MobileWar of the Visions: Final Fantasy Brave Exvius, aperte le pre-registrazioni

War of the Visions: Final Fantasy Brave Exvius, aperte le pre-registrazioni

Square Enix ha annunciato che l’apertura delle pre-registrazioni per l’attesissimo War of the Visions: Final Fantasy Brave Exvius. Con oltre nove milioni di download in Giappone dal 2019, questo RPG strategico per dispositivi mobile si appresta ad arrivare anche in Occidente.

War of the Visions: Final Fantasy Brave Exvius è un’esperienza di gioco indipendente ispirata ai GdR strategici classici di Square Enix. Ambientato nell’universo di Final Fantasy Brave Exvius, l’azione si svolge ad Ardra, un continente sull’orlo di una guerra, in cui ogni nazione cerca di imporsi sulle altre. I giocatori seguiranno le storie dei due principi gemelli Mont e Sterne del regno di Leonis, che hanno il potere delle visioni, e di Machérie, la bellissima donzella d’acciaio di Hourne. Per andare avanti, i giocatori dovranno lottare su vari campi di battaglia, pianificare attentamente gli attacchi contro le forze nemiche e invocare potenti Esper per cambiare il corso della guerra.

Il gioco include illustrazioni di Isamu Kamikokuryo, il leggendario artista che ha lavorato su Final Fantasy XII, XIII e XV. La colonna sonora originale è stata composta da Noriyasu Agematsu (Final Fantasy Brave Exvius). Raggiungendo certi obiettivi della pre-registrazione, tutti i giocatori otterranno delle incredibili ricompense, come degli oggetti di gioco e il personaggio di Final Fantasy XIV Online Y’shtola con il suo completo di Shadowbringers.

War of the Visions: Final Fantasy Brave Exvius sarà disponibile gratuitamente con acquisti in-app su dispositivi iOS e Android da questa primavera. Il gioco avrà testi in inglese, francese, tedesco, spagnolo, coreano e cinese tradizionale, e voci in inglese e in giapponese. Per ulteriori informazioni, potete visitare il sito ufficiale.

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Maria Enrica
Grata dal 1994 ai videogiochi per sopperire a pigrizia e mancanza di fantasia, è stata svezzata da mamma Nintendo, allevata da Sony fin dalla prima PlayStation, cresciuta con un pad in mano e il Game Boy Advance nell'altra. Laureanda in Lettere classiche, avversa ai videogiochi in digitale, sogna per questo una casa dove custodire una collezione degna di tale nome.