Garden Life: A Cozy Simulator – Recensione

Sviluppatore: Stillalive Studios Publisher: Nacon Piattaforma: PS5 (disponibile anche per PS4) Genere: Manageriale Giocatori: 1 PEGI: 3 Prezzo: 39,99 € Italiano: Sottotitoli

Abbiamo provato a vedere se il nostro pollice verde è anche digitale con la recensione di Garden Life: A Cozy Simulator. Il nuovo titolo di Nacon e Stillalive Studios ci trasforma infatti in giardinieri desiderosi di dimostrare le loro abilità e di soddisfare tanti clienti. La promessa di un gestionale rilassato è stata rispettata? Scopritelo continuando a leggere ed entrando nel nostro lussureggiante campo di fiori.

Nel verde, dipinto di verde

A questo mondo, ci sono persone con innate abilità di giardinaggio, così come altre che non riescono a far sopravvivere nemmeno l’arbusto più coriaceo. Allo stesso modo, ci sono giocatori che sguazzano come pesci tra ricchi menu dei gestionali, dimostrandosi abili a gestire qualsiasi tipologia di struttura, contrapposti a chi affonda alla minima difficoltà.

Dagli ospedali ai campus, passando per i parchi divertimento, ultimamente PlayStation ha visto fiorire (è proprio il caso di dirlo) il genere dei simulatori. Il successo è dovuto anche all’abilità dei team nell’adattare prodotti solitamente più performanti su PC anche ai controller delle console casalinghe. In questo panorama si colloca Garden Life: A Cozy Simulator che, come lascia intendere il nome, ci porterà nel verde di un giardino.

La trama è come da tradizione semplice e molto lineare. La vecchia custode, la defunta Robin, ci lascerà in eredità un giardino fatiscente. Aiutati dagli abitanti del posto, che vogliono onorare la memoria della donna, dovremo imparare i rudimenti del giardinaggio e far risorgere dalle sue ceneri l’area. Non solo però: Garden Life è anche un gioco in cui dovremo guadagnare, vendendo le nostre coltivazioni ai paesani. Il denaro potrà essere reinvestito in migliorie e decorazioni per il nostro giardino, rendendolo più bello e ovviamente più performante.

Il gameplay di Garden Life: A Cozy Simulator

La sfida offerta dal titolo di Stillalive Studios e Nacon si prospetta quindi in linea con quella dei suoi illustri colleghi. Al giocatore infatti l’arduo compito di ottimizzare il prato, piantando diverse tipologie di fiori e cercando di evadere gli ordini che riceveremo.

Inizialmente avremo un ridotto numero di strumenti base, che potremo migliorare investendo i fiorini (la moneta di gioco) nel negozio del paese. Qui potremo acquistare anche nuovi semi, oltre a una serie di oggetti decorativi che renderanno più colorata la ristretta area di gioco. Con il passare dei giorni, inoltre, potremo ricostruire zone dismesse come la serra o sistemare collegamenti per accedere ad altre aree.

Si tratta di un meccanismo di progressione “a step” tipico dei gestionali di questo genere, che ben si adatta anche a Garden Life. Il tutto viene inoltre svolto in maniera molto rilassata, come da premessa del suffisso “A Cozy Simulator” (letteralmente traducibile con “Un simulatore accogliente”). Il passare delle ore e dei giorni infatti non genera particolari scadenze: l’unico rischio è quello di innaffiare poco le nostre piante, costringendoci a seminarle nuovamente.

Compra, vendi, e poi?

Nel pieno rispetto della sua natura rilassata, Garden Life lascerà al giocatore tutto il tempo per metabolizzare le meccaniche di gioco. Vari tutorial spiegheranno come piantare, coltivare e potare le varie piante. Il gioco si svolge interamente in prima persona, con una resa finale piacevole ma con pochi dettagli. Su tutti, gli strumenti “fluttuanti” senza mani che li reggono fa molto simulatore anni Novanta, ma non è comunque motivo di grosso fastidio.

Tolta la componente gestionale, però, Garden Life non ha molto altro da offrire al giocatore. Sono presenti alcuni collezionabili e sarà possibile consultare un libro per scoprire qualcosa di più sui fiori che pianteremo. Le giornate di fatto si ridurranno però a un susseguirsi di potature, fertilizzazione e vendita. In certi frangenti, sotto questo aspetto, i comandi ci sono sembrati poco pratici. Comprendiamo la necessità ad esempio di farci potare ogni singolo fiore, ma forse si sarebbe potuto in certi frangenti automatizzare maggiormente i processi.

Nonostante questo, chi ama i gestionali troverà grande piacere nel vedere il suo prato che si arricchisce di fiori e di nuove strutture. La componente decorativa aiuta poi a rendere davvero unico e personale l’ambiente in cui agiremo, una sorta di spazio amico virtuale dove trovare rifugio dopo aver magari affrontato una dura giornata a lavoro.

Il comparto tecnico di Garden Life: A Cozy Simulator

Parlando di grafica, Garden Life non è esattamente il titolo di ultima generazione in grado di rivaleggiare con blasonati Tripla A. A dispetto di un prezzo non esattamente contenuto, il titolo di Stillalive Studios propone modelli poligonali relativamente semplici, che pongono comunque una buona enfasi sulla componente “floreale”.

Le varie tipologie di vegetale sono riprodotte in maniera federe alle controparti reali e la quantità di sementi presente è più che adatta allo scopo. La scelta di puntare sulla prima persona rende tutto più immersivo, spingendo il giocatore a completare con cura ogni azione. Pregevole il taglio “a livelli” degli arbusti, che denota cura nei dettagli. Meno affascinante l’assenza come detto delle mani e più in generale di qualche personaggio: tutto si limiterà a baloon di testo e cartoline.

Piacevole il comparto audio, che si adatta al concetto di gestionale rilassato e che accompagna placidamente il giocatore durante il suo lavoro di giardinaggio. Segnaliamo anche la localizzazione dei testi (ma non dell’audio) in italiano, anche se alcune scritte risultano forse troppo piccole su console. Ottima anche la longevità: al netto di una campagna potenzialmente infinita, per vedere tutto serviranno dalle 10 alle 20 ore.

Il Platino di Garden Life: A Cozy Simulator

Se siete alla ricerca di una lista trofei rapida da completare, allora vi conviene guardare altrove. Al netto di una curva di difficoltà incredibilmente gentile, Garden Life: A Cozy Simulator include richiese che vi porteranno via parecchio tempo. Per ottenere il Platino sarà infatti necessario, oltre a completare la campagna, sbloccare ogni oggetto e completare ogni richiesta. Saranno presenti anche sfide di miscellanea, come accarezzare il gatto 50 volte oppure sedersi su una panchina. Alcune saranno rapide, altre molto meno: preparatevi a passare molto tempo in giardino se puntate al Platino.

VERDETTO

Nel pieno rispetto del nome scelto dal team di Stillalive Studios per il loro gioco, Garden Life: A Cozy Simulator è un gestionale rilassato, che non punta ad asfissiare il giocatore con richieste pressanti e scadenze incombenti, ma piuttosto a fargli vivere un'esperienza di giardinaggio accogliente e pacifica. Le tonalità piacevoli e i modelli poligonali fedeli a quelli reali contribuiscono a creare un'ambiente adatto allo scopo. La mancanza di automatizzazione di alcuni processi rende alcuni compiti leggermente tediosi, così come alcune scelte legate al gameplay. Nonostante questo, Garden Life: A Cozy Simulator si è rivelato un prodotto di qualità, in grado d'intrattenere per ore gli appassionati del genere. Cosa aspettate a dimostrare di avere il pollice verde (virtuale)?

Guida ai Voti

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.