EventiNerd Show, il festival del videogioco è pronto ad animare Bologna

Nerd Show, il festival del videogioco è pronto ad animare Bologna

Inizia il 2018, finiscono le feste e riprendono ovviamente gli eventi dedicati agli appassionati di videogiochi tra cui Nerd Show, festival che si prepara a colorare la città di Bologna nelle giornate di sabato 10 e domenica 11 febbraio. Tantissimi gli ospiti, come svelato nel comunicato stampa ufficiale dell’evento:

Oltre 150 ospiti: molte le star della rete che contano milioni di fan, tra cui Favij, lo youtuber italiano più seguito, il blogger Il Signor Distruggere, il cantante Giorgio Vanni, il divulgatore informatico Salvatore Aranzulla e il volto storico di Art Attack Giovanni Muciaccia. Saranno presenti anche le più importanti case editrici di fumetti

Scegliete a caso cinque tra gli ospiti del mondo social presenti a Nerd Show e sommate i loro follower: comunque, supererete la soglia straordinaria del milione di persone. Se preferite, andate a controllare quante visualizzazioni ha avuto uno dei video più recenti di Favij. Scoprirete che lo youtuber più seguito d’Italia ha superato quota 15 milioni, cifre analoghe a quelle raggiunte in occasione della serata finale del Festival di Sanremo, delle finali dei mondiali di calcio, della prima televisiva de La vita è bella di Roberto Benigni.

Basta questo per evidenziare che la manifestazione Nerd Show, prossima ad andare in scena nel quartiere fieristico di Bologna, sabato 10 e domenica 11 febbraio con oltre 150 ospiti (molti internazionali) e un centinaio di eventi dal vivo, si candida a diventare punto di riferimento nel mondo Nerd.

Su Facebook, Instagram e YouTube, le piazze più frequentate della rete, gli ospiti di Nerd Show sono tra i protagonisti con più seguito nell’ambito dell’informatica, dei videogame e dei fumetti. Mondi che, appena qualche anno fa, erano simbolo del disimpegno e che oggi muovono un mercato milionario, proponendo nuovi linguaggi e forme di comunicazione.

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Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.