Papo & Yo è un’avventura fantasy, anche se non è facile classificarlo in questo modo, o in qualsiasi altro. E’ un rompicapo, un puzzle-game.. Ma sopratutto una storia. Una storia che “usa il videogame” come mezzo di comunicazione per essere raccontata e vissuta da noi. Vander Caballero, game-designer del gioco, ha voluto raccontare la sua sfortunata infanzia, colma delle brutalità di un padre che, dipendente da alcool, alternava momenti di apparente affetto a maltrattamenti. Nel gioco vestiremo i panni di Quico, un bambino che impersona il game-designer, il quale entrerà in un’altra dimensione attraverso una porta magica. Raggiungerà un mondo con l’atmosfera delle favelas brasiliane, con la differenza di essere disabitato e magico. Il suo migliore amico è Lula, il robottino giallo; la ragazzina che incontrerete nel gioco, Alejandra, corrisponde alla sorella di Vander Caballero. Mostro invece come probabilmente avrete capito corrisponde al padre, ed è costantemente in cerca di cibo e sopratutto rane, paragonate agli alcolici della nostra realtà. Infine lo Sciamano, senza spoilerare nulla, può essere considerato una sorta di psicologo che ha aiutato Caballero.
Chiudo con una frase del game-designer tratte dall’intervista presente proprio su PlayStationBit: “Ritengo che il videogioco sia il medium più potente e profondo che l’uomo abbia al momento a disposizione, proprio perchè si tratta di una simulazione”. Vi consiglio di leggerla, è molto interessante e ci sono alcune interessanti curiosità.
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httpvh://youtu.be/NjUVRT_p24g
