Piattaforma: PS4 Genere: Horror Release: 24 Gennaio 2017
Sul palco dell’E3 di quest’anno Capcom presenta Resident Evil VII tramite un teaser trailer che ricorda molto il test fatto con “Kitchen” all’E3 2015, una demo horror pensata esclusivamente per il visore VR (viene anche citata all’inizio della demo). Subito dopo la presentazione, però, la demo viene messa sul PlayStation Store in modo del tutto gratuito con un’unica condizione: essere abbonati al PlayStation Plus. Tutti i possessori di un abbonamento possono quindi scaricare il Playable Teaser “P.T.” di Resident Evil VII: Beginning Hour e provare a gustare gli orrori che nasconde la casa abbandonata. Noi lo abbiamo provato e siamo riusciti ad uscirne vivi per raccontarvelo: gustatevi questa anteprima e/o guida, nemmeno noi abbiamo capito bene di cosa si tratta.
Benvenuto in famiglia!
Piccola premessa: demo e relativi contenuti, secondo quanto annunciato da Capcom, non faranno parte del gioco completo, che comunque dovrebbe essere in prima persona; la demo serve solo a mostrare che la saga non ha abbandonato la componente horror.
Avviata la demo, dunque, parte subito un filmato registrato, noi siamo legati ad una sedia, mentre un altro uomo è a terra, si rialza a fatica e prende una machete. Finito il piccolo filmato prendiamo subito il comando del nostro protagonista, ci risvegliamo in una stanza di una casa apparentemente abbandonata e ci viene dato un solo ed unico obiettivo: fuggire.
Lo scopo della demo è quindi scappare dall’inquietante casa, ma non solo, infatti proprio come il P.T. di Silent Hills la casa sarà piena di segreti, oggetti da raccogliere, fantasmi, finali alternativi (ne abbiamo scoperti due al momento) e il dito di un manichino – il più grande enigma della demo -, ma non si escludono nuove scoperte da parte dei giocatori più attenti.
Non voglio farvi un walktrough completo del gioco, ma cercherò di limitarmi alle scoperte importanti fatte durante l’esplorazione della casa, quindi, anche se il teaser ha una durata totale di circa 5 minuti, fate attenzione al fattore spoiler, che in una demo del genere può essere parecchio importante.
Appena preso il comando del protagonista possiamo subito vedere che per interagire con l’ambiente basterà premere il tasto X, che apparirà di volta in volta solo su determinati oggetti, non possiamo fare altro, solo interagire con l’ambiente, proprio come avveniva su Silent Hills; la casa comunque è molto piccola e di facile esplorazione. Usciti dalla stanza, la prima cosa che balza all’occhio è la luce del sole, ebbene si, nonostante fuori sia giorno, l’interno della casa rimane molto oscuro. L’unica luce che vediamo deriva proprio dai raggi del sole che attraversano le veneziane della cucina e, in effetti, possiamo affermare che la cucina è la stanza più “illuminata” della casa, ma certamente non la meno inquietante. Prima di entrare in cucina però, stando ben attenti ad esplorare la casa, troviamo un mobile nel corridoio; aprendo un cassetto troveremo l’enigma più grande della demo, un dito insanguinato di un manichino. Purtroppo ad oggi nessuno è ancora riuscito a capire a cosa serva e rimane quindi un enigma senza risposta.
Entrati in cucina inizia l’orrore, qui possiamo interagire con svariati oggetti.
Aprendo il forno a microonde troveremo un gatto bruciato, sul tavolo possiamo vedere carne mangiata di un non definito animale/umano, aprendo la pentola troviamo una poltiglia immonda piena di scarafaggi, nel frigo vediamo sacchi pieni di carne ormai putrefatta, insomma se avete avuto il piacere di vedere “The Texas Chainsaw Massacre” potete già capire la situazione in cui versiamo. Superata la cucina, entriamo nel secondo corridoio con un armadio chiuso da una catena, e di conseguenza nell’ultima stanza presente al primo piano della casa.
In questa stanza l’inquietudine aumenta, troviamo due carcasse segate a metà piene di vermi e mosche che svolazzano e, per quanto il protagonista non parli praticamente mai, siamo sicuri che anche l’odore non sia dei migliori (LOL NdD). Attaccata ad una carcassa troviamo una tenaglia che possiamo utilizzare per aprire l’armadio e trovare un interessante VHS. Portiamo il VHS nella prima stanza e avviamolo, inizierà così una sequenza nel passato – probabilmente la notte precedente – dove i nostri tre protagonisti stanno per realizzare un servizio su questa casa abbandonata, convinti che al suo interno non ci sia nessuno.
Ovviamente si sbagliano.
Prima di entrare in casa possiamo vedere uno dei segreti presenti, infatti tra il fogliame nel giardino in alcuni frangenti riusciremo ad intravedere un fantasma di una ragazza, solo per qualche attimo. Appena entrati, uno dei tre ragazzi va in avanscoperta da solo e sparisce, nel tentativo di cercarlo ci rechiamo nella stanza dove tutto è iniziato riuscendo a trovare un passaggio segreto nel muro, scendiamo in quella che sembra una cantina e di spalle troviamo il nostro amico, dall’immagine presente nell’articolo potete vedere che le condizioni in cui lo troviamo non sono delle migliori; ci cade sopra iniziando a perdere sangue dagli occhi, intanto arriva un losco figuro e da quello che possiamo sentire, probabilmente con una mazza rompe la testa al nostro compagno. Finisce così la cassetta e veniamo quindi a conoscenza del passaggio segreto dietro al muro che ci permette di trovare la chiave per uscire da quella casa, non ci verrà data la possibilità di scendere in cantina purtroppo (o per fortuna) e quindi la nostra unica via è l’uscita.
