Primo PianoLEGO Marvel Super Heroes - Recensione

LEGO Marvel Super Heroes – Recensione

Publisher: Warner Bros. Developer: Traveller’s Tales
Piattaforma: PS3, PS4, PS Vita Genere: Platform Giocatori: 1-2 PEGI: 7

Per la gioia di tutti i fan dei mattoncini LEGO, ancora una volta siamo arrivati al puntuale appuntamento con quelli di Traveller’s Tales, che questa volta ci propongono la loro visione dell’universo Marvel, che visto il successo del capitolo su quello DC non poteva di certo tardare ad arrivare. Ogni nuovo capitolo porta molte novità, e ogni volta gli sviluppatori riescono in qualche modo a migliorare la qualità del gioco: vediamo quindi se anche questa volta si potrà parlare di “capolavoro”.

Scappa Loki, scappa!
Scappa Loki, scappa!

Tra un Galactus affamato…

LEGO Marvel Super Heros è un platform basato sull’universo fumettistico della Marvel, diretto concorrente del mondo DC Comics, che ormai da anni si danno battaglia sfornando i supereroi dai poteri strampalati e improbabili.
La storia di fondo è molto semplice e lineare, ottimamente pensata per parodiare il genere, elemento fondamentale che contraddistingue i giochi LEGO. L’avventura inizia con Iron Man impegnato ad inseguire Silver Surfer, supportato dall’aeronave base della S.H.I.E.L.D., organizzazione di cui fanno parte i principali eroi Marvel, e che si occupa di combattare le più potenti organizzazioni criminali. La comparsa improvvisa di una navicella sconosciuta manda in mille pezzi la tavola del nemico, che cade sulla Terra sotto forma di mattoncini cosmici. Come ogni grande supercattivone, il diabolico Dr. Destino prepara istantaneamente un’arma devastante il cui funzionamento si basa appunto su questi blocchi misteriosi, mandati a recuperare in giro per il mondo dai suoi innumerevoli scagnozzi. Starà quindi ai nostri amici cercare in tutti i modi di recuperare per primi i pezzi della tavola di Silver Surfer, tenendo a bada i peggiori criminali dell’universo.
La stuttura del gioco è molto simile a quella dei precedenti capitoli LEGO, che funziona come sempre alla perfezione. La nostra avventura è divisa in vari livelli a cui prenderanno parte personaggi sempre diversi, e alla fine dei quali ci sarà un cattivone o due da far fuori; questi schemi di gioco sono intervallati da divertenti cut-scenes, che renderanno piacevole il nostro avanzamento nella storia. Inoltre, come già visto con Batman e Il Signore degli Anelli, gli sviluppatori hanno aggiunto la possibilità di potersi girare liberamente la città di New York, dove si potranno svolgere le tante missioni secondarie presenti, oppure semplicemente potremo prendere una macchina e portare un po’ di devastazione per le strade.

Per la serie "squadre improbabili", ecco Hulk, IronMan e SpiderMan.
Per la serie “squadre improbabili”, ecco Hulk, Iron Man e Spider Man.

Per quanto riguarda i supereroi utilizzabili, questi sono più di cento, il che ha reso estremamente difficile diversificarli l’uno dall’altro, tra poteri e mosse speciali. Ma quelli di Traveller’s Tales non si sono fatti intimorire, riuscendo benissimo nell’impresa, creando forse il miglior roster di personaggi di sempre. I meglio riusciti sono senza dubbio i più famosi, come Spider Man o la Torcia Umana, e quelli parodiati alla perfezione, come quel simpaticone di Iron Man o Mr. Fantastic, il cui potere consiste nel trasformarsi in una teiera. Per la prima volta compaiono anche i personaggi “giganti” e le trasformazioni, e quale esempio di migliore di Hulk, che potrà passare dalla bestia verde a Bruce Banner a nostro piacimento.
L’ottima caratterizzazione dei personaggi ci impedirà di annoiarci durante il gioco, sia da soli che in compagnia, e arricchisce non poco un ottimo gameplay, che alla base comunque rimane pressochè invariato rispetto a quello dei capitoli passati. Lo schema dei livelli è lineare e facile da comprendere; per poter proseguire in alcuni punti si dovranno risolvere dei semplici enigmi, ognuno dei quali richiederà un potere specifico per poter essere affrontato. Ad esempio, La Torcia Umana può scogliere i blocchi di ghiaccio, Iron Man è un asso quando si parla di mettere le mani sulla tecnlogia più avanzata, e Hulk ama usare le maniere forti per abbattere gli oggetti più resistenti. Oltre a tutti ostacoli, all’interno del livello sono presenti anche dei collezionabili, alcuni dei quali saremo impossibilitati a prendere con i personaggi attualmente in uso, il che ci obbligherà a rigiocarci lo schema se abbiamo intenzione di completarlo al 100%. Infine, non può mancare il classico indicatore che ci segnala quante monete ci mancano da acchiappare per raggiungere il grado di “True believer” (che per fortuna non ha niente a che vedere con il True Belieber), e il “personaggio in pericolo”, in questo caso impersonato da Stan Lee in persona, che avrà bisogno del nostro aiuto per togliersi dai guai.

Tutti per uno, uno per tutti!
Tutti per uno, uno per tutti!

…e Nick Fury che si ordina un kebab.

Come vale ormai per ogni capitolo LEGO, anche tutto ciò che fa da contorno al gameplay è curato con la medesima attenzione, e ogni volta viene implementato e migliorato. Da quando i mattoncini hanno imparato a parlare, gli sketch sono ancora più divertenti e coinvolgenti. Azzeccata la scelta di lasciare anche per la nostra versione il doppiaggio in inglese (l’originale è sempre meglio!), accompagnato dai sottotitoli in italiano. Il fatto di poter far parlare i personaggi è di sicuro di enorme aiuto agli sviluppatori, che possono così arricchire la storia e crearne anche di nuove, evitando di dover per forza proporci avventure che tutti conoscono, come quelle di Harry Potter o Star Wars.

Mr. Fantastic può allungare qualsiasi parte del suo corpo. E non pensate male!
Mr. Fantastic può allungare qualsiasi parte del suo corpo. E non pensate male!

Altri complimenti vanno fatti a chi si è occupato del reparto grafico. A parte qualche calo di frame rate durante le azioni più sature di nemici ed esplosioni, personaggi, livelli ed ambientazioni sono impeccabili. Ma le varie trasformazioni ed abilità , come quella di Hulk o Mr. Fantastic, non sarebbero potute essere rese in modo così spettacolare senza aver prima lavorato duramente sulle animazioni, che in questo capitolo raggiungono un altissimo livello di perfezione, riuscendo senza problemi a trasformare la realtà fumettistica in realtà “mattonciniana”.
Purtroppo, come spesso accade negli ultimi tempi, anche LEGO Marvel Super Heroes presenta una serie di piccoli difetti, che se presi assieme non lo portano ad eccellere. Forse, per la prima volta nella storia della serie, ci troviamo davanti ad una colonna sonora che, fatta eccezione per pochi brani, risulta poco accattivante e coinvolgente. Ma il vero punto debole, che la saga si porta ormai dietro da troppi titoli, è il sistema di controllo della telecamera. In single player, a parte alcune inquadrature inspiegabilmente troppo distanti, è tranquillamente gestibile; in co-op invece diventa incontrollabile, e la scelta di una divisione dello schermo “dinamica” è abbastanza irritante, soprattutto quando le cose sul campo di battaglia si fanno movimentate.

httpvh://www.youtube.com/watch?v=0DM7Teua-Mo

Commento Finale

LEGO Marvel Super Heroes è senza dubbio uno dei migliori titoli della serie sviluppata da Traveller’s Tales. La vasta gamma di personaggi utilizzabili e le tante missioni secondarie ci impediranno di annoiarci tanto facilmente. Purtroppo sono ancora presenti alcuni piccoli difetti che gli sviluppatori si trascinano da troppo tempo, ma che comunque non impediscono al titolo di diventare un must per tutti gli amanti del genere e, ovviamente, dell’universo Marvel.

8/10

Articoli correlati