EventiE3 2015Fallout 4 sacrifica la qualità per aumentare la quantità

Fallout 4 sacrifica la qualità per aumentare la quantità

Uno dei titoli maggiormente sotto i riflettori dell’E3 è stato sicuramente Fallout 4, uno dei seguiti più attesi (se non direttamente il più atteso) che sono stati presentati durante l’evento e che, in quanto tale, è stato sviscerato ed analizzato a fondo.
Quello che è emerso da quanto visto è che la grafica, a detta di molti, non sia paragonabile a quella vista per altri titoli e non abbia fatto scattare il cosiddetto “effetto-wow”, come hanno fatto ad esempio Uncharted 4 o Mirror’s Edge: Catalyst, tanto per citarne due a caso, ma proprio in merito a tale questione ha deciso di parlare Pete Hines, che durante un’intervista ha difatti dichiarato quanto segue:
“Facciamo tutte le cose con in mente un equilibrio. Avremmo potuto creare il gioco dalla miglior grafica possibile, ma abbiamo deciso di limitare un po’ la cosa per consentire di inserirne tante altre”
Insomma, il sunto sembra essere, meno qualità ma più quantità, per evitare di pompare graficamente un titolo da cui la gente si aspetta soprattutto un mondo vastissimo da esplorare, una storia coinvolgente ed una longevità incredibile. A detta nostra, se ovviamente queste premesse saranno rispettate, si tratta di una scelta saggia da parte di Bethesda, che punta non a sbalordire ma a soddisfare, cosa che fa sempre piacere. Non resta quindi che aspettare il prossimo 10 novembre, per mettere le mani su questo capolavoro annunciato, ma vi consigliamo di restare con noi per tutte le novità del caso.

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Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.