Difficoltà, checkpoint personalizzabili e zero caricamenti in Driven Out, presto disponibile

Mancano pochi giorni al debutto su PlayStation 4 di Driven Out, l’avventura 2D a scorrimento orizzontale e con grafica 16 bit di No Pest Productions. L’eroina protagonista si muoverà in un mondo pieno di creature fantastiche letali, ma un incantesimo farà in modo che copie di sé la sostituiscano in caso di morte. Proprio gli sviluppatori, con un interessante post sul blog PlayStation, parlano del bilanciamento della difficoltà del gioco. Questa viene intesa come parte integrante delle emozioni che un titolo suscita; un boss non trasmetterà mai paura e angoscia se è possibile sconfiggerlo senza problemi al primo tentativo. D’altronde, è necessario un senso di soddisfazione che deriva dal raggiungimento della vittoria prima che le troppe morti generino frustrazione, in un equilibrio che uno sviluppatore deve perseguire.

In Driven Out questo bilanciamento si ottiene con diverse soluzioni. Si morirà molto, infatti, ma si ricomincerà in un nuovo giorno e con nuovi nemici. Ognuno, poi, sebbene dotato di attacchi letali, li anticiperà con un preavviso tale da farci capire per tempo cosa ci aspetta e farci reagire di conseguenza, sempre che siamo bravi a memorizzare i pattern. Non solo, ma un sistema di checkpoint personalizzabili, ossia impostabili a scelta in qualunque luogo e momento della partita (anche se in numero limitato e suscettibili agli attacchi dei nemici), permetterà di pianificare strategicamente dove rinascere. Infine, non ci saranno tempi di caricamento né nel gioco né in caso di morte, per un’esperienza dal ritmo elevato. Driven Out sarà disponibile per PlayStation 4 dal 18 ottobre.