I Puffi 2 – Recensione

I puffi tornano sul grande schermo! E come per ogni grande film di animazione, ecco che prontamente esce il gioco relativo ai nostri minuscoli amici blu. Riusciranno Grande Puffo e i suoi compagni a sventare l’ennesima minaccia e riportare cosi la pace?

Io odio Gargamella!

Per i Puffi le parole “pace” e “tranquillità” sono da sempre state dei tabù, e, con l’arrivo del secondo capitolo di questa serie di nuovi film, Peyo (l’ideatore di storie e personaggi) non si smentisce, e torna ancora una volta a tormentare i nostri amici. Questa volta l’acerrimo nemico dei Puffi, Gargamella, sempre deciso a conquistare il mondo, decide di provare a mettere in atto un’altro dei suoi malvagi piani. Per riuscire nei suoi intenti, decide di rapire puffetta, proprio nel giorno del suo compleanno, mentre il villaggio è in festa. Colti alla sprovvista, i nostri eroi non potranno far altro che vedersi portar via la loro compagna, ma grazie a Grande Puffo, riescono subito a trovare una soluzione per riprendersi la donzella della compagnia. Grazie a dei magici cristalli infatti, saranno in grado di viaggiare tra vari mondi per inseguire Gargamella prima che riesca a mettere in atto il suo piano. Ma la strada non è semplice: alla fine di ogni inseguimento, ci saranno vari ostacoli, rappresentati dagli scagnozzi, come Birba (sgattozzo, in questo caso – Gesù Cristo… NdD –), che proveranno di tutto per fermarci.
I Puffi 2 rispecchia esattamente l’idea del classico platform a livelli a scorrimento orizzontale, con dinamiche di gioco molto semplici, adattate ai ragazzi della fascia d’età a cui il gioco è destinato. I tasti che useremo maggiormente saranno soltanto due, ossia il tasto croce per saltare, e il quadrato per usare le mosse speciali del nostro personaggio, che cambieranno a seconda del Puffo che utilizzeremo. Quattrocchi può saltare più in alto di tutti, Coraggioso spacca alcuni tipi di massi, Grande Puffo paralizza i nemici, e cosi via. All’inizio avremo la possibilità di scegliere solo tra quattro personaggi, ma ogni volta che sconfiggeremo uno dei malefici scagnozzi di Gargamella si libererà un nuovo amico, pronto a unirsi al gruppo di eroi, fino a raggiungere un totale di nove puffi giocabili.

Una volta scelto il puffo, siamo finalmente pronti per affrontare le sfide che il livello ha da proporci. Ma attenzione: la strada che dovremo percorrere per salvare Puffetta è irta di pericoli e piena di nemici, in precedenza innocenti animali resi malvagi dalla magia di Gargamella. Uno dei nostri obiettivi all’interno del livello sarà quello di riuscire a liberare i nostri amici della foresta e non, semplicemente, prendendoli a pedate. Per ogni animale liberato, la nostra puffenergia si caricherà, e una volta raggiunto il massimo, attiveremo la modalità Blu Puffo che raddoppierà il valore delle puffbacche raccolte per un periodo di tempo limitato.

Trovali tutti

Oltre a bacche e nemici, per noi sarà importantissimo recuperare tutte le monete puffo sparse nei livelli. Ma non sarà facile trovarle, ogni moneta richiede l’utilizzo di un’abilità precisa e di un preciso personaggio, e la maggior parte saranno nascoste in stanze il cui ingresso è ben celato, cosi da costringerci a fare attenzione ad ogni minimo dettaglio dell’ambientazione. Ogni cinque monete raccolte, sbloccheremo un puffo, che andrà a ripopolare il villaggio ma che, purtroppo, non sarà inserito tra quelli giocabili.
Una volta sconfitto Gargamella, per completare il gioco, riportare al villaggio tutti i puffi e portare a termine tutte le varie sfide dei livelli (il cui completamento non vi darà null… cioè, tanta soddisfazione!), saremo invitati a rifare da capo ogni singolo mondo. Con l’inserimento di monete accessibili solo al termine della storia o solo con determinati personaggi gli sviluppatori hanno aumentato di molto la longevità del gioco, anche se l’effettiva inutilità di far ritornare il villaggio alla sua antica vitalità potrebbe portare molti a lasciar perdere.
Sempre parlando di gameplay, molto interessante è la modalità multiplayer, che ci permetterà di giocare offline con un massimo di tre amici, per aiutarsi l’un l’altro a superare le insidie che il livello nasconde.

Let’s Smurf, ragazzi!

Quando si parla di giochi per ragazzi, animazioni, grafica e colonna sonora sono tre fattori che spesso vanno ad incidere sul valore del gioco, e anche in questo caso i ragazzi di WayForward hanno fatto un buon lavoro. Le ambientazioni dei vari livelli sono molto originali e colorate, cosi come tutto ciò che possiamo trovare dentro i vari mondi. Purtroppo, il contenuto alcune volte lascia un po’ a desiderare, e molto cose vengono ripetute alla noia; ma come si dice, meglio poco ma buono. Per quanto riguarda le animazioni, vale lo stesso discorso. Oltre alle differenti movenze che hanno i Puffi a seconda della mossa speciale che usiamo e i movimenti di alcune piattaforme e di alcuni nemici, non c’è molto. Il discorso invece cambia se guardiamo le boss battle, molto ben animate, con nemici originali e molto ben disegnati. Sulla colonna sonora, non c’è motivo di lamentarsi: pulita, originale ed efficace.
Pur essendo un titolo più che valido, con parecchi difetti, ma tutti sopportabili, durante il gioco capiterà spesso di domandarci… perché? Ad esempio, costringere il giocatore a scegliere un personaggio per gironzolare nel villaggio è piuttosto inutile, dato che all’interno di esso non succerà niente di niente, ne tanto meno potremo interagire con i puffi che sbloccheremo durante l’avventura. Sempre parlando di stranezze, mi sono domandato spesso il perché tradurre solo alcune frasi del gioco, mentre altre sono lasciate in inglese. Tutti difetti che fanno pensare, purtroppo, ad un’interruzione dei lavori in corso per rispettare la data di uscita del videogioco, che dipendeva, a sua volta, da quella del film.