EventiE3 2019Roller Champions: la nuova IP di Ubisoft sarà presentata all'E3 2019?

Roller Champions: la nuova IP di Ubisoft sarà presentata all’E3 2019?

Come di consueto, con l’avvicinarsi dell’E3 2019 si accompagnano una serie di rumor e indiscrezioni sui giochi che caratterizzeranno la prossima fiera di Los Angeles. Questa volta è Ubisoft a essere chiamata in causa e una nuova IP che potrebbe rivelare ufficialmente a breve.

Stando alle parole di un insider noto su Twitter con il nickname di “Sabi”, la nuova proprietà intellettuale dell’azienda francese è Roller Champions, titolo sportivo che unisce i pattini a rotelle con gli sport basati sull’uso della palla. Pare che il gioco sarà always online e vedrà due squadre composte da cinque giocatori sfidarsi all’interno della Roller League. Saranno disponibili anche gare veloci, classificate, personalizzate e tornei. Alcuni aspetti dell’audio come il rumore della folla, la musica, le voci e gli effetti sonori saranno relativamente modificabili dal giocatore.

Sono trapelate un paio di immagini e un video del titolo, con questo ultimo che mostra due arene ambientate in Messico e ad Acapulco, evidenziando che consisteranno in circuiti ad anello con pareti rialzate sulle quali fare acrobazie e una parete centrale trasparente. Lo stile artistico di tali luoghi non sembra troppo lontano da quello di Rocket League. Le immagini mostrano invece il logo, la key art che potrebbe essere sfruttata come copertina e il menù di gioco. Potete osservare entrambi in calce alla notizia.

Recentemente avevamo appreso che Ubisoft punta a pubblicare tre tipla A entro la fine di questo anno fiscale (che terminerà il 31 marzo 2020). Seguendo i presunti leak, Roller Champions potrebbe essere uno di questi e sarebbe sviluppato con il motore Unity. Al momento l’unica piattaforma confermata è il PC, anche se è probabile che venga lanciato su PlayStation 4 e Xbox One.

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Maria Enrica
Grata dal 1994 ai videogiochi per sopperire a pigrizia e mancanza di fantasia, è stata svezzata da mamma Nintendo, allevata da Sony fin dalla prima PlayStation, cresciuta con un pad in mano e il Game Boy Advance nell'altra. Laureanda in Lettere classiche, avversa ai videogiochi in digitale, sogna per questo una casa dove custodire una collezione degna di tale nome.