JUMP Force – Anteprima Hands-On

Guarda chi si rivede

I personaggi selezionabili sono Goku, Vegeta e Frieza di Dragon Ball; Monkey D. Luffy, Roronoa Zoro e Marshall D. Teach (Barbanera) di One Piece; Naruto Uzumaki e Sasuke Uchiha di Naruto Shippuden; Pegasus di Saint Seiya; Ichigo Kurosaki e Rukia Kuchiki di Bleach; Gon Freecss e Hisoka Morow di Hunter x Hunter; Yusuke Urameshi e Toguro di Yu Yu Hakusho (Yu degli Spettri). Gli ambienti in cui sarà possibile combattere sono invece quattro: Namek, Hong Kong, New York (ambiente presentato nel trailer dell’E3) e il nostro Monte Cervino. Così come annunciato, tre dei quattro ambienti giocabili sono ispirati al mondo reale, nel quale si dovrebbe svolgere gran parte della modalità principale.

Sarà inoltre selezionabile come combattente il nostro avatar, che possiederà un misto delle skill e dei movimenti degli altri guerrieri. Essendo l’avatar preimpostato, lo è anche lo stile di combattimento. Probabilmente sarà possibile personalizzarlo nella versione finale del titolo o addirittura acquisire le abilità di chi sconfiggiamo, in stile Doppelgänger. Abbiamo inoltre notato come i doppiatori dei combattenti sono esattamente quelli delle versioni animate, dando continuità e non creando ambiguità.

Fatti sotto!

Veniamo adesso al punto cruciale, il gameplay. JUMP Force si presenta come un picchiaduro in campo aperto fra due team, ognuno dei quali formato da tre combattenti. Sarà possibile passare da un combattente all’altro in qualsiasi momento, ma la barra della vita è in comune per tutto il team. Sarà presente anche una seconda barra, quella del focus, che ci permetterà di lanciare le nostre abilità speciali, molto potenti e, alcune di queste, non schivabili. Sarà possibile scattare, schivare, parare, contrattaccare e generare combo (anche aeree) sfruttando anche il passaggio da un personaggio all’altro.

Bandai Namco ha quindi cercato di progettare un picchiaduro che prendesse ispirazioni dai Ninja Storm ma che implementasse le innovazioni lanciate con Xenoverse 2, a conclusione di un percorso che potrebbe generare il crossover definitivo per gli amanti degli anime e fargli guadagnare ad honorem la targa di gioco più trash e tamarro della generazione, pur presentando un gameplay più profondo e tecnico di quanto possa sembrare a prima impressione.

Conclusione

In questa sua prima beta (presumibilmente non l’unica) JUMP Force si presenta in tutta la sua esagerazione. Un gameplay maneggevole ma complesso da padroneggiare, piuttosto dinamico e che sembrerebbe poter offrire anche un ottimo bilanciamento fra i personaggi. Non si hanno sufficienti dati per poter giudicare il titolo, avendo potuto provare solo la modalità Battaglia, ma se Bandai Namco dovesse curare le numerose modalità di gioco, incrementare le possibilità di combattimento dei vari personaggi (al momento assai limitate) e aggiungere al roster qualche altro appartenente ad altre saghe celebri (Fullmetal Alchemist, Inuyasha, Fairy Tail e Sailor Moon, ad esempio), potrebbe davvero tirar fuori dal cilindro un grande esponente del genere.

Insomma, Bandai Namco potrebbe ottenere una grossa quota di mercato dei picchiaduro, visto anche l’imminente arrivo di Soul Calibur VI (anch’esso oggetto di una anteprima), purché non si faccia attrarre da dei possibili guadagni facili con il negozio premium, il quale ci auguriamo non conceda dei vantaggi oggettivi per le modalità di gioco online e/o competitive.

Giovanni Paolini
Catalizzatore di flame sul web e drogato seriale di fantacalcio, Giovanni vede il videogioco come un'espressione artistica piuttosto che come un mero intrattenimento privo di contenuti significativi. Per questo motivo, ripudia il 90% dei AAA e si tuffa sfacciatamente nel mercato indipendente, rimanendone il più delle volte scottato seppur senza rimorsi. Amante della musica di qualità, delle narrazioni articolate e di design ispirati, si è tuttavia mostrato fin dall'adolescenza ossessivamente attratto dai personaggi femminili antropomorfi, mistici o animati, universalmente conosciuti come waifu. Rappresenta orgogliosamente la vena toscana del Bit.