Home ConsoleNews PS4Fate/Samurai Remnant supera la quota di 300.000 copie vendute

Fate/Samurai Remnant supera la quota di 300.000 copie vendute

KOEI TECMO Europe e lo sviluppatore Omega Force, insieme ai collaboratori TYPE-MOON e Aniplex Inc. hanno annunciato che Fate/Samurai Remnant, il loro ultimo action RPG, ha superato le 300.000 unità in tutto il mondo a una settimana dal lancio. Questo nuovo capitolo della serie Fate, acclamato dalla critica, è ora disponibile su PlayStation 5, PlayStation 4 e altre piattaforme.

Fate/Samurai Remnant continua l’epica Guerra del Santo Graal della serie nel quarto anno dell’Era Keian, nel Giappone del Periodo Edo. Sette coppie di Master e spiriti eroici – noti anche come Servant – si scontreranno nel Rituale della Luna Crescente, e la coppia vincente riceverà un antico artefatto che esaudisce i desideri. Miyamoto Iori, un giovane di Asakusa, si ritrova coinvolto nella battaglia insieme al suo Servant Saber mentre lottano per diventare la coppia vincitrice e ricevere l’oggetto in grado di esaudire i desideri, il “Vessillo della Luna Crescente”.

Dalla sua uscita, Fate/Samurai Remnant è stato acclamato dalla critica, ottenendo un punteggio Metacritic dell’82%. Questo nuovo gioco di ruolo d’azione epico include una grande quantità di approfondimenti e curiosità sul mondo di Fate, sulla sua storia e sui luoghi unici del franchise. Sia gli amanti di Fate che i neofiti della serie potranno divertirsi con questo gioco!

Fate/Samurai Remnant è ora disponibile in edizione Standard e Digital Deluxe. L’edizione Digital Deluxe contiene il gioco base, un artbook e una colonna sonora digitali, il Season Pass di Fate/Samurai Remnant che include tre set di DLC e l’oggetto bonus del Season Pass “Hallowed Relic Sword Mountings”.

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Maria Enrica
Grata dal 1994 ai videogiochi per sopperire a pigrizia e mancanza di fantasia, è stata svezzata da mamma Nintendo, allevata da Sony fin dalla prima PlayStation, cresciuta con un pad in mano e il Game Boy Advance nell'altra. Laureanda in Lettere classiche, avversa ai videogiochi in digitale, sogna per questo una casa dove custodire una collezione degna di tale nome.