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Shoto, Iida e Uraraka fanno capolino nel nuovo gioco di My Hero Academia: One’s Justice [UPDATE]

UPDATE: Bandai Namco ha confermato ufficialmente la notizia con nuove informazioni e immagini sulla pagina Facebook ufficiale, in parte aggiunte a questo articolo.

Kōhei Horikoshi vedrà la propria opera essere trasposta in videogame nel 2018, e con ogni pubblicazione del Weekly Jump vengono aggiunti sempre più dettagli. Dopo la conferma della presenza di All Might, Jump ha svelato altri tre personaggi giocabili nel nuovo titolo Bandai.

Come riportato dalla scan di Jump su My Hero Academia: One’s Justice, in arrivo su PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC, ci saranno anche delle vecchie conoscenze; potremo, infatti, vestire i panni di Shoto Todoroki, Tenya Iida e Ochaco Uraraka. Abbastanza scontato, ma nel mondo videoludico mai dire mai.

Shoto Todoroki è il figlio di Endeavor, il secondo eroe più forte della Terra. Essendo uno studente geniale, è in grado di padroneggiare due unicità: il ghiaccio di sua madre e il fuoco di suo padre. Shoto ha però sempre sofferto la pressione della sua educazione ed è ora determinato a forgiare il proprio percorso per diventare un eroe.

Ochaco Uraraka, una delle amiche più strette di Deku, è esuberante, cerca sempre un modo per ispirare le persone e vorrebbe diventare un eroe per offrire una vita migliore ai suoi genitori. La sua unicità le dà il potere di manipolare la gravità.

Tenya Iida usa la sua super velocità per essere sempre la prima a soccorrere gli altri. Come rappresentante della Classe 1A, Tenya ha a cuore la sicurezza dei suoi compagni di classe. La sua ispirazione viene dal suo fratello maggiore e vorrebbe diventare un eroe come lui.

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Rocco Scotellaro
Amante dei Digimon più che di ogni altra fattispecie di creaturine e mostriciattoli vari, sviluppa la sua passione per il mondo Nerd e gaming in genere sin dalla tenera età di sette anni, cioè da quando gli è stata donata la prima PlayStation. Non è raro trovarlo in fiera in cosplay o a rincorrere fumettisti ed autori, come si suol dire: "ogni riccio un capriccio".