Cinque cose che ricorderemo della Milan Games Week 2017 – Speciale

Capitolo bonus

Come già detto in fase di introduzione, data la grandezza e la quantità di contenuti presenti in fiera, non è possibile riassumere la Milan Games Week 2017 in pochi punti, perciò ci sembra doveroso citare gli altri titoli che in qualche modo ci hanno colpito.

Iniziamo con Dragon Ball FighterZ, che provato in multiplayer locale ci ha dato una buonissima impressione, soprattutto per quanto riguarda il colpo d’occhio, veramente eccezionale.

Ni no Kuni II era presente con due postazioni di gioco e abbiamo finalmente potuto toccare con mano tutte le novità del titolo Level-5. Oltre alla splendida resa grafica, con il solito stile Ghibli (anche se lo studio d’animazione giapponese non collabora più alla produzione, figure come Yoshiyuki Momose e Joe Hisaishi sono rimaste nello staff), Ni no Kuni II presenta novità soprattutto dal punto di vista del gameplay; con l’eliminazione dei famigli, il gioco ha infatti preso una svolta molto più action rispetto al passato.

Orgoglio italiano con Unreal Visions che alla Milan Games Week portava il suo Snake Eyes, videogioco ispirato al gioco da tavolo Sine Requie. Tutto quello che c’è da sapere potete trovarlo nel completissimo articolo del nostro Stefano.

Last Day of June, il titolo indie di Ovosonico, ha riscosso un gran successo, a nostro parere meritatissimo. Il titolo è nato dal video della canzone “Drive Home” di Steven Wilson, che ha poi curato il comparto musicale del gioco. Last Day of June è la storia di una perdita, già accennata nel video della canzone, raccontata attraverso le immagini e soprattutto senza un solo dialogo. Una poesia, capace di mescolare nel cuore di chi lo gioca diversi tipi di emozioni. Orgoglio tutto italiano!