Alla scoperta dell’hardware di PlayStation 5 – Speciale

Dopo il video di smontaggio della console da parte di Yasuhiro Ootori e il successivo lancio – non senza problemi di preordini e consegne, abbiamo potuto avere una visione decisamente più approfondita che ha finalmente spazzato via una lunga serie di dubbi e speculazioni sulla console che Sony ha messo a punto e sviluppato per il cambio generazionale, il quale è avvenuto dopo ben sette anni di onorato servizio di PlayStation 4 e quattro di PlayStation 4 Pro.

I problemi cronici di cui soffrivano le console della ormai scorsa generazione, includendo – per estensione – anche PlayStation 3, erano quelli legati al rumore e al calore che veniva faticosamente disperso, causato sia da un design forse non azzeccato per quanto riguarda il flusso d’aria interno ma anche causato dalla dimensione non sufficientemente grande di dissipatori e ventole di raffreddamento. Questo succedeva anche in presenza di ampi spazi di uscita per l’aria calda, andando a vanificare eventuali smontaggi per pulizia e sostituzione di pasta termica. Senza perdere ulteriore tempo, andiamo subito a vedere quali sono le parti più interessanti di PlayStation 5.

La ventola di raffreddamento

Dopo tutti i problemi sopra menzionati era lecito aspettarsi un attacco decisamente aggressivo da parte dei progettisti Sony al problema del rumore e del caldo. La ventola di PlayStation 5 è ENORME, con dimensioni di 120 mm per il diametro e ben 45 millimetri di altezza. e garantisce una portata d’aria nettamente maggiore rispetto a quella di Playstation 4. Può inoltre aspirare da entrambi i lati, cosa che la ventola PlayStation 4 non poteva fare.

Ventola PlayStation 5

SSD espandibile

Sony ha dimostrato di essere lungimirante e tutto sommato user-friendly, dando la possibilità agli utenti di portare avanti un upgrade della memoria di sistema aggiungendo uno slot SSD compatibile secondo lo standard M2 PCIe 4.0, SSD che ora non sono propriamente a buon mercato (parliamo di circa duecento euro per un terabyte), ma abbiamo potuto vedere con lo sviluppo di PlayStation 3 quanto velocemente siano scesi di prezzo gli hard disk. Quindi è lecito (come comunque sta succedendo negli ultimi anni) aspettarsi che il costo delle memorie scenda in maniera piuttosto rapida con il passare degli anni, permettendo agli utenti di espandere la memoria di sistema in maniera facile e veloce, anche se per ora sconsigliato da Sony stessa.

SSD PlayStation 5

Wi-Fi e Bluetooth velocissimi

Sony è maestra nell’anticipare i tempi e nel pensare a lungo termine per quanto riguarda gli hardware. Lo ha dimostrato con PlayStation 3 utilizzando il Blu-ray e lo sta dimostrando ora con una antenna Wi-Fi che supporta la specifica 6, consentendo velocità teoriche massime di 9,6 gigabit al secondo, che in flusso dati si traduce in oltre un gigabyte al secondo, una quantità davvero sconvolgente rispetto a quello a cui siamo abituati ora. Anche il Bluetooth supporta un nuovissimo standard, il 5.1, il quale garantisce minori interferenze, maggiori velocità, maggiore precisione, latenza praticamente inesistente e potrebbe essere utilizzato anche per fini particolari, dato che supporta una specie di “tracciatura GPS” in grado di localizzare la posizione delle cose nello spazio, senza altre necessità di apparecchiature.

La CPU, la GPU e l’SSD

Come fu annunciato da Mark Cerny, PlayStation 5 possiede una CPU (Central Processing Unit, il processore) personalizzata di tipo Ryzen Zen 2, che con otto core e sedici thread (cioè ogni core fisico è come se possedesse al suo interno due core virtuali) raggiunge la massima frequenza di 3,5 gigahertz.

La GPU (Graphic Processing Unit, il processore grafico) è prodotta da AMD, di tipo Radeon, ed è basata sull’architettura RDNA 2. Potrà essere spinta fino a 2,23 gigahertz di frequenza per una massima capacità di calcolo di 10,3 teraFLOPS. Si avvale di otto memorie RAM GDDR6 con una massima velocità di 448 gigabyte al secondo di trasferimento dati.

L’SSD è, come si sa, da 825 gigabyte con una massima velocità di trasferimento di dati grezzi di 5,5 gigabyte al secondo e, come avevamo anticipato, potrebbe essere spinto fino a quindici o più gigabyte al secondo usando protocolli di compressione e decompressione progettati su misura grazie al controller (che gestisce il flusso dati in ingresso e in uscita).

Andrea Pasqualin
Classe '90, nato e cresciuto tra benzina e gasolio, è il classico "petrolhead". Si è umilmente autoproclamato "Re dell'Universo Racing presso PlayStationBit". Platinatore incallito, attualmente è il redattore della rubrica "Racconti di Caccia", si dedica inoltre a ricerche su Platini facili e/o ultra rari, per bullarsi con gli amici. Appassionato di tutto quello che corre e vola, sta vivendo il suo sogno scrivendo di videogiochi e pensandoci dalla mattina alla sera. Nei momenti liberi guida la sua moto supersportiva e si diverte a spaventare le vecchiette ai semafori.

1 commento

Comments are closed.