In un periodo storico in cui sembra consuetudine passare rapidamente da un gioco all’altro fa parlare di sé il caso di Jarvis Kaye, un utente del noto videogame Fortnite considerato un pro player bannato a vita dal titolo per utilizzo di cheat.
Il giocatore, in maniera decisamente poco furba, avrebbe utilizzato i codici in alcune partite amatoriali pubblicate poi su YouTube, ricevendo un ban a vita da parte di Epic Games che si è dimostrata sempre in lotta contro i cheater. Il ragazzo, disperato, ha smosso mari e monti per annullare il ban, spingendo anche la madre a lanciare un appello:
Mio figlio ha commesso un errore, ma la community dovrebbe rivedere i suoi atteggiamenti nei confronti delle persone. Lui è distrutto, ama quel gioco. Dovrebbe esistere un modo per rimediare agli errori, nella vita.
Tutto inutile, a conti fatti, perché poche ore fa è arrivata la risposta di Epic Games che ha confermato l’esclusione permanente del giocatore da Fortnite. Cosa ne pensate di questo atteggiamento? C’è un gioco da cui non vorreste mai essere bannati?