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Far Cry 5 conquista le classifiche di vendita giapponesi

Far Cry 5 ha debuttato lo scorso 27 marzo e ha già ottenuto dei risultati sorprendenti, infrangendo ogni record di vendita della serie e conquistando la vetta nella classifica dei videogiochi più venduti in Giappone al momento.

L’azienda nipponica Media Create ha reso noti i risultati dell’analisi svolta nel corso della settimana appena conclusa: la prima informazione rilevante è che oltre il 90% delle copie distribuite di Far Cry 5 nei negozi sono state vendute. La possibile difficoltà a reperire il gioco in versione retail deve aver spinto molti acquirenti a optare per quella in digitale, come dimostra la classifica di vendita dei titoli acquistati in questo formato:

1 – Far Cry 5
2 – Super Robot Wars X
3 – What Remains of Edith Finch
4 – Ni no Kuni II: Revenant Kingdom
5 – Undertale
6 – Battlefield 1 Revolution
7 – Valkyria Chronicles 4
8 – Monster Hunter: World
9 – Far Cry 4
10 – Minecraft PlayStation 4 Edition
11 – Final Fantasy X/X-2 HD Remaster
12 – Battleborn
13 – The Evil Within
14 – Ys VIII: Lacrimosa of Dana
15 – The Witcher 3: Wild Hunt Game of the Year Edition
16 – MLB The Show 18
17 – Final Fantasy IX
18 – Rainbow Six Siege: Advanced Edition
19 – Shining Resonance Refrain
20 – Tom Clancy’s The Division

La classifica parla chiaro: Far Cry 5 svetta in cima, seguito da Super Robot Wars X, il quale, invece, detiene il primo posto fra i giochi più venduti in versione retail. C’è da considerare che Ubisoft ha organizzato una campagna marketing decisamente efficace per promuovere il suo prodotto e in generale i titoli del genere open world riscuotono spesso un notevole successo in Giappone.

Ricordiamo che, assieme al gioco, è uscito recentemente il cortometraggio di Far Cry 5, mentre in un video uscito recentemente potete confrontare le versioni PlayStation 4 e PlayStation 4 Pro del gioco.

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Maria Enrica
Grata dal 1994 ai videogiochi per sopperire a pigrizia e mancanza di fantasia, è stata svezzata da mamma Nintendo, allevata da Sony fin dalla prima PlayStation, cresciuta con un pad in mano e il Game Boy Advance nell'altra. Laureanda in Lettere classiche, avversa ai videogiochi in digitale, sogna per questo una casa dove custodire una collezione degna di tale nome.