Primo PianoOlliOlli - Recensione

OlliOlli – Recensione

Publisher: Roll7 Developer: Roll7
Piattaforma: PS Vita (disponibile anche per PS3 e PS4) Genere: Arcade Giocatori: 1 PEGI: Prezzo: 9,99 €

Come avrete sentito milioni di volte, l’industria videoludica gode, ormai, di idee originali solo grazie ai titoli indie. La maggior parte di essi hanno permesso al loro team di sviluppo di venire alla ribalta, farsi conoscere e affermarsi grazie, ad esempio, ad una narrativa eccelsa (vedere Journey o To The Moon) o per il livello di difficoltà estremo del proprio titolo, emulando i giochi di un tempo. Non godendo di alcuna storia, OlliOlli appartiene sicuramente alla seconda categoria. I ragazzi di Roll7 hanno tentato di riportare in auge un genere come quello degli arcade dedicati agli skateboard morto con gli ultimi Tony Hawk o Skate. Saranno bastate le buone intenzioni a far riuscire lo studio inglese nell’impresa?

OlliOlli

Grinda ma non troppo

Anche se facoltativo, non conoscendo assolutamente nulla del gioco, la prima cosa che ci verrà da fare appena avviato il titolo sarà iniziare il tutorial in cerca di spiegazioni su come destreggiarsi tra i diversi trick. Quello che si presenterà davanti ai nostri occhi sarà, a sorpresa, una breve lista di azioni da compiere per imparare le basi del gioco. Il tutorial, piuttosto affrettato e che rende l’assimilazione delle meccaniche di gioco ancora più in salita di quello che non sia già, ci permette, quanto meno, di capire subito ciò che costituisce il gameplay del gioco stesso, che si dipana tra trick di vario genere, grind su ringhiere e veicoli e atterraggi in livelli bidimensionali che scorrono molto velocemente su schermo. Per questo motivo, tutte le diverse azioni dovranno essere compiute in frazioni di secondo per non rischiare di finire con la faccia sull’asfalto.
Purtroppo in tutto ciò non aiutano di certo i comandi tutt’altro che intuitivi. La prima sensazione che si prova, infatti, è quella di una totale confusione mentre ci si chieda cosa passava per la testa agli sviluppatori quando sono stati stabiliti a quali tasti corrispondessero le diverse azioni. Basti pensare che per effettuare un semplice salto (azione base per uno skater) per ottenere qualche punto bisogna tenere premuti ben due tasti. Vi lasciamo immaginare il resto… Inoltre, se i livelli risultano già complessi ma, dopo svariate cadute e tentativi, passabili, ci sono alcune sfide date tali da risultare davvero al limite dell’impossibile. Queste sfide, una volta completate tutte, consentono di sbloccare altri livelli definiti “Pro”, altrimenti ingiocabili.

OlliOlli
Non poteva di certo mancare il contesto urbano, in un gioco di Skate

I trick a disposizione dei giocatori sono davvero molti anche se la maggior parte degli acquirenti del gioco ne utilizzeranno solo una manciata. Data la già elevata difficoltà nel padroneggiare i comandi, non saranno in molti a complicarsi ulteriormente la vita per sperimentare trick che richiedono una velocità ed una precisione chirurgica che solo chi giocherà costantemente il gioco senza lasciarsi abbattere dalle prime inevitabili difficoltà potrà acquisire. Proprio per questo il gioco risulterà presto ripetitivo con il rischio di stancare i più.
Se non altro, le diverse zone in cui si raggruppano i livelli del gioco sono abbastanza varie andando da zone innevate a vecchie discariche, passando per i classici ambienti urbani.

Concatenando diversi trick si darà il via a delle combo che aumenteranno il punteggio ottenuto a fine livello. Originale, eh?
Concatenando diversi trick si darà il via a delle combo che aumenteranno il punteggio ottenuto a fine livello. Originale, vero?

Da quando indie è sinonimo di capolavoro a tutti i costi?

OlliOlli perde alcuni punti anche considerando le pochissime modalità a disposizione. Oltre ai tracciati che costituiscono l’esperienza principale che, come detto, si suddividono in quelli di base e quelli “Pro” sbloccabili, il giocatore potrà usufruire solo di un’altra modalità chiamata “Grind del giorno” in cui mettersi alla prova con un livello inedito e cercare di fare il punteggio più alto possibile, confrontandosi con i punteggi ottenuti da altri giocatori online. A completare il quadro, troviamo il già citato e scarno tutorial. Da segnalare che, con l’arrivo del titolo su PlayStation 3 e PlayStation 4, esso gode ora anche di classifiche online che consentono di confrontare i propri punteggi con quelli degli amici, ma nulla più. Se non altro, il titolo risulta molto curato dal punto di vista tecnico con scenari colorati e che non soffrono di alcun rallentamento.

OlliOlli

Inoltre, ci tocca constatare che OlliOlli diverte meno di quanto innervosisce e ciò farà allontanare moltissimi giocatori dal titolo dopo poche ore. OlliOlli è un arcade adatto a PlayStation Vita e completamente fuori luogo su console casalinghe ed è l’esempio lampante di come, purtroppo, non basti dichiarare di aver sviluppato un titolo indie per sfornare un capolavoro. Sono davvero troppi i titoli sicuramente validi ma che, per il solo essere sviluppati da studi indipendenti, vengono idolatrati a capolavori ed è questo anche il caso di OlliOlli. Chiudiamo dicendo che il titolo gode di un discreto sonoro, con 11 brani su licenza, e del cross-buy tra tutte e tre le console Sony.

httpvh://youtu.be/WQhdF4jDBIo

Commento finale

OlliOlli è la dimostrazione di come non basti sviluppare un indie per creare automaticamente un capolavoro come troppo spesso, ormai, in molti vogliono farci credere. Sicuramente alcuni esponenti del genere sono delle perle rare ma vorrei si capisse bene che, seguendo questa “moda”, spesso si finisce per creare dei miti in certi titoli che, in realtà, hanno ben poco di cui vantarsi. OlliOlli ne è un esempio: sicuramente un gioco godibile, tecnicamente curato e con buone idee ma che, in sostanza, inscena un gameplay inutilmente complesso, una struttura ripetitiva e scarno perfino dal punto di vista delle modalità disponibili. Roll7 ha tentato di riportare in auge un genere morto da anni: apprezziamo lo sforzo ma è con un po’ di dispiacere che ci tocca constatare che OlliOlli piacerà davvero a pochi e solo coloro che gli dedicheranno ore e ore per padroneggiarlo, forse riusciranno anche a divertirsi.

6/10

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