Quelli menzionati nella pagina precedente erano i 3 giochi, tutti made in Sony, che hanno maggiormente attirato la mia attenzione: a fare da (gradevole) contorno erano poi presenti il nuovo Motorstorm Radio Control (previsto anche su PlayStation 3, a quanto pare, in versione scaricabile), che però, da fan della saga, mi è sembrato incredibilmente – e ingiustamente – ridimensionato, a tal punto da essere ridotto a una gara tra macchine radiocomandate giocattolo, tra l’altro con un settore grafico piuttosto scarso; Little Deviants, interessante titolo arcade che fa di un uso consistente del touchscreen posteriore e della realtà aumentata il suo dogma, anche se il tutto non mi è sembrato così intuitivo come le premesse potrebbero far pensare; Gravity Rush, che ha colpito in positivo per lo stile grafico sopra le righe, simile a quello di Valkyria Chronicles, ma da esaminare più approfonditamente sotto l’aspetto del gameplay a base di enigmi gravitazionali e della longevità.
A rappresentare le terze parti erano presenti tre altri titoli: Formula 1 2011, capace di portare sull’abitacolo di una Ferrari i fan di uno dei circus più grandi del mondo, anche quando in realtà si trovano su un treno cadente a pezzi di Trenitalia; Fifa 12, piuttosto differente dalla sua controparte per PlayStation 3, e per certi versi simile a quanto visto, se avete presente, su Wii con Pro Evolution Soccer; Virtua Tennis 4, il quale sembra presentare un’eccellente capacità di adattamento al sistema di touch screen, dopo essersi dato, altrettanto bene, alla periferica PlayStation Move.
Dunque?
Dunque, PlayStation Vita – se non si fosse capito – è una console con i controcosiddetti. Doppio touchscreen, doppia fotocamera, doppio tutto! Quello che è più importante, inoltre, è che anche i giochi, aspetto principale per una console, non mancheranno. Senza contare le varie applicazioni, da quelle più strettamente ludiche a quelle più “social”: l’unico aspetto che ci lascia un po’ perplessi è la durata della batteria, che ha una durata massima attestata intorno alle 4 ore e 30 minuti. Per il resto, Vita vale tutti quanti i soldi che deciderete di spendere, a seconda del modello: è un po’ il discorso che si presentò quando uscì PlayStation 3. 600 euro erano – anzi, sono – un’infinità di soldi, ma erano giustificati da un hardware eccellente e dalla presenza del lettore Blu-Ray (tra l’altro PS3 è ottima per gli appassionati di cinema anche oggi, a 5-6 anni dal suo arrivo, grazie al supporto di internet, dell’HDMI e di tante altre funzionalità). Vedete voi (e le vostre tasche) se vale la pena acquistare subito la console: se decidete di farlo, sappiate che con i pre-order potrete risparmiare qualcosina, grazie alle offerte delle grandi catene di videogiochi o di elettronica, come Gamestop o Mediaworld, per cui agite, ora o mai più! Attendiamo i vostri pareri: chi di voi avrà una fiammante PS Vita già dal 22 febbraio?
Io vorrei sapere se qualcuno ne è conoscenza, se i trofei accumulabili in PSVITA vengono sommati a quelli che hai già ottenuto sulla PS3 essendo il contatto PSN uguale? oppure sono due cose distinte? ad esempio se io ne ho 31, il risultato è 31+1 o 32?
[…] tutto, ma magari anche qualcosa di più, su PlayStation Vita, vi consigliamo caldamente di leggere il nostro speciale. E ricordate: the world, is in […]
i trofei andranno a confluire nello stesso account, solo che per ora il mix di trofei PS3, PSN e Vita puoi vederlo solo su PS Vita, mentre su PS3 ti becchi i trofei che hai guadagnato su console casalinga e basta (prima o poi arriverà un update comunque, ne sono sicuro). per rispondere alla tua domanda, 32. 🙂