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The Last of Us Parte I: le migliorie del remake rispetto all’originale spiegate da Naughty Dog

Mancano ormai una manciata di giorni al lancio di The Last of Us Parte I per PlayStation 5. Per ingannare l’attesa, è stato pubblicato un nuovo articolo sul PlayStation Blog accompagnato da un video al fine di descrivere alcune delle migliorie introdotte con il remake.

Shaun Escayg dello studio californiano ha affermato: “Abbiamo rivisto ogni aspetto: la direzione artistica, l’illuminazione e i rispettivi aspetti tecnici. Persino il design dei personaggi. E abbiamo applicato all’originale l’esperienza accumulata in dieci anni, appoggiandoci alle nuove tecnologie per creare un risultato che lo aggiornasse senza snaturarlo in alcun modo”. A proposito di combattimenti, il programmatore capo John Bellomy ha ammesso che alcune sequenze seguivano un copione predefinito, come i nemici in fase di ricerca. A causa dei limiti tecnici di PlayStation 3, in questi casi l’IA non poteva analizzare l’ambiente e reagire di conseguenza. Ora gli incontri saranno più dinamici, poiché i nemici dispongono di nuovi comportamenti.

Il designer principale Christian Wohlwend ha aggiunto che una delle limitazioni della console di settima generazione fosse il numero massimo di personaggi non giocanti, mentre l’attuale hardware può supportarne 128 (anche se il giocatore non si troverà davanti questo numero di avversari insieme). Tra le altre modifiche spiccano il supporto al feedback aptico del DualSense e all’audio 3D, le animazioni e il comparto sonoro. Ricordiamo che The Last of Us Parte I arriverà il 2 settembre.

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Maria Enrica
Grata dal 1994 ai videogiochi per sopperire a pigrizia e mancanza di fantasia, è stata svezzata da mamma Nintendo, allevata da Sony fin dalla prima PlayStation, cresciuta con un pad in mano e il Game Boy Advance nell'altra. Laureanda in Lettere classiche, avversa ai videogiochi in digitale, sogna per questo una casa dove custodire una collezione degna di tale nome.