Home ConsoleNews PS5PlayStation 5 e Ghost of Tsushima: presentazione ufficiale a un PlayStation Meeting?

PlayStation 5 e Ghost of Tsushima: presentazione ufficiale a un PlayStation Meeting?

Tra la ricerca di nuovi dirigenti per aumentare la libreria di esclusive e la presentazione delle specifiche hardware, è chiaro che la nuova generazione videoludica stia bussando alle porte. Tuttavia mancano ancora informazioni ufficiali relative alle tempistiche di lancio di PlayStation 5. In questo senso ci viene in aiuto un leak diffusosi nelle scorse ore, riguardante un evento fissato da Sony per l’inizio del prossimo anno nel quale presenterà la nuova console. Stando agli indizi trapelati si parla di un PlayStation Meeting che dovrebbe svolgersi il 12 febbraio 2020.

Pare che l’organizzazione dei vari attori protagonisti non sia ancora stata ultimata, sebbene il fatto che il progetto sia stato avviato lo scorso giugno può dare un’idea delle sue potenziali dimensioni. Tanto è vero che il colosso nipponico avrebbe già provveduto a mandare degli inviti di partecipazione a produttori di terze parti del calibro di Square Enix, Electronic Arts, Ubisoft e Activision.

Sempre stando a questa voce di corridoio, l’evento non si baserà unicamente sul lato hardware, ma anche sul software. La fonte afferma che uno dei protagonisti sarà anche l’atteso Ghost of Tsushima, nuovo, ambizioso progetto di Sucker Punch il cui sviluppo procede bene seppur a rilento, complici gli sforzi per migliorare frame rate e texture, al fine di favorire i miglioramenti grafici dati da una versione PlayStation 5.

Tali informazioni provengono da un utente che dichiara di averle ricevute da un ex-senior marketing manager di Sony Playstation tramite una mail destinata ai general marketing manager dell’azienda. Prevedibilmente queste sono poi state condivise su portali come 4Chan. Alla luce di questo, vi invitiamo a prendere la notizia con la dovuta cautela, in quanto per il momento nulla di ciò è stato confermato in maniera ufficiale.

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Maria Enrica
Grata dal 1994 ai videogiochi per sopperire a pigrizia e mancanza di fantasia, è stata svezzata da mamma Nintendo, allevata da Sony fin dalla prima PlayStation, cresciuta con un pad in mano e il Game Boy Advance nell'altra. Laureanda in Lettere classiche, avversa ai videogiochi in digitale, sogna per questo una casa dove custodire una collezione degna di tale nome.