WRC 9 FIA World Rally Championship – Recensione

Sviluppatore: KT Racing Publisher: NACON Piattaforma: PS4 Genere: Corse Giocatori: 1-2 (Online: 2-8) PEGI: 3 Prezzo: 59,99 € Italiano:

Anno nuovo, campionato nuovo. Anche in questo funesto 2020 il circus mondiale del Rally è partito da Monaco, per fare poi tappa in Svezia e trovando lo stop forzato dopo la tappa del Messico, a metà marzo. Nonostante gli avvenimenti globali ormai noti a tutti i ragazzi di Kylotonn, nella divisione KT Racing, non si sono persi d’animo e hanno continuato a lavorare al videogioco ufficiale di quest’anno, sfruttando l’esperienza dell’anno passato e cercando di adattarla al contesto attuale. Come sarà andata? Scopriamolo nella nostra recensione.

WRC 9 FIA World Rally Championship

Squadra che vince non si cambia

Come di consueto e come prevedibile, WRC 9 FIA World Rally Championship (d’ora in poi WRC 9) affonda le sue radici nel videogioco dell’anno precedente, utilizzandolo come base di partenza su cui sviluppare ulteriori miglioramenti. Il menù principale ci mette subito a nostro agio con una interfaccia pulita, divisa in quattro categorie e facilmente fruibile a colpo d’occhio. Nella sezione Home avremo un quadro generale con le informazioni fondamentali sul livello raggiunto durante le competizioni online, ci sarà un riquadro per le notizie ufficiali WRC che rimanda al browser, la ripresa rapida dell’ultima competizione affrontata e uno spazio dedicato al conto alla rovescia per la sfida online della settimana.

Andando nella sezione Guida troveremo la carriera, pilastro portante dell’esperienza rallistica di WRC 9, la stagione, la prova a tempo, l’allenamento, l’area test e le sfide. Nell’ultima sezione, dedicata al multigiocatore, avremo a disposizione la modalità schermo condiviso, le sfide online, la sezione Esports e il classico multiplayer in rete, fino a otto giocatori. Sono presenti in totale ventitré auto differenti, divise tra WRC, WRC 2/3, Junior WRC, Leggende e Bonus. Tra le tante meritano di essere nominate sicuramente la Lancia Delta Integrale, la Lancia Stratos e la Lancia 037. Nessuna auto, inspiegabilmente, appartenente al glorioso Gruppo B degli anni Ottanta; chi non avrebbe desiderato guidare la Lancia Delta S4?

Sali in macchina, c’è un Mondiale da vincere

La modalità carriera è il fulcro di tutta l’esperienza in WRC 9 e partiremo come di consueto dal livello di esordiente per scalare le classifiche a suon di vittorie, sperando che arrivi un ingaggio per passare di categoria. Inizieremo potendo scegliere tra le categorie WRC Junior (campionato mono marca alla guida della Ford Fiesta R2) oppure WRC3 (campionato con auto più competitive di diversi costruttori), la prima più consigliata per i neofiti mentre la seconda per i videogiocatori più navigati.

WRC 9 FIA World Rally Championship

Dopo un breve test sullo sterrato per valutare le nostre performance, avremo la possibilità di scegliere per quale squadra correre; successivamente ci ritroveremo nel motorhome e un corposo ma utile tutorial ci spiegherà come sfruttare al meglio tutto quello che un team stratificato può offrire. Dovremo impostare il calendario degli eventi, settimana per settimana; potremo gestire il personale che fa parte del team, diviso in meccanici, agenti, consulenti finanziari e fisioterapisti; avremo facoltà su un ampio albero di ricerca e sviluppo sul quale poter investire i punti abilità guadagnati durante le corse. Potremo inoltre testare l’auto con tutte le impostazioni di assetto che vorremo in una area appositamente dedicata.

La carriera è composta da tutti i rally ufficiali del Mondiale, compresi quelli di Kenya, Nuova Zelanda e Giappone che saranno disputati nel mondo reale solamente il prossimo anno, unendo alle tredici tappe mondiali anche numerosi eventi collaterali tra cui Allenamento (semplici test a tempo), Condizioni Estreme (prove con auto danneggiata e clima inclemente, di notte), Gara Storica (eventi con auto storiche assegnate) oppure Riposo, per consentire ai membri della squadra di recuperare le energie spese durante le numerose trasferte. Questo fa capire quanto profondo sia il sistema gestionale alla base della carriera di WRC 9, molto più complesso di come accadeva gli scorsi anni, che dà finalmente un senso di immersione e di appartenenza al videogioco e che rende l’esperienza sempre più coinvolgente e duratura.

Piede pesante e concentrazione

Tante belle parole, ma pad alla mano, come si guida? In maniera spettacolare, questo è poco ma sicuro. Il modello fisico di WRC 9 è davvero coinvolgente e restituisce sensazioni positive a ogni derapata, salto e tornante. Serve davvero molto poco per entrare in sintonia con la dinamica delle auto per capire quando frenare, come impostare le traiettorie e come sfruttare l’ambiente a proprio vantaggio. Le differenze di fondo stradale si sentono davvero tanto; guidare sulla terra è molto diverso che sull’asfalto o sulla neve, tutto a vantaggio del realismo e dell’immersione. Ogni pozzanghera, ogni sasso, ogni avvallamento è perfettamente reso e spesso ci troveremo in difficoltà nel gestire un’auto che si sbilancia a causa delle variazioni del manto stradale o di un improvviso cambio di direzione che avevamo sottovalutato. I passaggi tra i vari terreni sono morbidi e restituiscono immediatamente il feeling del fondo che cambia, anche e soprattutto a livello audio, ad esempio con il cambio di suono tra neve e asfalto a Montecarlo. Ma il punto su cui si è senza dubbio lavorato di più è quasi totalmente nascosto e risponde al nome di force feedback, cioè quelle sensazioni di risposta che vengono date al volante (se utilizzato) e che servono a comunicare allo sterzo ogni singola asperità, ogni singola buca, ogni singolo sasso, qualunque cosa, per un enorme feeling di guida. Questo è molto migliorato rispetto all’anno passato con WRC 8 che, se messo a confronto, sembra decisamente più ovattato e costringe a dover improvvisare molto di più, volante alla mano. Una maggiore sensibilità e accuratezza di risposta del force feedback si traducono in precisione di guida e, per estensione, in maggiore possibilità di andare forte e godersi il piacere di derapare. Anche con il controller si hanno sensazioni molto positive, ma non saranno mai pari a quelle che può restituire un volante.

WRC 9 FIA World Rally Championship

Durante le tappe dovremo fare i conti con l’usura degli pneumatici e la giusta scelta di mescola, e dovremo stare attenti a riuscire a bilanciare tutto utilizzando una guida non troppo votata alle derapate (altrimenti ciao ciao gomme posteriori) ma nemmeno troppo conservativa, data la pressante necessità di essere veloci. Attenzione a non andare troppo forte, però; le strade sono strette e tortuose, insidiose e spesso ingannevoli, con tutta una serie di pericoli tra cui vegetazione, pali, recinzioni e via dicendo che non sono di certo messi lì per renderci la vita facile, producendo incidenti molto frequenti e, spesso, dolorosi. Il modello fisico dei danni è realistico; sarà possibile asportare interi pezzi di auto a seguito delle collisioni, ma non è così duro come lo era l’anno passato, tant’è vero che avendo lo stesso identico incidente con la stessa auto il risultato sarà molto più grave in WRC 8, tutto a vantaggio di una maggiore fruibilità del gioco e di qualche concessione in più verso i videogiocatori.

Avremo anche la possibilità di effettuare numerose regolazioni dell’auto in vista delle gare, in un menù che può essere settato in maniera semplice (con un solo cursore da spostare a destra o sinistra) oppure complessa, aprendo una serie di impostazioni molto specifiche e tecniche che, nonostante qualche sintetica spiegazione, rimangono davvero poco chiare negli effetti che vanno a produrre, costringendoci a scendere in pista ogni volta per poter avere un riscontro. DiRT Rally 2.0 in questo fa scuola, facendo visualizzare a schermo le modifiche che si vanno ad adottare in tempo reale, mediante piccole ma pratiche animazioni del componente coinvolto che aiutano a capire con maggiore precisione cosa si sta facendo.

Il colpo d’occhio conta

Da un punto di vista prettamente visivo, WRC 9 appare generalmente più pulito e definito rispetto al capitolo dell’anno precedente, con una maggiore quantità di dettagli a schermo sia per quanto riguarda le ambientazioni che per quanto riguarda i modelli delle auto, con un volume aumentato degli effetti particellari. Inoltre la polvere e lo sporco si depositano sull’auto in maniera realistica durante la corsa, così come l’acqua delle pozzanghere o la pioggia quando il tempo è brutto. Il modello di illuminazione mostra alcuni piccoli miglioramenti, rendendo i riflessi, specialmente durante i passaggi tra luce e ombra (all’interno di zone alberate), molto piacevoli alla vista e riconducibili alla realtà. E’ possibile notare anche un minore effetto blur a tutto vantaggio della resa visiva che, unita agli ambienti più definiti, rende il pacchetto grafico sensibilmente migliore rispetto all’anno scorso. I giochi di luce in condizioni di tramonto sono eccellenti da un punto di vista fotografico ma anche fastidiosi, in quanto l’eccessiva luminosità va a minare pesantemente la capacità di vedere la strada, risultando più uno svantaggio che una caratteristica da lodare.

WRC 9 FIA World Rally Championship

Musica per le mie orecchie

Una delle differenze principali, percepibile fin dal primo momento al volante delle auto in WRC 9, è il completo e stupefacente rinnovamento del campionamento dei suoni prodotti dalle auto. Mentre in WRC 8 si potevano ascoltare delle riproduzioni convincenti ma non troppo, tendenzialmente ovattate e metalliche, distanti in un certo senso, qui in WRC 9 gli effetti sono davvero realistici, corposi, vibranti e si può affermare con certezza che le differenze tra i suoni delle auto reali e le loro controparti nel gioco siano davvero minimi.

Trofeisticamente parlando: metti in moto e corri, ce n’è di strada da fare…

La lista trofei di WRC 9 FIA World Rally Championship comprende quarantaquattro trofei, divisi in ventotto di bronzo, dodici di argento, tre d’oro e il consueto e il tanto desiderato Platino. Nel momento in cui scriviamo, quest’ultimo è inottenibile a causa del trofeo Maestro della gara che è affetto da un bug. La restante parte della lista è abbastanza facile da completare, badando bene che serviranno ben mille chilometri di strada percorsa e ben cento prove speciali vinte, cosa non difficile ma sicuramente lunga. Il tempo totale previsto per l’ottenimento di tutti i trofei dovrebbe attestarsi attorno alle quaranta o cinquanta ore, senza particolari difficoltà. Per ogni evenienza abbiamo preparato una completissima guida ai trofei.

VERDETTO

WRC 9 FIA World Rally Championship è un prodotto che sembra essere gemello del suo predecessore WRC 8, ma in realtà, sotto le sue vesti, nasconde tutta una serie di migliorie non visibili ma tangibili una volta che si è, letteralmente, al volante. E' un prodotto di indubbia qualità, che cade in piccoli difetti tecnici, e che rappresenta al momento il miglior prodotto che KT Racing abbia mai sfornato. Verrà supportato sicuramente con attenzione dato che è stato già comunicato che ci sarà un aggiornamento gratuito sulle console di nuova generazione, e il 4K nativo e la maggior potenza disponibile dai prossimi hardware potranno rendere giustizia ancora più delle console attuali. Un acquisto consigliato a tutti gli amanti delle corse su sterrato.

Guida ai Voti

Andrea Pasqualin
Classe '90, nato e cresciuto tra benzina e gasolio, è il classico "petrolhead". Si è umilmente autoproclamato "Re dell'Universo Racing presso PlayStationBit". Platinatore incallito, attualmente è il redattore della rubrica "Racconti di Caccia", si dedica inoltre a ricerche su Platini facili e/o ultra rari, per bullarsi con gli amici. Appassionato di tutto quello che corre e vola, sta vivendo il suo sogno scrivendo di videogiochi e pensandoci dalla mattina alla sera. Nei momenti liberi guida la sua moto supersportiva e si diverte a spaventare le vecchiette ai semafori.