Streets of Rage 4 – Recensione

Sviluppatore: Lizardcube, Guard Crush Games Publisher: DotEmu Piattaforma: PS4 Genere: Arcade Giocatori: 1-4 (Online: 1-2) PEGI: 12 Prezzo: 24,99 € Italiano:

Streets of Rage 4 è il nuovo capitolo della famosa saga omonima, che ha accompagnato molto di noi nel corso degli anni Novanta e oltre. Sviluppato da Lizardcube e Guard Crush Games, in questa nuova avventura ci ritroveremo a farci largo, tra calci e pugni, per le strade della città, ora in mano agli scagnozzi dei figli di Mister X.

streets of rage 4

Un altro gettone, per favore!

Dai primi minuti di gioco e dai comandi ci sembrerà di tornare ai vecchi tempi in cui passavamo ore e ore nella sala giochi della città – un bel tuffo nel passato per tutti gli amanti dei titoli arcade in 2D. In Streets of Rage 4, per quanto riguarda la mappatura dei tasti, abbiamo la possibilità di scegliere tra varie configurazioni: la modalità tradizionale, ovvero la combinazione vecchio stile di pulsanti presenti nei capitoli precedenti, o la configurazione più recente, che ci permette di usare i tasti in un modo tutto nuovo. Il titolo, per la gioia degli amanti dei precedenti capitoli, ha anche tonnellate di riferimenti ai videogiochi passati della serie.

All’inizio possiamo affrontare miriade di nemici con vari personaggi selezionabili, tra cui Axel e Blaze, volti già conosciuti, e nuovi combattenti, come Floyd e Cherry. Proseguendo nella storia conosceremo e sbloccheremo altri eroi, come Eddie e Adam. Tutti sono caratterizzati con mosse, stile di combattimento e Potere Stella unici, in modo da darci la possibilità di scegliere quello che più si adatta al nostro approccio preferito, dandoci l’occasione di provare sia il conflitto ravvicinato che quello a distanza.

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Prima di cominciare una partita in modalità storia, ci viene chiesto a che livello di difficoltà vogliamo farlo; questo influisce, poiché in base alla scelta riceviamo più o meno vite nel gioco. E’ abbastanza divertente sperimentare ogni personaggio; i più vecchi hanno mosse molto simili a quelle del gioco originario.

Sono disponibili diverse modalità di gioco tra cui la storia, Selezione fase, Arcade, Assalto al boss, Battaglia e la componente online. Selezione fase ci permette di scegliere di partire da uno dei livelli che vogliamo e completarlo per migliorare il punteggio precedente. Nella modalità Arcade, invece, abbiamo a disposizione solo una vita per completare tutta la storia e non possiamo salvare la partita. Assalto al boss ci mette a dura prova, chiedendoci di sconfiggere tutti i capi di fine livello del gioco, uno dopo l’altro. Battaglia ci dà l’occasione di mettere alla prova le nostre abilità sfidando altri giocatori online, creando delle stanze apposite. In Streets of Rage 4 è implementata anche l’opportunità di giocare la storia online in co-op locale oppure in rete insieme ad altri amici o giocatori sparsi in tutto il mondo. Tirando le somme del discorso, per la moltitudine di ore di longevità offerteci, il videogioco ha un ottimo rapporto qualità/prezzo per chiunque e non può mancare nella collezione dei fan degli originali capitoli.

Comparto grafico molto curato

Per quanto riguarda la grafica, ci troviamo davanti a un vero e proprio piacere per gli occhi: sfondi, personaggi, nemici e oggetti sono tutti completamente disegnati a mano. I colori ci daranno l’impressione di un gioco tutto nuovo, e per i più nostalgici della serie potrebbe essere una gradita sorpresa ritrovare passate conoscenze in una veste inedita. Sempre a questi consigliamo anche di dare un’occhiata alla fantastica Signature Edition, tra l’altro.

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I dodici livelli in cui ci ritroviamo a giocare sono tutti caratterizzati da sfondi unici, colori ben bilanciati tra di loro e luminosità molto gradevole. Una piacevole sorpresa è quella di vedere la cura maniacale nei dettagli delle ambientazioni e degli intermezzi presenti, che rendono tutto in pieno stile fumetto americano. Lizardcube, che non molto tempo fa ha realizzato la grafica rinnovata di Wonder Boy, ha svolto un lavoro molto curato, trasmettendo l’atmosfera autentica di quella grande città immaginaria di fine anni Ottanta e inizio Novanta che è stata invasa dal crimine. Graffiti, bidoni della spazzatura, luci al neon, cattivi ragazzi da combattere in quantità: tutto è presentato in modo coerente con quello che era il succo originario della saga di Streets of Rage. Il lavoro svolto per darci l’impressione di essere in una grande città alle prese con il crimine è davvero ottimo.

La colonna sonora è un altro punto a favore di Streets of Rage 4; questa è stata creata da un team di musicisti di fama mondiale, come Olivier Derivière, il talento dietro le colonne sonore di A Plague Tale: InnocenceAssassin’s Creed IV: Black Flag, Dying Light 2 e tanto altri. Ognuna delle canzoni presenti ci fa immergere appieno in Streets of Rage 4 grazie al suo tocco retrò ma allo stesso tempo moderno, se contestualizziamo quella musica nel livello in cui ci ritroviamo. I suoni sono ben caratterizzati e distinti tra loro; anzi, sono così piacevoli e opportunamente contestualizzati che danno una marcia in più al videogiocatore. La musica elettronica è ispirata direttamente all’atmosfera originale della serie, così come la tavolozza dei colori, con cui combacia perfettamente.

Trofeisticamente parlando: tante ore di calci e pugni

Streets of Rage 4, per quanto sia composto da soli dodici livelli, presenta al suo interno la bellezza di trentotto trofei, di cui diciannove di bronzo, quindici d’argento, tre d’oro e il Platino. Alcuni sono sbloccabili facilmente completando la storia principale e finendo i livelli, altri invece ci chiederanno di realizzare un dato punteggio in determinati modalità o scenari. Questo, oltre a fornirci il trofeo, permetterà di sbloccare anche le vecchie skin pixellate dei personaggi. La miriade di trofei ci porterà a passare molte ore nelle strade di Wood Oak City tra calci, pugni e super mosse.

VERDETTO

Giocare Streets of Rage 4 è stato un tuffo nel passato. Atmosfera, suoni, colori e gameplay ci hanno spinto a finirlo più volte, divertendoci e senza stancarci mai. Un ottimo videogioco per i nostalgici che sentono l'esigenza di staccare dal presente per rivivere ricordi di anni passati e piacevoli. Una gradita sorpresa dei tempi attuali per uno stile che, a secondo di molti, non dovrebbe morire mai.

Guida ai Voti

Francesco Mastroianni
Sono Francesco, amante dei videogames e di tutto il mondo videoludico. Ho 30 anni, lavoro ma nel tempo libero amo recuperare qualche titolo e rilassarmi un po’. Sono un fiero possessore di tutte le console PlayStation, ma anche di diverse piattaforme di mamma Nintendo. Insomma, non si è mai "troppo grandi" per salire di livello!

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