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Mortal Kombat X – Anteprima Hands-On GamesCom 2014

Publisher: Warner Bros. Interactive Entertainment Developer: NetherRealm Studios
Piattaforma: PS3, PS4 Genere: Picchiaduro Release Date: 2015

Mortal Kombat è certamente una delle saghe più longeve della storia dei videogiochi. Videogiochi tutti, non solo picchiaduro. Il primo, storico episodio, pensate, vide la luce nel lontanissimo 1992: qualche lettore, probabilmente, non era nemmeno nato. Sia come sia, dopo un successo incredibile sia a livello di pubblico che di critica, con gli anni il brand perse qualche colpo e fece qualche passo sbagliato, fino a cadere (quasi) nel baratro. Per nostra fortuna, nel ben più recente 2011, gli sviluppatori di NetherRealm Studios (che nel curriculum possono vantare anche Injustice: Gods Among Us) hanno letteralmente resuscitato una saga altrimenti agonizzante, con un “reboot” a tutti gli effetti, che altro non faceva se non tornare alle fortunate origini. I ragazzi di NetherRealm sono pronti a dare un’ulteriore prova delle loro capacità nel 2015, su PlayStation 4. Pronti a sapere cosa bolle in pentola?

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Mortal Kombat X. Non “ten”, proprio “ics”.

Mortal Kombat X è dunque il sequel diretto di quel Mortal Kombat apparso nel 2011, di cui vi consigliammo decisamente l’acquisto, se ben ricordate. Abbiamo avuto la fortuna di provare in quel della GamesCom di Colonia il titolo in questione, in arrivo l’anno prossimo su PlayStation 4 e, in seguito, probabilmente, anche su PlayStation 3. Stiamo ovviamente parlando di un picchiaduro a due dimensioni con poligoni tridimensionali, che spicca per l’ostentata crudeltà nel combattimento. I fan della serie lo sapranno già, comunque è bene ribadirlo: la violenza insita nel brand Mortal Kombat è, in fin dei conti, molto grossolana ed esagerata, esagerata a tal punto da risultare una sorta di parodia di tutti quegli altri videogiochi, film, libri, serie TV o fumetti che si prendono troppo sul serio, pensando di darsi un tono semplicemente facendoci scappare il morto di tanto in tanto. Una sorta di parossismo della degenerazione grottesca. Siamo quasi dalle parti del trash reso celebre da registi di tutto rispetto come Quentin Tarantino (Kill Bill, Bastardi Senza Gloria, Pulp Fiction) o Robert Rodriguez (Sin City, Planet Terror, Machete). Cose belle, diciamocelo.

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Tutto questo è stato conservato grazie al mantenimento di mosse speciali, “X-Ray Moves” o delle celebri Fatality, un autentico “must” per la serie. Anche il solido gameplay di base è rimasto lo stesso, una notizia che non potrà che farci contenti: ma di sicuro non potevano mancare delle innovazioni, già intraviste in occasione del trailer rilasciato durante l’ultimo E3. Le principali risultano essere sostanzialmente due: per prima cosa, è possibile interagire con gli scenari. Un ramo, ad esempio, sarà utile sia per aggrapparsi e dunque ampliare e velocizzare allo stesso tempo un salto, sia per nuocere gravemente alla salute dell’avversario, fracassandoglielo – come giusto che sia – in testa. Seconda cosa: come già mostrato per Raiden, ogni personaggio potrà adottare durante il match tre stili diversi con un relativo set di mosse differente, una scelta che certamente renderà più profondo il gameplay, estendendo non poco la longevità complessiva. Citiamo ad esempio il caso di Scorpion: optando per la variazione “Ninjutsu” l’arma principale risulterà più performante; scegliendo quella “Hellfire” le abilità inerenti al fuoco godranno di maggiore potenza; mentre selezionando l’ultima possibile, chiamata “Inferno”, Scorpion potrà addirittura chiamare in proprio soccorso degli alleati infernali. Starà poi agli sviluppatori riuscire a rendere il tutto equilibrato, cosa tutt’altro che semplice.

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Dario Caprai
Non capisce niente di videogiochi ma, dal momento che non lo sa, continua a parlarne, imperterrito. Tanto è vero che il tempo preferisce passarlo a scrivere, a leggere, a vedere un film, a seguire e praticare sport, a inveire per il fantacalcio, a tenersi informato su tecnologia e comunicazione piuttosto che con un DualShock in mano. In tutto questo è, però, uno degli admin di PlayStationBit da tempo ormai immemorabile.

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