remake della saga, proponendo i capitoli dal quarto al sesto con annessi casi bonus. Ancora una volta, il pacchetto risulta realizzato con grande cura e amore, inserendo tanti extra per far felici i fan. Un vero e proprio must have per gli appassionati della serie, in grado anche di attirare i curiosi che vogliono trasformarsi in brillati avvocati.

Guida ai Voti

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.