Vincitore – Galéh

A me viene in mente una cosa che purtroppo non è trash, ma rientra perfettamente nel tema criminalità: la pirateria, fenomeno di massa con cui io stessa sono venuta in contatto.

Correvano circa i primi anni 2000, e dal basso dei miei 6 anni o più conoscevo (beata ignoranza) praticamente solo l’intrattenimento videoludico in chiave portatile; avevo sì la ps1 ma ci giocavo poco o niente, causa assenza di giochi (avevo solo Digimon World e Bugs Bunny Lost in Time, e mi ero bloccata ad entrambi). Il Game Boy Color fucsia e i Pokemon mi seguivano in qualsiasi mio viaggio, compreso quello fatidico che cambiò per sempre la mia passione.
Insomma, solito viaggio di vacanza nel mezzogiorno, quest principale “andare a trovare lo squadrone di parenti, tutti, uno per ogni giorno della vacanza”; tra questi parenti, il famoso cugino che ha tutto ciò che una ragazzina possa desiderare. No, non quello in Alaska che ha la ps5 e Half Life 3, uno reale che aveva una ps1 con tantissimi, TANTISSIMI giochi. Su uno c’era anche scritto Pokemon (beata ignoranza x2), fu così che impazzii. Gli domandai come faceva ad avere così tanti giochi, mi svelò il segreto: la ps1 era modificata, e comprava i giochi a pochissimo, “così mamma e papà me ne prendono di più”.
Oh mio dio. Apriti cielo.
Ci volle poco per convincere i miei, che mi fecero modificare la play, ed entrai nel famoso e famigerato mondo dello spaccio di giochi falsi: il rivenditore di fiducia non ci lasciava mai uscire senza almeno dieci dischi. Io non credevo di fare nulla di male (beata ignoranza x3), e ancora oggi mi rendo conto di una cosa: per quanto io condanni la pirateria in generale, comprendendo cosa ci sia di sbagliato, senza molti giochi piratati che poi si sono rivelati i miei preferiti, probabilmente oggi non avrei sviluppato la passione che mi ha portato a comprare tutte le console fisse di casa Sony. E’ stato quindi tutto da condannare? Molti miei coetanei si ritroveranno sicuramente in questa situazione.

…Anche se il crimine vero non era neanche tanto la pirateria, quanto quel disco su cui c’era scritto “Toy Story Racer” e conteneva tutt’altro gioco (Ape Escape, che comunque ho ADORATO, pur non avendoci capito niente).
Non puoi vendere ad una bambina che ama Toy Story un disco con scritto Toy Story il quale NON contiene Toy Story!
Non oso sapere cosa contenesse “Pokemon”.

 

Vincitore – Aenigma

“True Crime L.A.” per PS2: non esattamente trash come SR, ma il dualismo del personaggio nel vestire i panni sia del poliziotto buono (condotta corretta nell’affrontare i criminali, aiutare la gente nell’ordine del ‘save & protect’, rispettare le regole ed i codici), avvilente e noioso per il mio orientamento, sia del poliziotto cattivo (corrotto, insofferente alle regole, trucidatore della gente comune, violento coi criminali), a mio avviso più appagante, aveva una componente che ti portava ad essere trash…

Ovviamente, in base alle azioni perseguite e perpretate nel gioco, il sistema conduceva il giocatore ad un doppio finale (positivo o negativo): l’aspetto cruciale è che a nessuno fregava del finale da eroe perchè, ehi!, eravamo in piena epoca di GTA III, l’alba dell’antieorismo sorgeva imponente nelle nostre menti e negli occhi dei videogiocatori e a pochissimi piaceva l’idea di fare sempre, ancora una volta, la parte del buono…

La criminalità nel videogioco è divertente perchè fine a se stessa nella serie della Rockstar (che già cambia concettualmente in RDR dove esiste il concetto di redenzione), ma nel gioco da me portato ad esempio c’è il germe della scelta consapevole, quella di voler a tutti i costi appagare il senso di oltraggio, arroganza, prepotenza e criminalità: quest’aspetto, questa variante per me è significativa per dare un senso appropriato al valore di violenza nei videogiochi perchè, se da un lato qualcuno ti offre i mezzi e la possibilità di scatenare la tua violenza, dall’altra parte ci sei tu, arbitro della tua scelta, tentato nel cedere a fare il percorso più ‘facile’, divertente, appagante e dissacrante…

 

Come al solito, i vincitori saranno contattati presto sul nostro forum per riscuotere il premio. Ma passiamo subito ad aggiornare la nostra classifica ignorante, che finalmente comincia a delinearsi in tutto il suo maestoso analfabetismo:

PRIMA POSIZIONE – TITOLO DI STUDIO: BATTESIMO

sembrostrano, 2 giochi vinti (Guns, Gore and Cannoli PS4, Rocket League PS4).

SECONDA POSIZIONE – OH MA LO SAI QUANTO COSTA IL MIO SMARTPHONE?

Aenigma, 1 gioco vinto (Guns, Gore and Cannoli PS4); ChoppyKing, 1 gioco vinto (Mega Coin Squad PS4); Dro, 1 gioco vinto (Amnesia: Memories, STEAM); Galéh, 1 gioco vinto (Guns, Gore and Cannoli PS4); megamaxim, 1 gioco vinto (Guns, Gore and Cannoli PS4); Simic, 1 gioco vinto (Mega Coin Squad PS4).

TERZA POSIZIONE – DORAEMON

Annunciamo come di consueto anche il gioco di settimana prossima. Sarà messa in palio una Steam Key di Tales from the Borderlands (stagione completa).

Domani sarà aperta nell’apposita sezione del forum l’ormai consueta discussione in cui, rispondendo ad una semplice domanda, vi potreste portare a casa un fantastico titolo. E’ possibile dare la propria risposta dal lunedì al venerdì, mentre vincitori e nuovo gioco sono annunciati sempre di domenica. In bocca al lupo!