Disney Infinity 3.0 – Il Risveglio della Forza – Recensione

Sviluppatore: Publisher: Piattaforma: Genere: Giocatori: PEGI: Prezzo: Italiano:

Publisher: Disney Interactive Developer: Avalanche Software
Piattaforma: PS4 (disponibile anche per PS3) Genere: Action/Platform Giocatori: 1-2 PEGI: 7 Prezzo: 34,99 €

Dopo il PlaySet dedicato alla trilogia originale, quello dedicato alla successiva contenuto nello Starter Pack, senza dimenticarci la digressione nell’universo Disney Pixar di Inside Out ecco che Disney non poteva non cavalcare l’onda del successo de “Il Risveglio della Forza” pubblicando un mondo di gioco dedicato. Ovviamente nell’articolo sottostante non incorreremo in spoiler: facciamo presente però che il videogioco riprende da vicino il film, anche se con alcune opportune variazioni considerati sia il target a cui è rivolto, sia la necessaria interattività che contraddistingue il nostro medium di riferimento. Dunque andare al cinema prima di mettersi alla PlayStation rimane una strada consigliata!

disney infinity star wars il risveglio della forza playset 001Unico nel suo genere

Con questo titolo di paragrafo non vogliamo fare riferimento né alle meccaniche di gioco né alla sua struttura: questo PlaySet, infatti, si incanala “nella tradizione”, se così possiamo dire, dei predecessori. Avremo dunque per le mani un sandbox di buone dimensioni rivolto prevalentemente ai più piccoli, ma dotato di un gameplay intrigante anche per chi ha qualche pelo sulle guance grazie al contributo di Ninja Theory nello sviluppo.
Diverse le missioni primarie da affrontare, video dopo video, e da alternare a quelle secondarie per guadagnare il giusto quantitativo di esperienza per procedere senza difficoltà e sbloccare tutte le abilità del caso nell’Albero delle Abilità dei protagonisti. Non solo combattimenti all’arma (laser) bianca, in ogni caso, ma anche parentesi nella galassia a bordo della propria potente navicella (leggi anche: Millennium Falcon): la varietà dunque non manca, anche se il tutto tende comunque a farsi un po’ troppo ripetitivo – l’assenza di un game designer VERAMENTE capace si sente, insomma. Forse si poteva fare qualcosina in più in termini di innovazione, visto che di nuovo in questo PlaySet ci sono giusto i rottami da raccogliere, una valuta “interna” a questo stesso mondo di gioco, e un minigioco arcade, catalogabile come Twin Stick Shooter su licenza Star Wars.

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Ripetiamo, chi procederà all’acquisto di questo PlaySet non deve aspettarsi qualcosa di troppo diverso dagli altri, fatta eccezione per quello di Inside Out, dalle tinte più marcatamente platform. Ma in che cosa consiste dunque questa unicità, allora? E’ presto detto: nel caso in cui vogliate un iterazione videoludica de “Il Risveglio della Forza” e proseguire la magia di questo settimo episodio al di fuori del cinema, beh, l’unica scelta perseguibile è proprio questo PlaySet. La cosa è di un’importanza non da poco, ne converrete: anche DICE ha dichiarato di volersi basare solo sulla trilogia originale per il suo Battlefront.

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L’unica, parziale eccezione è costituita dal flipper dedicato, di cui vi parlerà il nostro Vincenzo a breve, ma le produzioni di ZEN Studios per quanto di elevatissima fattura risultano troppo “laterali” per poterle considerare appieno, almeno sotto questo profilo.

Il mondo è piccolo. Pure la galassia.

Dobbiamo segnalare che purtroppo la longevità del prodotto si attesta giusto sulla manciata di ore, specie se andrete dritti per dritti o comunque affronterete il PlaySet con un amico e/o parente. Scelta indubbiamente consigliata, ci mancherebbe, visto che aumenta in maniera esponenziale il divertimento, ma che rende ancora più veloce il vostro cammino verso la conclusione.

disney infinity 3.0 il risveglio della forza 003Il prezzo, in particolare, si rivelerebbe troppo alto, visto che stiamo parlando di circa 35 euro, ma nel calcolare i pro e i contro va senza dubbio considerato come siano presenti due personaggi “in carne e ossa”: le statuine di Finn e Rey, così come quelle di Poe Dameron e Kylo Ren acquistabili separatamente al prezzo di 15 euro, possono essere catalogati come statuine di buonissima fattura, che faranno la gioia dei fan anche solo posizionati su una delle mensole di casa propria. Il fattore “videogioco giocattolo”, insomma, ha il suo fascino, anche e soprattutto nel caso di un prodotto su licenza Star Wars, licenza che vanta una delle community più “feticiste”, in questo senso.
Un punto di merito va, infine, alla diversificazione dei personaggi presenti inizialmente: Rey ha come proprio punto di forza il combattimento corpo a corpo, mentre Finn risulta più portato – specie se potenziato a dovere – per lo “shooting”. L’accoppiata è forse quella meglio assortita, tra quelle fino ad ora “proposte” in ambito Star Wars, visto che Ahsoka e Anakin peccavano in somiglianza, mentre l’ago della bilancia tra Leila e Luke Skywalker pendeva nettamente verso il secondo.

Trofeisticamente parlando: sempre la stessa storia

Non ci stancheremo mai dirvelo: i PlaySet di Disney Infinity non aggiungono nulla di nuovo all’elenco trofei originale, ma contribuiscono in maniera sostanziale alla vostra caccia al platino. Grazie a tutti i materiali ludici extra nei negozi, ormai raggiungere le 75 imprese non dovrebbe essere più un problema.

https://www.youtube.com/watch?v=EHfJLE7bTAw

VERDETTO

Piaccia o non piaccia, questo PlaySet di Disney Infinity 3.0 ha il merito di essere l'unico videogioco strettamente dedicato al film - anche se, come detto, il nostro Vincenzo è al lavoro sul flipper di ZEN Studios, sempre legato a Finn, Rey e soci. Una buona solidità di fondo ci mette nella condizione di consigliarvi l'acquisto, anche se dei margini di miglioramento rimangono, sia in termini di linearità che di longevità!

Guida ai Voti

Dario Caprai
Non capisce niente di videogiochi ma, dal momento che non lo sa, continua a parlarne, imperterrito. Tanto è vero che il tempo preferisce passarlo a scrivere, a leggere, a vedere un film, a seguire e praticare sport, a inveire per il fantacalcio, a tenersi informato su tecnologia e comunicazione piuttosto che con un DualShock in mano. In tutto questo è, però, uno degli admin di PlayStationBit da tempo ormai immemorabile.