Quinto desiderio: una conferenza non dedicata interamente a Project Morpheus. Qui si entra nell’ambito dei gusti strettamente personali: il sottoscritto, infatti, considera sensori di movimento, 3D, Virtual Reality e soci attrazioni da fiera (se non da circo…) più che fonte e concausa di divertimento. Tutta roba che va benissimo per stupire il nonno e lo zio, ma che dopo mezz’ora, se tutto va bene, si rivela essere una gran rottura di palle. E il rischio di passare una buona parte di conferenza a vedere testimonial con pessime capacità recitative fare finta di divertirsi con la VR è piuttosto alto. Ma non vi ricordate che razza di schifo fu il lancio di Wii Music? Uno dei punti più bassi di sempre.